Kuro, prevedendo il mio contrattacco, piantò a terra il manico della zanpakuto e lo usò per spostarsi, saltando. Tuttavia, si trattava della mia tecnica più potente, e la raggiunse, ustionandole la gamba.
*Chi era che diceva che avrei rischiato di ucciderla?* Dissi a Kuroi Akuma.
- Guarda che lei è un quarto seggio! Non è una persona normale! A volte mi chiedo se tu sia davvero intelligente come sembri... - Rispose per provocarmi.
*Non accetto provocazioni!* Provai a ribattere, mentendo.
- Sìsì, come no... detto da uno che poco fa voleva uccidere una ragazza indifesa per via di un insulto è molto convincente... - Continuò Kuroi Akuma.
A qualche metro da me, Kuro cadde improvvisamente in ginocchio.
*Ok... forse... qualcosa le ho fatto...* Pensai, mentre correvo verso di lei.
Ero davvero preoccupato per le sue condizioni: non me ne ero curato per tutto il combattimento, perciò non mi ero trattenuto.
*Spero di non averle fatto troppo male...* Pensai, preoccupato.
- No, tranquillo, visto che hai usato quella tecnica con l'intento di ucciderla direi che non le hai fatto proprio niente... chiedile scusa come si deve: non puoi combattere come se fossi ancora uno studente! Devi tener conto della tua forza! - Disse Kuroi Akuma, rimproverandomi.
*Hai ragione... non posso certo comportarmi come se fossi appena uscito dall'Accademia... devo fare i conti con questo nuovo potere...* Risposi.
La mia zanpakuto aveva ragione: non potevo certo combattere sempre a piena potenza, o avrei finito per fare del male a qualcuno.
Arrivai davanti a Kuro, e notai che la sua zanpakuto era tornata la solita katana.
*Giusto... come si annulla lo shikai? Poi... posso chiamarti Kuroki?* Chiesi alla mia zanpakuto.
- Se ci tieni tanto... per annullare lo shikai devi solo sigillare le fiamme che ardono in te, per scatenarle di nuovo quando vorrai. - Rispose Kuroi Akuma.
Così, lasciai che la mia ira si placasse, e la falce tornò ad essere la solita katana.
Rinfoderai la spada, e sorrisi a Kuro.
- Eeeh... Che ne dici se per oggi la smettessimo di dare spettacolo? Ti chiedo anche scusa per l'offesa di prima... - Disse lei.
- Non fa niente... piuttosto, come va? Temo di avere esagerato... vieni, ti aiuto ad alzarti! - Le dissi, e le tesi la mano, pronto anche a portarla in spalla fino alla Quarta compagnia.
- Fai poco il figo! Ti ricordo che hai la schiena aperta in due e ustioni su quasi tutto il corpo! - Mi fece notare Kuroi Akuma.
*Aaaaaaargh, è vero!!! Mi fanno male di nuovo... perchè me l'hai ricordato??? Ti diverti?* Dissi, pur conoscendo già la risposta.
- Ecco... e... ora... come andiamo alla Quarta Compagnia? - Dissi, osservando che nessuno dei due era in condizioni di fare tanta strada.
Tutto ad un tratto mi venne un'idea, e mi avvicinai all'albero dai frutti estremamente dolci e succosi.
Ne addocchiai uno particolarmente maturo, e saltai, allungando la mano verso di esso. Sentii il dolore investirmi, ma strinsi i denti e cercai di non curarmene. Dovevo almeno questo a Kuro. Tornai poi dalla shinigami, e glielo porsi.
- Questa volta il frutto c'è... - Le dissi, sperando che avesse ancora fame.
Improvvisamente, un pensiero si fece strada nella mia mente.
*Se lo scopre Ai mi uccide!* Pensai terrorizzato.
Sentii Kuroi Akuma ridere.
- Dovrò far suonare di nuovo la musichetta, allora! - Disse.
Sgranai gli occhi. Avevo individuato il colpevole.
*Ma allora sei tu che porti sempre sfortuna!!!* Risposi, sconcertato.
Direi di chiudere qui, come avevi suggerito...
