Un esame importante

PNG: Kyoraku Shunsui

Seriamente, tutte quelle reclute non preferirebbero starsene a fare una bella chiaccherata in compagnia di un buon sake? Sarebbe molto più rilassante che starsene a combattere.
Così pensando il capitano dell'ottava brigata, Kyoraku Shunsui, si stava dirigendo verso il dojo a passo irregolare e svogliato e, ovviamente, portandosi appresso un paio di bottigliette di sake.
Era stato dal capitano Ukitake fino a poco prinma, finchè quest'ultimo non si era sentito male per il troppo sake e aveva chiesto all'amico di sostituirlo nell'addestramento di una recluta. Controvoglia, sì, ma cosa non si fa per un amico?

Siiigh

Con quell'unica parola, o meglio "verso", che gli svolazzava per la mente, aprì lentamente la porta del dojo trovando... il vuoto. Perdchè non c'era nessuno? Eppure era addirittura lui in ritardo.
Oh, tanto meglio per lui. Senza troppe pretese, si stravaccò in fondo allo stanzone con il cappello di paglia leggermente chino sul volto e iniziando a pisolare.
Ora, mancava solo la recluta da addestrare; probabilmente se non fosse arrivato nessuno, sarebbe rimasto lì a dormire per ore, ma qualche minuto dopo l'inizio del suo sonno, qualcuno aprì le porte del dojo.

Scusi il ritardo, sono colui che deve sostenere l'esame: Ryuichi Ichiwara. Onorato.

Cioè, quell'individuo aveva davvero parlato in modo così freddo e formale? Kyoraki si sentì improvvisamente invecchiato di alti duecento anni.
Quando lo aveva sentito aprire la porta del dojo e muovere i primi passi all'interno, si era detto: "Ora faccio finta di dormire e chi si è visto si è visto", ma dopo una simile presentazione non potè trattenere una risatina soffocata.
Si ricompose metaforicamente e si mise malamente a sedere sul pavimento, lasciando il soprabito rosa ancora steso dov'era. Squadrò il ragazzo da capo a piedi.

Bhà... Originale, non c'è che dire!

Si mise a gambe incrociate e afferrò le due bottigliette di sake che si era portato appresso. Tirò fuori dalla manica due bicchierini apposta e li riempì per poi porne uno allo shinigami di fronte a lui.

Sciallo, sciallo! Ryuichi eh? Io sono Kyoraku Shunsui, capitano dell'ottava brigata, ma questo non importa ora, avanti beviamoci su!

Grazie signore. Piacerebbe anche a me stare seduto a bere...tuttavia alle volte alcune cose sono più importanti delle altre. Per me questo esame è una di quelle cose ora. Devo, se non passarlo, almeno provare a farlo. Se non lo passo le offrirò sake per un periodo indeterminato se lo passo...be gia quello sarebbe abbastanza. Comunque grazie per il bicchiere Capitano.


Che dire... L'offerta del ragazzo era senza dubbio allettante, ma Kyoraku non era certo un tipo che si abbassava ad accordi del genere solo per un esame. Esame che dal canto suo avrebbe evitato volentieri, ma Ryuichi sembrava non volerne sapere di bere in compagnia. Doveva però riconocere che a parole ci sapeva fare.
Intanto però, il sake se lo era bevuto. Buono. Questo significava che in fondo in fondo non era poi un papera sociopatica come sembrava voler mostrare con quel suo atteggiamento freddo.

Bene, mi piace il tuo spirito ragazzo!

Prego, notare la parola "spirito" riferita ad uno spirito. Purtroppo mai nessuno si accorge del fine umorismo del capitano, ma almeno lui continua a provarci.

Questo è già un buon passo per divetare un buon shinigami. Sei a metà dell'opera sai?

In fondo perchè no? Poteva anche accontentarlo e fargli sostenere l'esame formale. Un combattimento.
Riprese il bicchiere che aveva offerto al ragazzo e si rialzò in piedi lasciando tutte le altre cianfrusaglie a terra.

Beeeeene. Direi che possiamo quindi iniziare questo esame!

Cercò di mettere un pò di enfasi nella frase, ma la voce uscì sì con intonazone allegra, ma il tono era comunque assonnato, come suo solito dopotutto.

Era passato poco tempo da quando aveva sentito per la prima volta la voce del ragazzo ma poteva già dirlo con certezza.

Questo qui non avrà successo con le donne...

Aveva sperato fino all'ultimo che ci ripensasse su quel combattimento ma niente, era partito subito ad attaccare. E per di più un semplice attacco di spada! A questo punto potevano starsene a bere il sake ed era molto meglio.
Vabè; ormai era in ballo e doveva solo ballare. Non che avrebbe dovuto fare molto, gli sarebbe bastato schivarlo.
Ma no! Il ragazzo gli era appena saltato dall'altra parte e gli stava lanciando un kido! Allora il cervello gli funzionava un pò. Quindi con estrema eleganza si spostò con uno shunpo alle spalle di Ryuichi, appoggiandogli una mano sulla spalla.

Bene. Non mi faccio problemi ad ammetterlo, te la cavi!

Sorrise ampiamente per calmare le acque, che forse non si erano nemmeno scaldate tanto.

Basta questo per farti passare! Ne ho viste molte di reclute, ormai lo capisco subito chi se la cava e chi no.

Tornò con estrema calma nel punto in cui era sdraiato prima e recuperò le sue cianfrusaglie e intanto terminò il discorso.

Penso che ti lascerò sotto la guida del mio più grande compagno di bevute, il capitano della 13^. Sei in buone mani!

Detto ciò salutò calorosamente il ragazzo con un cenno di mano e svani fuori dal dojo.