Voci, Kuro vs Taro

Il Plasma Lancher usato da Kuro fece il suo effetto, infatti lo shinigami venne colpito alla schiena da uno dei raggi. Nella confusione generale Kuro non si era accorta che Taro stava però recitando un kotodama.
Dopo aver terminato il suo attacco tornò sulla difensiva aspettando una reazione da parte del ragazzo. La sua mossa non si fece attendere, infatti dopo essersi alzato eseguì uno shunpo verso di lei lanciando il kido preparato prima: L'Okasen.
Il colpo ebbe effetto sorpresa, dato che Kuro non aveva sentito pronunciare il kotodama, ed essendo troppo tardi per tentare un Bakudo decise di usare l'unica tecnica difensiva della sua zampakuto. Puntò la mano aperta davanti a se, proprio dove stava arrivando l'attacco.

Round Shield!

Si iniziò a formare un cerchio simile a quelli usati nel Plasma Lancher, un cerchio che aveva la funzione di scudo. Il kido avversario fu però più veloce. Lo scudo non era ancora ben formato quando avvenne l'impatto e finì per rompersi praticamente subito lasciando Kuro scoperta. Almeno la potenza dell'Okasen era diminuita quando la colpì violentemente sull'addome.
Venne sbalzata indietro e barcollò un pò per tenere l'equilibrio.
Quando tornò a mettere a fuoco la situazione si accorse di avere una brutta ferita sulla pancia, che perdeva molto sangue. Doveva finirla in fretta con quel combattimento, ma non poteva attaccare di nuovo Taro. Lo shinigami era già stato ferito gravemente alla schiena, se fosse riuscita a ferirlo di nuovo rischiava di ucciderlo sul serio.
Diede un'occhiata veloce al ragazzo.

Dal suo sguardo direi che non sembra intenzionato a mollare...

Non le andava molto a genio l'idea di lasciare di nuovo l'iniziativa a lui, quindi impugnò saldamente il manico della zampakuto e utilizzò di nuovo lo shunpo.
Questa volta non si portò alle sue spalle, ma alla sua destra. Non voleva aggravare ulteriormente le ferite sulla sua schiena, e poi un attacco laterale era più facile da parare. Dopo lo shunpo avrebbe tentato di tirare un fendente orizzontale mirando al suo avambraccio.

Kuro sentì la sua falce venir bloccata dalla zampakuto nemica. Il suo attacco era miseramente fallito e stava quindi pensando a un modo per allontanarsi velocemente ed evitare un eventuale contrattacco dello shinigami.
Fu in quel momento che si accorse della zampakuto di Taro puntata al suo fianco. Ebbe un brutto presentimento, sopratutto dopo aver notato le fiamme che sprigionava la lama. Puntò quindi il manico della zampakuto a terra cercando di usarlo come appoggio per spiccare un salto indietro e prendere le distanze.
Taro laciò proprio in quell'istante la sua tecnica. A prima vista sembrava una fiamma come quelle usate prima, ma quando Kuro, nel bel mezzo del salto, la sentì avvolgere la sua gamba destra realizzò che era effettivamente più potente.
Atterrò a qualche indietro di distanza dal ragazzo. Dire che era atterrata era un pò un'esagerazione. Aveva il ginocchio sinistro dolente, e ora la gamba destra gravemente ustionata a partire da metà coscia in giù. Quindi più che atterrare, crollò letteralmente in ginocchio.

Ok...Direi che abbiamo esagerato abbastanza, ora possiamo anche smetterla...

Fece quindi tornare la sua zampakuto alla sua forma solita, quella di una semplice katana.

Grazie del supporto signorina!

Finalmente ti ricordi di ringraziare...

Dopo aver disattivato lo shikai, le ferite sembravano dolerle più di prima. Alzò lo sguardo verso Taro con un mezzo sorriso. Sperava dal profondo del suo cuore che fosse impazzito e che non tornasse alla carica, altrimenti sarebbe davvero stata la fine per lei.
Abbozzò un mezzo sorriso e tentò di calmare un pò le acque.

Eeeh... Che ne dici se per oggi la smettessimo di dare spettacolo? Ti chiedo anche scusa per l'offesa di prima...

Non era ancora riuscita a digerire le parole che il suo subconscio aveva fatto uscire dalla sua bocca. Aveva rischiato momentaneamente di rovinare la sua figura di ragazza fine ed educata.
Come sempre, poco dopo la fine del combattimento, arrivò il suo stomaco a dare la sentenza finale con un lungo brontolio.