Una Vecchia Conoscenza, Kuzan Yagoshi E Roxas Senju

Era una classica giornata di sole nella Soul Society, come al mio solito appena alzato, uscì in giardino e iniziai con i miei soliti noiosi esercizi. Ero dritto in verticale sulla mano sinistra ad osservare la mia Zampakuto appoggiata al pavimento della mia piccola abitazione.

"E' già diverso tempo che mi alleno, sia da solo che con la brigata, eppure niente di niente. Non sono ancora riuscito a sprigionare il mio potere. Lo sento dentro di me, il mio cuore scoppia d'energia eppure nulla."

Automaticamente la mia mano destra strinse più forte che poteva la mia uniforme da Shinigami proprio sopra al mio cuore. Potevo chiaramente sentirlo ma non sapevo come risvegliare tale potere.Con la solita leggerezza ed eleganza che mi distingueva, mi diedi una spinta con il braccio e con una giravolta tornai in piedi ed atterrai davanti alla Zampakuto. Stirai la schiena, mi abbassai e l'afferrai, un brivido attraversò tutta la mia spina dorsale facendomi provare una sensazione strana, mai provata. Sorrisi e agganciai la mia fedele compagna, in un istante saltai il muretto e pian piano iniziai a saltare sui tetti delle case nelle vicinanze , non sapevo dove sarei andato, avevo solo bisogno di farmi un giro. Iniziai a saltare da tetto in tetto senza il minimo senso dell'orientamento e con un solo pensiero in testa.

"Più veloce, più veloce, più veloce..."

Sentivo l'aria accarezzare la mia pelle, come la mano di una giovane ragazza sfiora il viso del suo amato, in un certo senso mi sembrava quasi di volare, era una sensazione fantastica. Improvvisamente però mi fermai, scivolai su un tetto rallentando improvvisamente e fermandomi proprio sul bordo. Il vento, anche se con un intensità minore, continuava a sfiorarmi, dando sollievo al mio viso, colpito dagli intesi raggi del sole, che era alto e splendente in cielo.Non so cosa ci facevo lì sopra, avevo solo bisogno di spezzare la mia solita routine quotidiana.

Ero ancora li, fermo immobile sul bordo di quel tetto, chiusi gli occhi e mi lasciai rinfrescare dal vento che stava diventando sempre più intenso, un lembo del mio vestito si lasciò trascinare dalla folata di vento e si alzò leggermente.

"Mamma mia che noia assurda, non succede mai niente d'interessante qui."

Con la mano sinistra strinsi con forza la Zampakuto che sotto quel sole cocente diventava ancora più affascinante, i suoi riflessi dorati meravigliarono ancora una volta i miei occhi che non si erano ancora stancati di ammirarla. Sospirai e mi voltai, proprio in quel momento, non si sapevo da dove fosse sbucato comparì l'unica persona, che come me, si divertiva a girovagare per i tetti quando non aveva niente da fare.

Roxaaaaaaaas!!!!!!!!!!!

Quella persona era Kuxan, il primo Shinigami e unica persona che potevo considerare amico da quando ero arrivato nella Soul Society, che con un urlo cercava di farmi spaventare, piano fallito però perchè mi ero girato proprio nel momento in cui stava per aprire bocca. Feci una smorfia visto il suo urlo spropositato, poi capendo che era lui dissi.

Ehi Kuzan pensi che sia diventato sordo?? Come va amico??

Ma..Ma nooo Non è che sei diventato sordo semplicemente volevo spaventarti ma ti sei voltato e il mio piano malefico è andato in fumo

Disse ridacchiando il mio amico e rivale,nel mio primo duello da Shinigami, Kuzan che con il suo solito umore travolgente cercava di farmi uno scherzo, comparendo all'improvviso dietro le mie spalle.

Bah io me la cavo been anche se mi annoio a morte. Tu invece? sei riuscito finalmente a trovare il tuo potere latente?

Era un pò di tempo che non lo vedevo e nonostante lo conoscessi appena, sentire la sua voce mi faceva stare meglio, il nostro primo e ultimo scontro era stato duro per entrambi, sentivo ancora l'adrenalina scorrere nelle vene solo al pensiero.

Anche io mi annoio a morte. in questa Soul Society non c'è mai niente da fare. Purtroppo ancora niente sui miei poteri, cerco di allenarmi il più possibile ma per queste cose non basta un semplice allenamento. Tu amico hai scoperto qualcosa sulla tua compagna?

L'ho sempre detto e sempre pensato, non sono un gran chiacchierone, anzi non parlavo mai quasi con nessuno eppure Kuzan riusciva a tirarmi fuori le parole dalla bocca.

