Che scocciatura!, Add. per Taro Shirogetsu

Mi svegliai di colpo. e guardai l'orologio sul muro.
ACCIDENTI! L'ADDESTRAMENTO!
urlai ad alta voce. uscii dal mio futon e corsi a vestirmi. indossai il mio shikakusho, i sandali e i tabi. presi la zanpakuto e me la misi a tracolla.
iniziai a correre. più di una volta rischiai di centrare in pieno degli shinigami, ai quali chiesi velocemente scusa, sempre correndo. Mentre correvo, pensavo in quale compagnia sarei finito.
Raggiunsi il dojo. Solo in quel momento notai il sole che splendeva, e che era una splendida giornata estiva. A me piace il sole, perchè mi conforta, e mi scalda il cuore con i suoi raggi. Entrai, con il cuore che batteva a mille, sia per la corsa, sia per l'emozione. In fondo al dojo c'era il signor Madarame, il terzo seggio dell'undicesima brigata.
*E io dovrei combattere contro quel mostro!? Aiuto! Aspetta! Devo calmarmi. Io so usare il kido! Ma contro uno così credo che il Byakurai serva a poco! Vabbè, non mi resta che provare ad affrontarlo. è un addestramento, non deve mica ammazzarmi! Anch'io ci andrò piano! Come no! Se non voglio morire, mi conviene impegnarmi a fondo!*
Pensai. Provai a chiamarlo.
Ehm, Signor Madarame! Svegliatevi, per favore! Dobbiamo fare l'addestramento! Signor Madarame!!

Sissignore! Dissi ad alta voce

Alzai la mano verso la mia spalla, con gesto lento e un po' teatrale, cercando di fare buona impressione.
Afferrai l'impugnatura della mia zanpakuto e la sfoderai con gesto rapido.

*Non mi attacca? Ah, forse vuole lasciarmi la prima mossa... in questo caso... lo accontenterò!

Mi lanciai verso di lui, dovevo metterlo con le spalle al muro, per evitare di finire ammazzato.

Menai un fendente, non troppo forte. Era un terzo seggio, ma il mio obiettivo non era certamente ucciderlo. Dovevo per prima cosa cercare di saggiare le sue abilità. Sapevo che era forte, ma il vero problema era che non sapevo QUANTO.

SISSIGNORE! Il mio nome è Taro Shirogetsu, e mi impegnerò al massimo! Esclamai.

Mi lanciai all'attacco nuovamente.

*Merda! Ma quanto accidenti è forte? Vabbè, tanto vale riprovare. Lui è un terzo seggio, quindi anche se non mi trattengo non lo uccido mica, giusto?*

Gli arrivai davanti. Menai un fendente dall'alto verso il basso, con tutte le mie forze e con la chiara intenzione di aprirgli il cranio.

*Vuoi che cerchi di ucciderti? Eccoti accontentato!* pensai mentre abbassavo la spada con forza.

La mia spada si schiantò contro il suolo. Aveva ragione lui: non potevo colpirlo in un attacco frontale. Non sapevo cosa fare. Lui era invincibile. Qualsiasi mio attacco sarebbe stato schivato o parato. Prenderlo alle spalle sarebbe stato impossibile. Mi stavo esercitando sullo Shunpo, ma non riuscivo ancora a usarlo. Muovendomi e basta lui si sarebbe girato, e per lui colpirmi non doveva essere poi così difficile

*Aspetta un attimo! Se uso il kido, per quanto debole sia l'incantesimo che voglio usare, dovrei riuscire quantomeno a rallentare. Inoltre non credo lui sappia usare il kido, e, se anche ne fosse capace, non lo userebbe perchè è dell'undicesima! Non credo di avere molta scelta, quindi non mi resta che provare!*

Svuotai la mente. Dovevo produrre la massima potenza possibile. Concentrai il mio reiatsu nella mano destra, e iniziai a pronunciare sottovoce la formula di attivazione, per non preavvisare il mio attacco, poi mi girai. Sapevo che non l'avrei immobilizzato, ma speravo di rallentarlo per poter sferrare un attacco.

Bakudo no yon - Hainawa! Esclamai con forza

Bakudo no yon - Hainawa
(Arte del legame n° 4 - Legame Strisciante)
Energia necessaria: Bianca



Formula di attivazione: Sconosciuta

Descrizione: Concentrando il reiatsu nelle mani si crea una corda di reiatsu che avvolge il nemico e gli impedisce i movimenti, però è piuttosto debole e non molto duratura; infatti è utilizzata soprattutto per rallentare l'avversario. Recitando la formula di potenziamento la corda diventa più resistente e duratura.

Edited by shinigami 31 - 7/8/2010, 14:51

Lo vidi ghignare. La rabbia si impossessò di me.
Non riuscivo ad ignorare quella provocazione. Sentivo che stavo iniziando a perdere la calma, ma in quell'occasione dovevo assolutamente trattenermi.

Mi avvicinai a lui con passo lento, per studiare la sua reazione. Avrei potuto ucciderlo, o forse era solo un'illusione, e anche il fatto che lui fosse immobilizzato forse lo era.
Avrei voluto tirargli un pugno sul naso, per via di quella provocazione, ma mi trattenni.

*Ora cosa pensa di fare? Forse è davvero immobilizzato... o no? Bè, in ogni caso, dovendosi liberare, dovrei riuscire a fare ciò che ho in mente*

Forse avrei poututo colpirlo, ma non me la sentivo di colpirlo così, a sangue freddo, anche per il fatto che non era un nemico.
Così alzai la mia zanpakuto con movimento rapido, e gliela puntai alla gola.

Questo Dissi semplicemente.

Rimasi in piedi a fissare il vuoto. La 13^! Sotto il capitano Ukitake! In quel momento ero felice e null'altro.

Sono Taro Shirogetsu, recluta della 13^ Compagnia! dissi ad alta voce.
Faceva uno strano effetto. Io ho sempre ammirato il capitano Ukitake, e avere la possibilità di combattere nella sua compagnia mi riempiva di gioia.

*Per portarmi via dalla tredicesima dovrano usare la forza!* pensai con tutto me stesso.

E, nell'uscire dal dojo, continuavo a canticchiare fra me e me

SONO TARO SHIROGETSU, RECLUTA DELLA 13^ COMPAGNIA.