| Il polipo di cui già avevo dimenticato il nome, si scagliò contro di me. Non eravamo molto distanti, circa qualche metro. La sabbia sicuramente non era un luogo che rendeva facili i suoi movimenti; i suoi tentacoli, e si notava, erano molto rallentati dal terreno irregolare. I momenti erano ancora “sporchi” e la ragazza si diresse nella mia direzione senza nemmeno studiare un piano. Ero il primera espada cavolo, non un qualunque arrancar! *Che cazzo* pensai, mentre la giovane si dirigeva verso di me. *Non può attaccare un avversario infinitesimamente più forte di lei, in modo così diretto* continuai. C’era sicuramente molta strada da fare, ma non potevo basarmi solo su quello. Anche perché sicuramente nella foresta dei menos non aveva potuto accumulare esperienza con avversari forti.
Attesi che i suoi tentacoli si chiudessero in una morsa attorno alle mie gambe. Ero tranquillissimo, sentivo che sarei riuscito a liberarmi da quel viscidume molto facilmente. In effetti quella sostanza molliccia e appiccicosa che ricopriva il corpo dell’hollow che avevo davanti mi dava quasi i nervi. Mi sarei dovuto fare una bella doccia, tornato a Las Noches…Ma non era il momento di pensarci. Ora, dovevo testare le capacità di quell’essere.
Stava cercando di avvinghiarmi il corpo con tutti i tentacoli, forse pensando di immobilizzarmi. *Non ha una così cattiva tecnica* pensai. In effetti non è che avesse potuto fare altro; era un polipo. Purtroppo, però, i tentacoli non erano sempre un vantaggio, anzi. Erano molto viscidi e lisci, quindi l’avversario si poteva liberare molto più facilmente. Probabilmente possedeva delle ventose, ma non era detto, quindi la presa non era così salda come poteva essere quella di una mano e delle rispettive dita.
Cominciamo bene.
Dissi, per niente in senso ironico. Qualche lume di speranza di diventare arrancar ce lo poteva anche avere, perché probabilmente sarebbe stato così. Solo che, ultimamente, a Las Noches entrava ogni tipo di hollow, quindi non volevo far entrare altre mezze cartucce, che sarebbero solo stati di peso. Guardai la giovane mentre i suoi tentacoli si attorcigliavano su di me, per poi spostarmi con un sonido molto veloce e impercettibile, dietro di lei, sulla roccia dove si trovava prima.
Devi lavorare sulla presa. Non è salda.
Le dissi, per darle un consiglio. I consigli dati da un arrancar, soprattutto se espada, erano preziosi e rarissimi. Se lo doveva tenere bene a mente. In fondo, sarebbe stata una delle sue armi principali, quindi non poteva permettersi di essere così debole sotto quel punto. Comunque non ero certo lì per giocherellare; doveva farmi vedere che cosa sapeva fare, senza pensare troppo, ma senza nemmeno non pensare affatto. Era importante studiare un po’ l’avversario; io stesso analizzavo un po’ la situazione prima di attaccare, anche un semplice hollow di energia bianca. Ad esempio, da un momento all’altro, sarebbe potuta comparire una massa di hollow inferociti di energia superiore che si dirigevano verso di me, e magari avrei potuto trovarmi in difficoltà. Ovviamente erano tutte fantasie…Soprattutto per il fatto che io non mi sarei mai trovato in difficoltà.
Ma stava per succedere alla ragazza che mi trovavo davanti. Avevo sentito poco prima che degli hollow abbastanza deboli si stavano dirigendo nella nostra direzione, probabilmente attratti dalla nostra reiatsu, superiore alla loro. Senza troppo sforzo feci un salto, arrivando su il ramo di un albero appena dietro di me, all’altezza di circa una ventina di metri, in modo da non essere coinvolto nel combattimento che stava per avvenire. Azzerai poi del tutto la mia reiatsu, per non distrarre gli hollow che arrivavano verso di me. Non volevo ammazzarli io; se la doveva cavare da sola. E, se fosse morta, significa che non era degna di diventare arrancar.
Pochi secondi dopo il mio balzo, comparvero quattro hollow, che circondarono la ragazza. Non l’avrebbero attaccata tutti insieme, non erano di certo così intelligenti. Il primo era una sottospecie di tigre, se non fosse stato per la testa di aquila e le zampe di gallina. Una visione decisamente ridicola! Ma che razza di animale era? Il secondo era un semplice serpente, anche se di dimensioni più di un anaconda che di un normale serpente. Forse quello avrebbe causato più problemi. Gli altri due erano due maiali, precisamente un cinghiale e un porco. Del cinghialotto si doveva stare attenti alle zanne; sembravano piuttosto affilate.
Il primo a muoversi fu il maiale, probabilmente il più debole, che caricò le zampe raspando sulla sabbia fredda, e partì alla carica verso la ragazza, preparando una testata all’altezza della vita. Bene, era cominciato l’addestramento, ora toccava a lei.
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