Saiber staccò i suoi artigli dal braccio dell'avversario ma subito dopo lo stesso alzò il braccio utilizzando un'altra tecnica copiata da qualcun'altro, sembra molto Lionel, diceva che il fuoco era il suo elemento, Saiber chiuse gli occhi e si ricordò un combattimento contro il leone, quindi utilizzò il sonido e si portò qualche metro più indietro caricando un cero con tutta l'energia che aveva in corpo, poteva schivare tranquillamente questa tecnica ma doveva sapere di essere il più forte, poco gli importava della sua salute, doveva sconfiggere l'attacco più potente del suo avversario con un suo cero, se c'è l'avrebbe fatta allora si che si poteva sentire realizzato.
Distruggerò te e questa merda con un singolo colpo!!!!
Saiber era all'apice del caricamento, vedeva questa enorme palla infuocata dirigersi verso di lui ad un certo punto liberò il suo cero, un'enorme raggio folgorante si scontrò contro la palla di fuoco, l'arrancar era ancora con la bocca aperta che rilasciava il suo cero, quando finì di lanciarlo vide la collisione completa ed un'enorme esplosione che lo catapultò lontano qualche decina di metri.
Saiber aprì le palpebre e si sentì debole, piccolo, era ritornato ad essere il piccolo Saiber, così si alzò lentamente e scrutò con il suo pesquida le sorti dell'avversario.