BadÄpple |
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| Il suo tocco caldo sulla mia spalla, sul mio collo, sui miei capelli, era una sensazione tutta nuova che assaporai in ogni istante, in ogni suo minuscolo movimento mentre nuovamente mi avvicinava a se, non c'era bisogno di più di parole, quando due cuori sono vicini non ne sentono la necessità, si intendono. Ci baciammo nuovamente, e questa volta strinsi a me Asmodeus mentre le mia mano sinistra lo accarezzava lungo la schiena, lungo il collo, per poi arrivare al suo viso e infine posarsi sul suo cuore. Non avrei mai voluto staccarmi da lui mentre sentivo che il mio sentimento cresceva per poi ardere dentro di me. Avrei rinunciato a tutto pur di mantenere acceso in me quell'emozione, che mai come in quel momento brillava vivida dentro di me, mi sentivo leggera e viva come mai mi era capitato nella mia lunga esistenza. Non potevo, non volevo tornare indietro, volevo sentire che anche lui stava bruciando quanto me, ogni secondo che passava lo volevo sempre un po' di più. Gettai al vento tutte le voci che dicevano che gli arrancar non potevano amare, quel sentimento che sentivo nel petto era reale,noi eravamo reali,non era un'illusione, era la vita che finalmente dopo un lungo cammino su un sentiero arido, si mostrava in tutto il suo splendore nel mio incontro con lui e con quell'sentimento ancora misterioso chiamato amore. Erano questi pensieri ad addolcire ogni mio gesto mentre continuavo a baciarlo: in quel momento, con la luna come unica testimone, decisi di appartenergli per il resto della mia esistenza.
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