I per indagine, R per reincontro, S per sangue.

l'alba nella soul society era appena sorta.
una leggera, quanto fresca brezza spazzava via la nebbiolina che aveva avvolto la corte delle anime pure quella notte.
quella mattina però non era come tutte le altre.
il capitano della decima compagnia Hitsugaya, era rimasto alzato tutta la notte ad analizzare degli incartamenti riguardanti la sparizione (e presunta morte) di uno dei suoi sottopostii, chika akatsuki.
nelle sue analisi delle pratiche, era comparso più volte un nome, un conoscente stretto, se non, molto facilmente, un amico del ragazzo.
Akira Udo.
aveva già sentito quel nome, perchè come chika, faceva parte della decima brigata, almeno fino a qualche giorno prima.
inoltre era un buon soldato dalle promettenti doti di combattimento.

credo che anche se non sia il migliore per delle indagini, Udo sia la persona giusta, in questo caso...

ad un tratto la porta del ufficio si spalancò e feve il suo stiracchioso ingresso Rangigu Matsumoto, la prosperosa vice-capitana della decima.

*nnnghh* buongiorno capitano, è rimasto in piedi tutta la notte?

sì, voglio scoprire al più presto cos'è successo allo shinigami sparito, anche se temo che non sia solo sparito...

per alcuni secondi il silenzio più assoluto regnò nella stanza. silenzio rotto dal canto delle cicale.

Matsumoto... manda a chiamare Akira Udo, il ragazzo trasferitosi nell'undicesima pochi giorni orsono.
era un amico di akatsuki, e avevano già svolto una missione insieme, è la persona più indicata e motivata a scoprire la verità...

sì, capitano...

la tenente dalle generose forme uscì dalla sala e tramite una farfalla infernale recante un messaggio, avvertì lo shinigami del richiamo da parte del suo ex capitano.

sei stato veloce...

toushiro fissava con sguardo gelido e serio il ragazzino di fronte a lui, ma la situazione stessa lo richiedeva.

come ti trovi nell'undicesima Udo? spero che lì tu abbia trovato ciò che cercavi e da noi non hai trovato. ma torniamo al motivo per cui tu sei qui.

il capitano prese in mano degli incartamenti e lesse

"Chika Akatsuki, recluta della decima brigata del gotei 13, disperso la notte del ** del mese** anno ****.
la sua reiatsu è scomparsa completamente dalla suol society alle ore 23.46 in un'area abbandonata del rukongai (nei pressi del luogo dove dimorava prima di entrare in accademia).
pochi minuti prima, nello stesso luogo è comparsa una seconda reiatsu sospetta, simile a quella di un hollow, di pari potenza a quella di Akatsuki. dopo la scomparsa dello shinigami, anche la reiatsu sospetta è svanita nel nulla.
si sospetta un tradimento della recluta Chika akatsuki nei confronti della soul society e dei suoi organi.
viene emanato di seguito un ordine di cattura nei confronti dello stesso Akatsuki, vivo o morto.
in caso di cattura, accorrerà la pena capitale dopo 15 giorni di prigionia.
in fede, Yamamoto Genryusai Shigekuni, capitano della 1a compagnia e comandante generale delle 13 brigate."

hitsugaya, sottolineò alcune parole nella lettura, poi s'interruppe, riappoggiò il documento sulla scrivania e incrociando le mani si rivolse nuovamente ad Akira.

Udo, io non credo alla tesi del tradimento.
perchè era uno dei miei e perchè non credo che aizen se ne faccia qualcosa di uno shinigami fresco di accademia...

si interruppe nuovamente, si alzò dalla sedia e si diresse verso il ragazzo.

una reiatsu simile ad un hollow, comparsa all'improvviso nel rukongai. Aizen c'entra di sicuro in qualche maniera, ma quella reiatsu, io credo appartenga ad un Arrancar, una maschera spezzata.
sono degli hollow che, grazie al intervento di aizen e dei suoi sottoposti, hanno ottenuto poteri da shinigami.

ora il capitano era di fronte ad Udo, e con una voce pacata ma dura continuò.

parlerò chiaro Udo, secondo me Akatsuki non ha tradito, è morto.
evidentemente quel arrancar era in missione per conto dei suoi superiori, e Chika era nel luogo sbagliato nel momento sbagliatissimo, per cui è stato eliminato.
ho deciso di affidare a te questa missione, perchè da quello che mi risulta, vi conoscevate bene... eravate amici, giusto? e quindi saresti il più motivato a scoprire la verità...

hitsugaya sospirò...

...e a ripulire il suo nome dal fango che vi ci è stato gettato sopra... quindi, saputo tutto ciò, cosa mi rispondi, Akira Udo?

ad hitsugaya scappò un sorriso sollevato, aveva scelto bene.
il volto tornò serio e marziale, per poi riferirsi ad Akira in altrettanto tono

bene Udo...

il capitano tornò alla sua scrivania, si sedette e fissò il ragazzo di fronte a lui

sarà una missione dal rischio ignoto... inoltre la stessa è in via non ufficiale quindi, oltre ad essere a rischio di non essere recuperato in caso di pericolo, se ti faranno domande non dovrai far parola nè di me, nè della decima brigata, la tua è un indagine personale... stiamo rischiando grosso ed entro poche ore, saremo tenuti sotto controllo, visto che uno dei miei è stato accusato di tradimento e sulla mia compagnia graverà il peso delle indagini, mirate a scovare altri traditori... una caccia alle streghe in piena regola.
è stata una fortuna che tu, Udo sia passato al'undicesima... un tempismo formidabile devo dire, in questo modo sei quasi certamente escluso dalle indagini, anche se i tuoi legami con akatsuki, potranno farti passare dei guai. ma di ciò non ti devi preoccupare al momento, tutti i documenti che riportano il tuo nome associandolo con Chika, sono sulla mia scrivania al momento... diciamo che hai all'incirca 6 ore, prima che le unità esecutive vengano a perquisire questo ufficio.

sospirò, il giovane capitano, pensando a ciò che attendeva lui e i suoi uomini da lì a poche ore...

