Incontro nel deserto

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*Dark_Schneider*
view post Posted on 27/9/2011, 19:26




Non si era mai sentito così, mai provato una sensazione simile in tutta la sua buia esistenza.
Era come se un piccolo raggio di sole illuminò per un istante quell'anima in balia delle tenebre, facendo così capire che non esisteva solo il colore nero che circondava lo spirito dell'arrancar ma dietro a questo velo si celava qualcosa di più arcano e sconosciuto.
Misterioso ed affascinante quel mondo meritava di essere esplorato.
Tirò in avanti il collo, sollevando le spalle dalla pesante lama ossea che lo ha sostenuto per tutto questo tempo, un braccio, quello destro si alzò timidamente, andando a poggiarsi piano sulla spalla della ragazza, la sua mano si spinse fin sulla nuca di lei, andando ad accarezzare i suoi lunghi capelli argentati mentre con presa fermail braccio si irrigidì prontamente.
I muscoli lavoravano, piegando l'arto voleva portare di nuovo a se il viso di quella persona che gli aveva regalato un assaggio di sentimenti perduti nella naruta animalesca di cui aveva preso la forma per troppo.
Voleva sentire ancora le sue morbide labbra sulle sue, avaro le rivoleva ancora per se.
Quel desiderio che tutti provano quando si ama, quando si vuole una persona tutta per se, questo stava provando, forse il più interessante e misterioso dei sentimenti, ma anche il più bello e gradevole.
 
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BadÄpple
view post Posted on 28/9/2011, 20:33




Il suo tocco caldo sulla mia spalla, sul mio collo, sui miei capelli, era una sensazione tutta nuova che assaporai in ogni istante, in ogni suo minuscolo movimento mentre nuovamente mi avvicinava a se, non c'era bisogno di più di parole, quando due cuori sono vicini non ne sentono la necessità, si intendono. Ci baciammo nuovamente, e questa volta strinsi a me Asmodeus mentre le mia mano sinistra lo accarezzava lungo la schiena, lungo il collo, per poi arrivare al suo viso e infine posarsi sul suo cuore.
Non avrei mai voluto staccarmi da lui mentre sentivo che il mio sentimento cresceva per poi ardere dentro di me.
Avrei rinunciato a tutto pur di mantenere acceso in me quell'emozione, che mai come in quel momento brillava vivida dentro di me, mi sentivo leggera e viva come mai mi era capitato nella mia lunga esistenza. Non potevo, non volevo tornare indietro, volevo sentire che anche lui stava bruciando quanto me, ogni secondo che passava lo volevo sempre un po' di più. Gettai al vento tutte le voci che dicevano che gli arrancar non potevano amare, quel sentimento che sentivo nel petto era reale,noi eravamo reali,non era un'illusione, era la vita che finalmente dopo un lungo cammino su un sentiero arido, si mostrava in tutto il suo splendore nel mio incontro con lui e con quell'sentimento ancora misterioso chiamato amore.
Erano questi pensieri ad addolcire ogni mio gesto mentre continuavo a baciarlo: in quel momento, con la luna come unica testimone, decisi di appartenergli per il resto della mia esistenza.

 
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*Dark_Schneider*
view post Posted on 2/10/2011, 20:13




Le loro labbra rimasero a contatto per svariati secondi, sembravano quasi non voler rinunciare l'una all'altro.
Quel bacio sembrava rivelare che la la natura degli arrancar fosse più che una semplice evoluzione dettata dal potere di un oggetto misterioso, ma bensì un qualcosa in più come se a delle vuote bambole gli veniva data un'anima.
Si fece indietro con l capo, smettendo di baciarla.
Quel contatto tanto a lungo desiderato dalle labbra si interruppe bruscamente.
Doveva riprendere un attimo fiato, ora che lei era sua poteva desiderare quelle labbra quando voleva.

-Sai...non credevo che il cuore funzionasse così-


Disse.
Aveva sempre considerato cinicamente che il cuore fosse solo un organo per vivere, non per provare qualcosa.
Ora sapeva che si sbagliava.
 
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BadÄpple
view post Posted on 4/10/2011, 16:40




Cuore.
Strana parola pronunciata da un arrancar e forse fu proprio questo a renderla ancora più speciale, ancora più unica. Infatti, fu proprio nel momento in cui Asmodeus la pronunciò che i miei occhi cominciarono a guardarlo pieni di un sentimento che non riuscivo ancora a definire del tutto, ma che accolsi senza paura dentro di me, lasciando che si facesse spazio e si radicasse nel mio essere.
Appoggiai la mia testa al suo petto e ascoltai il ritmo dei suoi sentimenti, poi gli risposi.

Bè, effettivamente non l'avrei detto neanch'io però, forse, ci speravo.

Mi piaceva essergli così vicina, mi piaceva sentire che lui era lì accanto a me, mi piacevano il calore del suo corpo a contatto col mio viso e il ritmo rassicurante del suo respiro.
Prima nel cielo non trovavo nulla, solo il bianco della luna era lì a consolarmi, ora quel nero mi parlava, mi raccontava della profondità del suo sguardo, quegli occhi che tanto adoravo, e mi ricordava in parte anche la sua natura tenebrosa ma forse proprio per questo affascinante.
Rimasi appoggiata a lui, ero sicura, il tempo che passavo con lui stava volando veloce come sabbia al vento eppure ora sapevo che quei sentimenti del tutto nuovi avrebbero legato i cuori di entrambi.
Dentro di me sorrisi sperando che quel mio legame con Asmodeus non si allentasse mai.
Ringraziai il destino di quel magnifico incontro e mi rivolsi nuovamente a lui.

Grazie.

Non sapevo perchè ringraziarlo, o meglio, non sapevo spiegarlo, in fondo gli dovevo la mia felicità ritrovata, e quei sentimenti che lentamente stavano riaffiorando in me. Alzai la testa e in silenzio gli accarezzai dolcemente il viso.

 
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18 replies since 20/9/2011, 18:09   160 views
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