Ricordi, Isoshi vs Taro

« Older   Newer »
  Share  
Dr. Red
view post Posted on 11/4/2012, 18:45 by: Dr. Red
Avatar

Group:
● BFR vip
Posts:
3,622

Status:
Say Goodbye


Taro scagliò il sandalo, in un attacco imprevedibile.
Questo colpì in pieno volto Isoshi, evidentemente sorpreso dalla mossa alquanto inaspettata (o disperata) di Taro.
Anche il kido andò a segno, poiché Isoshi era probabilmente stato distratto dal sandalo.
L'attacco gli inferse diverse ustioni, cosa che risollevò il morale di Taro, pronto a combattere fino alla fine.
Stava combattendo contro un avversario molto più forte, anzi, contro lo shinigami che desiderava raggiungere più di ogni altra cosa, ed era riuscito a ferirlo.
Taro aveva il fiatone: gli ultimi due kido non gli avevano certo fatto bene, ma lo shinigami era ancora molto determinato.
In lui c'era stato un cambiamento radicale: impugnare di nuovo la zanpakuto, combattere contro un avversario così forte, aveva dato a Taro uno scopo: dopo quell'ultimo attacco, desiderava solo vincere.
Anche se sapeva di non avere molte possibilità, voleva vincere più di ogni cosa, per dimostrare che non era debole, e che avrebbe potuto proteggere Ai.
La sua unica ragione di vita, in quel momento, era sconfiggere Isoshi, e non si sarebbe arreso.
E così fu: non si arrese quando Isoshi cominciò a pronunciare il kotodama di uno strano kido.
Taro non sapeva esattamente cosa fare, ma gli venne in mente un'idea.
- Falcia, Kuroi Akuma! - Esclamò.
La sua zanpakuto divenne una grossa falce, dalla lama nera avvolta da fiamme dello stesso colore.
Nello stesso istante in cui le fiamme partirono dalla lama, Taro fu avvolto da due corde, estremamente robuste e che non sembravano avere la minima intenzione di spezzarsi.
Era fermo così, in piedi, la falce che puntava con la lama verso Isoshi.
La lama si trovava in corrispondenza della spalla sinistra di Taro, ma non aveva importanza: oramai il giovane non sapeva più cosa inventarsi.
*Sono fregato!* Pensò.
- Non è finita! - Rispose Kuroi Akuma.
Ma Taro non vedeva possibilità: sarebbe finito congelato in men che non si dica.
Tuttavia, anche quando Isoshi avanzò verso di lui, lo shinigami non si arrese.
Continuò a cercare in qualche modo di forzare le corde, anche con la sola forza delle braccia, ma era del tutto inutile.
E così la lama lo toccò, e Taro finì quasi completamente congelato.
Era in piedi, fermo, ridotto ad un ghiacciolo, incapace di muoversi.
*Sono decisamente fregato... spero solo che questa roba venga via...* Pensò.

Falcia, Kuroi Akuma!
Lo shikai appare come una grossa falce dalla lama nera estremamente affilata. Questa è attaccata ad un lungo manico color grigio scuro, estremamente flessibile e resistente. Nel punto in cui la lama incontra il manico è presente un teschio di metallo, dal quale si possono generare vampate di fiamme nere che avvolgono la lama per intero. È, inoltre, possibile scagliare le fiamme, le quali causeranno ustioni di media entità nel caso l’attacco andasse a buon fine. Le fiamme possono essere scagliate solo una volta per post, e ne serve un altro per rigenerarle, per cui possono essere scagliate una volta ogni due post. Le fiamme sono abbastanza veloci, ma non tanto da non poter essere evitate: se l’avversario è attento schivarle non è particolarmente complesso, ma fortunatamente non si tratta di un attacco oneroso, pertanto se si fallisce si può ritentare… le probabilità di fare centro aumentano se si coglie l’avversario di sorpresa o se lo si immobilizza con un kido: bastano infatti alcuni secondi di immobilità e, se le fiamme sono state scagliate da media o corta distanza, diventa difficile schivarle. Sulle lunghe distanze le fiamme rimangono efficaci ma diventano imprecise, in quanto richiedono maggior precisione da parte di chi le scaglia e maggior tempo per raggiungere l’obiettivo.
Quando l’arma è avvolta dalle fiamme non può tagliare, ma solo provocare ustioni di media entità: se si desidera infliggere ferite da taglio al nemico è infatti necessario scagliare le fiamme e attaccare quando la lama ne è priva.
 
Top
13 replies since 5/4/2012, 11:26   336 views
  Share