-†Saimon- |
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| Era dunque finalmente giunto quel giorno? Il giorno in cui avrebbe dovuto dimostrare di essere all'altezza di entrare in una brigata. Forse per la prima volta da quando si era avventurato lungo quel percorso avrebbe dovuto dimostrare le sue abilità al massimo che poteva, forse non gli sarebbero bastate solo la sua mente brillante e la sua intelligenza, avrebbe anche dovuto dimostrare di essere forte, o meglio di essere all'altezza delle 13 brigate, se non fosse stato ritenuto idoneo come avrebbe mai potuto far parte di quelle? O semplicemente come poteva ritenersi in grado di sconfiggere degli Hollow potenti se non era degno di essere chiamato Shinigami di brigata?
La sua mente non gli dava tregua, non era così sovraccarica di pensieri da molto, precisamente dal giorno che si era ritrovato nel Rukongai, dopo la sua morte (dopo che qualcuno ce l'aveva spedito). Quel giorno non era riuscito subito a venire a capo di dove si trovasse ne cosa fosse, sapeva che non poteva essere vivo, ma la sua mente scettica che un tempo si era rifiutata di credere in un aldilà o in una qualsiasi religione si era rifiutata ulteriormente di capire. Ora non era intasata tanto per il fatto che aveva "paura" o era "agitato" i suoi pensieri erano rivolti ad altro, se non fosse stato all'altezza, se non fosse passato, quella sarebbe stata la prima cosa che avrebbe fallito nella sua "vita".
Mentre la sua mente lavorava lui sembrava totalmente fuori dal mondo. Se ne stava seduto sul tetto del dojo nel quale avrebbe dovuto recarsi, gli occhi rossi fissavano qualcosa che non c'era ed i capelli bianchi sembravano splendere come neve al sole. Era li da un po ad aspettare...non l'esaminatore, se avesse aspettato qualcuno se ne sarebbe stato dentro non seduto sul tetto, aspettava altro, un segno? No...solo la fine del processo di elaborazione dati del suo cervello (questo ragazzo pensa troppo).
*Diventare shinigami...all'inizio forse era solo un altro modo per mettermi alla prova...avevo deciso d'iniziare questo percorso semplicemente per dimostrare a me stesso quanto valgo. Ma ne sono degno? Posso anche avere le capacità...ma penso che non si basi tutto solo sulla forza fisica o sulla conoscenza del Kido...Be direi che tanto vale andare, penso di essere gia in ritardo...la puntualità non è mai stata il mio forte in fondo. Anche se resto qui, su questo tetto, a pensare per altri tre giorni il risultato non cambierebbe comunque.*
Si alzò e saltò giù dal tetto atterrando come un a rana, le gambe piegate ed una una mano a toccare il terreno. Si girò verso l'entra ed aprì la porta scorrevole. In fondo all'immensa stanza, sdraiata sul lucido pavimento in legno, vi era una sagoma, a prima vista maschile, sembrava dormire. Portava un cappello di paglia davanti al volto, era vestito diversamente da altri shinigami. Vicino al corpo notò anche un paio di bottiglie di quello che gli sembrava sake. Si avvicinò ma non troppo, anche se era solo un esame non doveva mai prendere sottogamba le cose. Fissò meglio la figura...
*Eppure mi pare di sapere chi è...l'ho gia visto...mi pare una persona importante ma non ricordo...
il suo "database" mentale aveva rincominciato a lavorare ma questa volta si arrestò quasi subito, non poteva distrarsi.
Scusi il ritardo, sono colui che deve sostenere l'esame: Ryuichi Ichiwara. Onorato.
Il ragazzo parlò con un tono di voce calmo e freddo ma rispettoso, gli occhi altrettanto freddi anche se di un colore alquanto caldo. Fece un breve e lieve inchino dopo la presentazione. Non sapeva se l'avesse sentito o no ne se l'avesse osservato, per quanto ne sapeva quell'individuo poteva essere li per schiacciare un pisolino, anche se quello era un posto strano per dormire, tuttavia l'educazione non gli mancava per questo non era stato impertinente ma tranquillo e pacato in gesti e movimenti. Rimase fermo in piedi, la mano sulla sua lama, in attesa.
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