narrato
-parlato-
§pensato§
Dall'aldilà un messaggiero alato si era recato in quella città per portare la parola dei capitani agli shinigami presenti in quel mondo.
Il dio della morte Tetsuo fu raggiunto da quella farfalla nera mentre era in giro per la città come al suo solito.
Vedendo quella strana farfalla che gli volava attorno disegnado grandi cerchi lo shinigami alzò un dito e quasi subito il messaggiero alato si posò su di esso.
Lentamente Tetsuo avvicinò quel dito vicino all'orecchio, come per sentire delle flebili parole che provenivano la quell'insetto, subito dopo volò via, sparendo nel cielo azzurro di quella calda giornata estiva.
L'ordine che proveniva dai capitani diceva di tornare a fare rapporto nella soul society.
Era ora di tornare a casa, la serenità dei posti remoti che conosceva bene e il non dover nascondersi da tutti, queste erano le cose che gli mancavano ma aveva dei piccoli rimpianti, il non poter più vagare e conoscere questo mondo tanto strano quando bello, gli esseri umani e tutto quello che ancora non aveva visto di quel pianeta.
Si apprestò a cambiare strada per tornare al negozio di Urahara, ma prima doveva prendere i suoi bene che aveva lasciato nella sua stanza qui nel mondo reale.
Veloce terminò i preparativi e, varcata la porta del piccolo negozio, salutò il proprietario intento a bere una tazza di thè con un inchino e senza dire nulla per poi raggiungere la porta del senkaimon.
Era tornato in quel posto che chiamava casa, dopo settimane di assenza era lì, davanti a quegli edifici bianchi e a quelle strade pulite e tranquille.
Non sapeva ancore se o a chi doveva fare rapporto, forse era meglio chiedere a DEn, era lui il responsabile di tutto, fortunatamente era della sua stessa brigata così pensò che poteva anche passare al suo alloggio nell'attesa del ritorno di Den.