| Il tentativo numero 1 era fallito,quindi ora è tempo di spiegare il vero significato di questa tecnica,Aizero si sedeva mettendosi in posizione di meditazione,e toccava all'avversario attaccare,e il numero dei tentativi che esso faceva lo portava alla decisione di quanta energia dovesse usare,per esempio,se per neutralizzare questa tecnica l'avversario impiegava 3 turni,bastava il 25%della sua forza per sconfiggerlo;e bene Uru ne aveva impiegati solo due,lo scontro sarebbe stato alla pari,50% contro 50%,ma ora vi spiego cosa è successo realmente: Dovremmo fare questo giochetto ogni volta?
Dipende solo da te straniero,e ora vai con il tentativo numero 2!
Dopo quelle parole Uru si lanciò verso Aizero intento a sferrargli un calcio,il calcio era facile da parare,perchè diretto in volto con una media potenza,Aizero era certo che ci sarebbe voluto un terzo tentativo per spostarlo da quella posizione,ma i fatti dimostrarono il contrario,perchè con la coda dell'occhio sinistro vide il corpo di Uru sblinaciardi da una parte e la sua mano avere una presa più salda sulla spada,questo significava solamente una cosa:il calcio non era un vero attacco.L'avrebbe colpito con la spada. Allora in una frazione di secondo Aizero decise di subire il calcio,in modo da poter parare la spada pronta a ferirgli il braccio...e andò così,la spada fu bloccata ma il suo collo ricevette un calcio abbastanza potente,allora allontanadosi dal nemico di qualche passo con una capovolta all'indietro,si mise in piedi,e guardandolo dall'alto del suo stadio di meditazione e pace interiore gli disse: Tentativo numero 2 a segno,vuol dire che userò il 50% della mia forza con te,e ora che la mia pace interiore ha raggiunto un livello piuttosto elevato la mia follia potrà avere spazio E dicendo queste parole tornò nuovamente a leccare la spada,partendo poi all'attacco con una mossa dell'ormai dimenticata arte marziale di origine indonesiana,una mossa che prevedeva uno scatto della gamba che può sembrare apparentemente un calcio,ma la gamba fermandosi a metà permette di dare al corpo l'energia cinetica sufficente per sferrare un ottimo pugno con l'arto opposto a quello del calcio,di non così scarsa potenza;questa mossa viene usata anche modernamente nel kick boxing.
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