| Quel ragazzo era proprio strano! Prima parlava da solo e non mi vedeva per niente, poi faceva il simpaticone e il gentile, poi il pervertito…Mi chiedevo che cos’altro avesse potuto diventare! Ma una persona poteva essere così diversa in così poco tempo?! Mah. Comunque stavo cercando di non avvicinarmi troppo a lui e forse il mio scudo avrebbe resistito e non l’avrebbe fatto passare. In fondo voleva palparmi e basta, quindi non stava effettuando un vero e proprio attacco. Appunto, voleva palparmi -.- la cosa mi faceva parecchio incazzare! Ero una persona carina, coccolosa e timida, ma questo non si faceva ad una ragazza! Una ragazza incinta per lo più.
Oh cavolo, una cosa a cui proprio non avevo pensato! *Spero che al piccolo non succeda nulla* pensai. Non potevo permettermi di farmi colpire all’altezza della pancia. Chissà che trauma avrebbe avuto il bambino che cresceva nella mia pancia. In fondo non ero alla prima settimana, era già abbastanza sviluppato e la cosa cominciò a preoccuparmi. Dovevo fare di tutto per proteggermi ed evitare colpi il più possibile.
Guardando la scena che mi stava capitando davanti agli occhi mi venne da ridere e cominciai a farlo. Sembravo una bambina che ride come una pazza alla fine di una barzelletta! Bunshichi si stava rotolando per terra con il “pacco” in fiamme e continuava ad ansimare e gridare come un pazzo! La scena era piuttosto ridicola. Se qualcuno fosse passato da lì in quel momento ci avrebbe scambiato per una coppia di matti! Vedere una ragazza piccola come me che rideva fino a farsi venire i crampi alla pancia e un omone grande e grosso che si rotolava per terra dal dolore…si, una scena decisamente comica!
In quel momento pensavo che non si era fatto davvero male come faceva vedere e che magari lo faceva solo per farmi ridere…poi però si alzò in piedi. I suoi pantaloni erano bruciati e si intravedeva una parte di lui dove di solito non batteva il sole. Lui era serio, determinato, sembrava una persona completamente diversa, ma sembrava davvero lui stesso questa volta. I suoi occhi penetranti lasciavano intravedere un segno di sicurezza e di forza che non si vedeva spesso.
Mi dispiace di averti fatto male.
Gli dissi con aria seria tanto quanto la sua. Ero davvero sinceramente dispiaciuta. Era praticamente diventato un amico, una delle persone con cui avevo parlato di più nell’arco di tutta la mia vita. Non volevo fargli del male e vederlo in quello stato. Però in quel modo ero riuscita a vedere la vera essenza di Bunshichi, il suo vero “io”. O almeno così pensavo. Chissà se poi era vero.
-Preparati, perchè adesso combatterò sul serio!-
Disse ad un tratto. Le sue parole erano diverse da prima, non l’avevo mai sentito così serio e sicuro di sé. Ero contenta! Però ero allo stesso tempo preoccupata per me stessa. In fondo mi voleva picchiare! E sinceramente non avevo mai fatto “rissa” con nessuno, anche perché gli uomini tendenzialmente non picchiano le donne con tutta la forza che hanno in corpo, e lui di forza ne aveva parecchia. La sua reiatsu infatti si concentrò in tutte e due le braccia questa volta, anche se lui caricò solamente il braccio destro per colpire. Forse aveva in mente di rompere lo scudo con un primo colpo e di colpire me con il secondo. Se era così era un bel problema! Non sapevo se lo scudo avrebbe resistito a ben due colpi, non l’avevo mai testato contro un avversario così forte.
Pensai a che cosa fare, ma non mi veniva proprio nulla in mente in quel momento. L’unica cosa che potevo fare era lanciare un’altra sfera, magari provare a farne due. Ma in quel modo il mio scudo sarebbe stato meno potente perché avrei dovuto trasferire dell’energia alle mani e buttarla fuori. Beh, era l’unico modo per poter contrattaccare senza subire e basta e dovevo farlo in fretta.
*In teoria se un oggetto è più piccolo, va più veloce* pensai mentre toglievo un po’ di energia per caricarla sui palmi delle mie mani. Le palle che si crearono questa volta erano più piccole e un po’ meno potenti per non togliermi troppa difesa, ma sicuramente sarebbero state più veloci. Spinsi queste due sfere fuori dalle mie mani tenendo le braccia tese davanti a me anche dopo che le palle avevano cominciato a dirigersi verso Bunshichi. Se avesse perforato lo scudo, non mi avrebbe colpita direttamente e non avrei rischiato di perdere il bambino, anche se mi sarei sicuramente fatta un gran male alle braccia!
Intanto mi venne un leggero mal di testa. Probabilmente non avrei resistito a lungo, anzi. Quello forse era l’ultimo attacco che potevo sopportare, e di certo non volevo svenire. Ormai Bunshichi era vicinissimo. Stava per colpire il mio scudo. Tutto quello che riuscii a sentire e vedere fu un "crash" e il mio scudo che si rompeva. Avevo tenuto fortunatamente le braccia davanti a me, in modo che prendessero il colpo loro e non io direttamente.
Avevo gli occhi chiusi. Non capivo ancora bene che cosa era successo. Li aprii, lentamente. Avevo decisamente male alla schiena e anche alle braccia. Lo scudo aveva bloccato una parte dell'attacco del mio avversario ma lui era più potente di me e inoltre avevo tolto dell'energia dal mio scudo. Infatti venni colpita e il colpo fu abbastanza violento da sbattermi contro il tronco di un albero, spostandomi indietro di circa un metro. Nonostante questo riuscivo a muovermi, ma non avevo più forze o quasi. E poi le braccia facevano troppo male. Decisi di fermarmi e capire cos'era successo invece a Bunshichi.
Edited by AliceTheBest - 8/8/2011, 14:45
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