AliceTheBest |
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| Guardai il giovane. Sembrava ancora più preoccupato di me.
Non ti devi sentire a disagio
Gli dissi. La sua espressione diceva chiaramente quello che pensava.
Non ti preoccupare. Non ti chiederò come hai fatto quelle cicatrici.
Aggiunsi passando due dita sopra una delle molteplici cicatrici che aveva sul corpo. Poi lo guardai nuovamente.
Credo che tu sia svenuto. in realtà sembrava quasi fossi andato in coma. Mi sono preoccupata molto.
Gli dissi con uno sguardo davvero preoccupato. poi abbassai lo sguardo. Quel ragazzo aveva qualcosa, qualcosa che mi faceva tenera molto a lui, come se ci fossimo già conosciuti, come se avessimo già avuto un qualche tipo di legame.
mi dispiace, ma come sai, l'acqua non ti serve a molto visto che, come succede a me, evapora al contatto della tua pelle. Ma in questo stato non posso fare molto.
Dissi con una faccia davvero di sconforto. Ero sul serio preoccupata per quel ragazzo. Mi dispiaceva vederlo così.
Però ti prego, resta qui. O almeno sdraiati sul letto. Ma non andartene. Sei troppo debole e in queste condizioni ho paura che ti succeda qualcosa se te ne vai la fuori.
...
Su, alziamoci in piedi.
Gli dissi dopo un po' tirandolo su. Era un po' pesante ma la mia forza bastava per sollevarlo, così lo portai sul letto e lo feci sdraiare su un morbido cuscino e materasso. E poi le lenzuola erano fresche, e quelle di certo non sarebbero evaporate. Mi sedetti accanto a lui e gli diedi un altro bacio sulla fronte, toccandogliela delicatamente subito dopo con la mano destra.
Sei già più fresco di prima.
Gli dissi. Ma nonostante quello ero ancora preoccupata.
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