Tekken

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Zaraki kempachi

Posted on 29/12/2007, 18:41

TEKKEN 5

STORIA

Per cominciare a parlare di questo Tekken, partiamo dalla componente più buffa e ridicola: i tentativi di dare una motivazione, riguardante ormai una trentina di personaggi, per indire e partecipare ad ogni nuova edizione del “torneo del pugno di ferro”. Julia Chang ad esempio si chiede: “Cosa posso fare per salvare la foresta amazzonica?” e la ovvia risposta è “partecipare ad un torneo dove ci si mena spensieratamente!” biggrin.gif E così un po' per tutti gli altri personaggi, tranne qualche rara eccezione. Ma almeno Namco sa anche scherzare e non prendersi troppo sul serio.

Anno siderale 2005. Muore il vecchio Heihachi Mishima, malefico capo della Zaibatsu Mishima nonché storico e coriaceo lottatore dell'intero excursus di Namco nel mondo delle mazzate poligonali e il funerale del caso si riassume nel sempreverde titolo Tekken, affiancato da un suffisso numerico che la dice lunga sulla longevit� della serie: cinque. E si parte con delle affermazioni che sanno di manifesto programmatico ma fanno tanto "cool": Tekken 5 è un ritorno alle origini, Tekken 5 è Tekken 3 all'ennessima potenza, Tekken 5 è perfect arcade e, tautologicamente, Tekken 5 è Tekken. Quel che importa è che Tekken 5 non è Virtua Fighter 4 (anche Evolution); tutto resta immutato negli schieramenti campanilistici dei fan del primo o del secondo picchiaduro rispettivamente Namco e Sega e il quinto capitolo del Ferro Pugno Torneo è qui a ricordarlo con la sua immediatezza (comunque non priva di sfumature interpretative nelle meccaniche d'attacco) e con il suo spirito rock'n'roll che fa tanto salagiochi. La sequenza iniziale in Full Motion Video rasenta una raffinatezza e una pulizia visiva che l'occhialuto Spielberg ne La Guerra dei Mondi non avrebbe saputo fare di meglio, mentre un'orda di Jack-5 piange sulla salma del trapassato Heihachi, si vocifera in seguito a ictus grafico, e un nuovo boss più buono e sensibile con tanto di palla di fuoco, Jinpachi (spoiler), legge il testamento con voce rotta dal pianto.
In breve, o quasi, le modalit� di gioco: Story Mode per seguire il proprio lottatore (selezionabile nell'ampia rosa di una trentina personaggi) nel tessuto narrativo che fa da collante ai singoli incontri attraverso sequenze manga style e scene filmate; Arcade che tralascia qualsiasi intreccio degno della soap Mishima e, come insegna Virtua Fighter, introduce una virtuale classifica in cui partire dal fondo come beginner e scalare a suon di mazzate la vetta della cattiveria. E qui occorre soffermarsi un attimo perché Tekken 5 rivoluziona l'immediatezza di gioco tipica della serie (a costo di apparire fin troppo scarno se confrontato con la concorrenza) introducendo crediti e bazar. Al termine di ogni incontro si ha la facolt� di selezionare il prossimo sfidante all'interno di una gamma di personaggi adeguatamente prezzata in base alla loro determinazione e esperienza sul campo. A seconda del loro grado di abilit� otterremo, in caso di vittoria, denaro spendibile in chincaglierie, nuovi abiti, accessori alla moda e quanto di più adatto al nostro gusto di personalizzazione. Alle due modalit� di gioco sopraelencate vanno aggiunte la Versus Mode, imprescindibile ed irrinunciabile da che picchiaduro è picchiaduro e la correlata Team Battle a voler ricordare che tra le periferiche hardware necessarie è richiesto il classico amico contro cui sfogare odio e rancore digitale. In ultimo la sezione extra, corposa come non mai ed inclusiva delle prime tre versioni coin-op di Tekken impeccabilmente riprodotte e prive di caricamenti e della storica Tekken Force, per l'occasione rinominata Devil Within, con cui sbaragliare a suon di scappellotti l'intera Mishima Corp. in una sorta di avventura 3D entusiasmante, ahimè, solamente fino al primo nugolo di nemici sbaragliati e per il resto piatta e priva di stimoli (l'unico incentivo al suo completamento è lo sbloccarsi della versione coin-op di Starblade, uno sparatutto spaziale datato 1991 e targato Namco che sollazza l'utente durante il caricamento iniziale del gioco).
Il cast di lottatori mutua glorie del passato quali Xiaou, Lei, Jin e Yoshimitsu e si fregia di tre new entry: Raven, il quale, clonando grossolanamente lo stile di lotta visto con Brian Fury, ha il compito di indagare sui rapporti che intercorrono tra la Mishima Zaibatsu e la G-Corporation, il brutale e misantropo Feng Wei, esperto di Kempo e la bella e aggraziata Asuka Kazama, legata all'omonimo clan da vincoli di sangue e disposta a prenderci schiaffi e calcioni pur di vendicare la morte del vetusto Heihachi. Qualunque sia il combattente prediletto e selezionato all'occorrenza per iscriversi all'Iron Fist Tournament, Tekken 5 è un tripudio di miccette, colpi frattura-ossa rinvigoriti da una beata frenesia e agglomerati di solidi poligoni e stupende texture che non temono aliasing e si appoggiano ai 60 Hz di cui l'utente occidentale va tanto fiero. Lo stordimento visivo derivato dalla massiccia e doviziosa spremuta dell'hardware Sony regala all'utenza di Tekken 5 un'appagamento immediato e meno sofferto a dispetto della macchinosit� di Virtua Fighter 4. Il sistema di controllo, frutto di un'abile opera di cesellatura attorno al meglio che la serie Tekken ha offerto nel corso degli anni, si rinforza di commistioni concorrenziali, ispirandosi velatamente ai diretti antagonisti con il sensibile aumento della velocit� di gioco, con la barra energetica che si riempie in rosso più rapidamente che mai (a met� strada tra l'estremismo di Bushido Blade e il giusto mezzo di Tekken 3). E' stata ampliata ulteriormente la gamma di combo e azioni belliche a disposizione dell'utente, a testimonianza della grande variet� di approcci di gioco e in grado di escludere a priori l'esistenza di una sola strategia di attacco che porta matematicamente alla vittoria. A ciò si aggiunge una migliorata e più coriacea resistenza degli avversari dinanzi ad attacchi reiterati e comodamente prevedibili, mentre il sistema di controllo (si ruota ancora attorno all'avversario, sia chiaro) non presenta lacune o imperfezioni di sorta e si mostra docile, mansueto e fedele amico del DualShock 2.

QUALE PEROSNAGGIO PREFERITE? IL MIO E' NATURALMENTE BRYAN FURY!!!!! :kenpachi:

voldreth

Posted on 18/9/2009, 22:48

ho già prenotato il 6 limited ^_^

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