Udo, il tuo incarico partirà da dove è iniziato tutto, nel distretto del rukongai dov'è sparito Akatsuki. cerca delle prove, indizi o qualunque altra cosa che possa farci capire cos'è successo. per la tua sicurezza, ho fatto erigere dalla luogotenente della quinta compagnia, un'amica fidata, una barriera che scherma totalmente la reiatsu nel raggio di 500 metri dal punto della comparsa del arrancar. ora vai Udo... e in bocca al lupo.

la vecchia signora, stava energicamente spazzando il vialetto di fronte al ingresso della catapecchia dove abitava. nonostante dimostrasse un'età molto avanzata, sprizzava energia da ogni poro.
poi ad un tratto, una voce interruppe il suo spazzare.

chika? no, qui non c'è mai stato nessun chika

disse dolcemente la vecchina
per poi continuare inesorabilmente

mi ricordo... bè ero ancora giovane *ihihiih* che un tempo il rukongai era molto più sicuro, perchè sai, gli shinigami a quel tempo si occupavano molto di più della nostra sicurezza allora... bè, comunque... saranno stati, che so, 700-800 anni fa... oh, com'ero bella a quei tempi....
comunque mi ricordo che allora erano appena iniziati i lavori di espansione del Rukongai, un quartiere particolare, per l'esattezza... non me lo ricordo *uhuhuh*

la dannata vecchia dalla fluida parlantina, però ebbe un lampo.

aspetta... hai detto Akatsuki? c'era un ragazzino di nome Akatsuki che girovagava da queste parti, ma la sua famiglia viveva a due chilometri da qui... sai, quel ragazzino era amico del mio trisnipote e giocavano spesso assieme... chissà come sta? è un tuo amico vero?
comunque la sua casa era a circa due chilometri in quella direzione, è una vecchia casa isolata dal resto del rukongai, oramai quella zona è disabitata da qualche anno...

la vecchia si appoggiò alla scopa e dolcemente con un sorriso disse ad akira

mi saluteresti chika? è un così caro ragazzo... e se lo vedi digli di venirmi a trovare, che troverà le focaccine calde al miele che gli piacciono tanto...

Desolazione.
era questa l'impressione che dava quel luogo agli occhi di chi lo guardasse...
erba lasciata crescere troppo e a chiazze.
un forte vento spazzava tutto ciò, alzando grossi blocchi di polvere.
le uniche cosa che spiccavano in quel luogo deserto, erano due abitazioni, una malridotta, decadente, ma nonostante ciò integra.
l'altra più che una casa, sembrava un magazzino... o per lo meno lo era stato un tempo, ora era per metà distrutto, e, ai bordi di ciò che poteva sembrare il punto in cui qualcosa l'aveva colpito, vi erano segni di bruciatura recentissimi, come i danni strutturali allo stesso magazzino.

La casa era spoglia e le finestre sbarrate con delle grosse assi di legno.
la polvere vi regnava incontrastata, ad ogni suo passo, Akira lasciava impronte dietro di lui.
altre tracce, apparentemente non c'erano. sembrava che nessuno vi entrasse da diversi anni.
l'unico particolare che saltò al occhio dello shinigami, fu un ritratto dove appariva chika e la sua famiglia.

al esterno della casa un rumore, acuto come le unghie che passano su di una lavagna, copriva anche il suono del vento.
nel cielo, una linea nera comparse dal nulla, proprio dal punto dove proveniva lo stridore.
lentamente a tasselli, lo spazio sopra e sotto quella riga si aprì, lasciando il posto ad un varco dalla quale si intravedevano bianche colonne.
la reiatsu proveniente da quel varco apparse strana ad Akira... sentiva una parte hollow, mentre l'altra era chiaramente shinigami...
un brivido percorse la schiena del ragazzo.

dal garganta uscì lentamente quello che poteva sembrare poco più di un ragazzino dai capelli lunghi e blu.
la sua reiatsu però tradiva questa impressione di innocenza, in quanto temibile e di natura oscura.
l'arrancar si guardò intorno per qualche istante senza proferire parola, come se stesse studiando l'ambiente circostante...

§quindi è questo il luogo dove quel montato di Lionel ha fallito il compito assegnatogli dal fottuto Aizen...§

Kufufufu

ad un tratto il suo sguardo si posò su di un ragazzo dall'aria familiare...
capelli scombinati le quali ciocche ricordavano delle freccie indicative; due occhi castani molto chiari, quasi dorati ed uno sguardo misto tra terrore ed incredulità.
il tutto abbigliato con una veste nera ed una zanpakuto alla cinta.
il ragazzino scoppiò in una risata, anch'essa incredula, ma a differenza del volto dello shinigami era un incredulità divertita e sadica.
portò una mano allo stomaco e una agli occhi, lacrime intrattenibili vi scendevano.

oddio... ahahahahahah... non ci credo, tu uno shinigami, e io.... ahahahahah, certo che la morte è imprevedibile...

l'arrancar si riprese, si asciugò il volto per poi rivolgersi ad Akira.