2^ Quest Ribellione degli Hollow "Il Copiatore"

Saiber era seduto davanti alla porta est, l'aria era dense di elettricità, si sentiva ancora profumo di battaglia, ma non era esattamente quello che gli dava problemi, dopo l'incontro con la piovra si sentiva strano, la testa rimbombava di pensieri oscuri, di potenza, di morte, gli occhi erano sbarrati, un conflitto interiore era dentro il ragazzino, voleva strapparsi la testa, ma non lo dava a vedere, aveva sempre la stessa posizione, fermo ad aspettare e difendere la porta, come un cane da guardia.

L'arrancar insicuro stava crescendo, ed il potere dentro di lui, non si decideva a dargliela vinta, voleva avere il sopravvento sul gracile corpicino ed uscire, ma sentiva che stavolta non era più solamente un pazzo scatenato ad uscire ma qualcosa di molto, molto più oscuro.

Saiber era sempre seduto, turbato dal suo nuovo potere, era forse un pò impaurito, dal suo nuovo e potente potere, non si accorse nemmeno della presenza, aveva completamente ignorato la pesquisa.

Fino a che sentì qualcosa toccarlo, quindi con rapidità saltò via di lato, verso il lato opposto del tocco, estrasse i lunghi canini e le unghie, era a quattro zampe, che puntava il vuoto, il respiro era affannoso.

Saiber vide l'hollow, non capiva bene la sua potenza, lo aveva toccato e gli aveva rubato qualcosa, ma non riusciva a capire cosa.

Saiber si mise in posizione di difesa, seduto sulle gambe con i muscoli tesi per balzare via in qualsiasi istante e le braccia in difesa del corpo.

Saiber era in posizione difensiva, quindi schivò facilmente il colpo ma rimase perplesso, l'hollow si mosse in maniera strana, troppo ovvia per uno come lui, e lui non conosceva nessuna arte marziale e nessun modo di combattere apparte il suo, quindi l'unica risposta era che era stato derubato delle sue capacità motorie, anzi non rubato ma plagiato.

Saiber puntò i piedi a terra e mise la mano sinistra in avanti, era pronto per un attacco, con la mano sinistra fece perno a terra mentre si dava spinta con i piedi, poi unì tutte le dita insieme a formare un'enorme artiglio, più che un'artiglio era un'enorme punta, l'attacco era semplice, una spinta verso l'avversario tentando di perforarlo con l'artiglio.

Il cero colpì la schiena di Saiber, il colpo bruciava e la sua hierro non funzionava molto contro un avversario di poco più debole di lui, si appoggiò a terra e girò sulla schiena per spegnere il calore poi si alzò e fissò l'avversario.

Saiber scosse la testa e ripartì all'attacco, provò la stessa combinazione, ma questa volta nella bocca era caricato un cero, schivò apposta l'avversario per poi girarsi e spararglielo addosso in volo, così da essere sbalzato via e non subire contro danni per la sua tecnica.

Saiber colpì il suo avversario, anche se era diventato invisibile, oramai o l'avversario si spostava oppure era facile per l'arrancar colpirlo, ma di colpo quando Saiber toccò terra venne colpito da una tecnica che non aveva mai visto, due sfere gli arrivarono addosso sul petto bruciandolo, era simile ad un cero, ma leggermente più scarso, ma molto più veloce.

Saiber si alzò, aveva il petto in fiamme, poi si bloccò ed aprì la bocca, stava pensando, era difficile che uno come lui facesse questa cosa, quindi era in una posizione del tutto idiota e fermo nel stesso punto a fissare il nulla.

Saiber chiuse i pugni, concentrò la sua reiatsu come quando voleva caricare un cero e provò a lanciare anche esso due di queste sfere d'energia, il risultato fu due mini bala che si diressero lentamente verso l'avversario.

Saiber venne colpito da un potente pugno in pieno viso, cadde a terra, il pugno era troppo potente per il suo gracile corpicino,aprì gli occhi e vide un mostro enorme davanti a lui, nella testa una voce iniziò a parlare.

Saiber si alzò lentamente, era confuso ma nella testa gli rimombavano solo due parole, così le disse senza pensarci due volte.

Il corpo iniziò a gonfiarsi, i muscoli crescevano a dismisura, mentre il ragazzo stava urlando, non sembrava più la solita ressurection era diversa più potente, arrivato al punto normale di evoluzione il corpo non smise di crescere ma crebbe ancora, si alzò ancora di venti centimetri, gli artigli crebbero ancora di più, le zanne nella bocca si ingrossarono ancora, sulla testa ora spiccavano due immensi corni neri.

La figura che giaceva al posto del ragazzino ora era uguale a quella dell'avversario, Saiber iniziò ad affilarsi gli artigli, ma mentre lo faceva scariche elettriche uscivano fuori ad ogni contatto, poi con una faccia di delusione disse all'avversario.

Con un sonido si portò dietro l'avversario, ma questo sonido non era normale, era molto più veloce di ogni sonido, difatti le scariche elettriche sulle mani e sui piedi del titano gli conferivano un'elevata agilità, poi con un colpo fulmineo cercò di bucare il fianco dell'hollow con una zanpata.