Purtroppo no questa vecchia testona non vuole proprio mostrarsi, una volta l'ho anche pregata ma proprio non si vuole decidere!! che ci sia bisogno di più allenamento e più volontà d'animo?

Come al solito Kuzan era comico, era un vero simoaticone, chiamando la sua Compagna "testona" mi fece sorridere e iniziare a ridere di gusto.

E dimmi un po con le ragazze? hai fatto qualche conquista maschione??

Disse il mio amico dandomi qualche colpetto e facendomi anche arrossire visto che non ero di certo un rubacuori..

Ma-ma che dici?? Lo sai che non sono molto socievole, poi mi sono concentrato molto sugli allenamenti. Guarda sinceramente credo che non sia una questione di volontà d'animo o d'allenamento, sono sicuro che si faranno vive quando saremo pronti.

Dissi sorridendo e mettendogli una mano sulla spalla mentre stringevo con l'altra la mia cara Zampakuto.

Si forse hai ragione...Ei aspetta un attimo!! frena frena frena frena! Certo sono d'accordo con te che gli allenamenti servono e tutte le altre cose varie ma non puoi venirmi a dire che preferisci la spada alle ragazze!! E su no guardati intorno questo posto è pieno di bei pesci da pescare! Per esempio, anche se non si potrebbe dire, credo che il Tenente Matsumoto sia un bel bocconcino da assaggiare no? o anche il Tenente della quarta dibisone che non ricordo mai come si chiama. Amico mio devi uscire dal bozzolo e plorifelare il tuo polline si questi ricchi fiori!! non so se mi spiego

Alle parole di Kuzan diventai completamente rosso, rosso come un peperone. L'argomento donne per me era veramente nuovo, non che non provassi attrazione verso di loro ma ero veramente imbranato, perchè durante la mia vita terrena non avevo mai avuto il tempo per queste cose.

Beh..Beh...Io non...faccio caso...insomma...a queste cose. Non sono...un gran ruba...cuori....diciamo.

Mi ero messo in imbarazzo da solo, il balbettio era davvero comico, sembravo un bambino di 12 anni dopo la sua prima cotta.

Preferisco decisamente di più... il combattimento e le Zampakuto.

Abbassai la testa perchè l'imbarazzo era tanto e non mi sentivo molto a mio agio a parlare di questi argomenti.

La faccia di Kuzan era sconcertante, era rimasto impietrito dalle mie parole, non sapevo più cosa dirmi. Mi sentivo ancora più in imbarazzo dopo la sua reazione, ancor peggio quando lo sguardo del mio amico si fece serio e imbronciato.

Ho mai ricevuto offesa e affronto tali di quelli che mi hai dato tu oggi con le tue parole! Roxas Senju in nome di tutte le belle ragazze che ci sono qui nella Soul Society io Kuzan Yagoshi ti sfido ufficialmente a duello preparati a combattere!!!

Abbassai la testa ascoltando le parole di Kuzan.

"Ecco ci mancava solo che....Un duello?? Un Duello!!!!"

Rimasi per un attimo sbalordito, poi pensai al nostro ultimo incontro e come se avessi un interruttore dentro la mia testa, l'imbarazzo svanì facendo comparire sul mio volto uno sguardo determinato e un sorriso. Feci scivolare il mio braccio destro davanti al mio addome, strinsi con forza l'elsa bianca della mia splendida Zampakuto e mi lanciai verso Kuzan senza aspettare altro. Il combattimento era il mio ossigeno era questo quello che volevo. Sfoderai la spada e feci partire un fendente orizzontale all'altezza dell'addome del mio amico. Stavolta la prima mossa l'avevo fatta io, volevo vedere come avrebbe reagito, ma ero già pronto a qualsiasi evenienza, ricordavo molto bene le scosse elettriche del nostro primo incontro e non avevo di certo voglia di farmi arrostire ancora una volta.

Come io conoscevo molto bene il modo di combattere di Kuzan, anche lui conosceva molto bene i miei movimenti, infatti il tondo circolare fu subito evitato con un rapido movimento verso il basso e subito dopo partì il contrattacco. Cercò immediatamente, di colpirmi con un fendente dal basso verso l'alto, sapeva benissimo che mi sarei tenuto a debita distanza dai suoi Kido. Per cercare d'evitare il colpo mi diedi uno slancio con la gamba destra, per imprimere al mio corpo una rotazione tale da rimanere sospeso in aria parallelamente alla lama di Kuzan.

"Caspita è diventato ancora più veloce, nonostante sia uno specialista dei Kido, devo stare molto attento."

Il colpo però era molto veloce e mi sfiorò leggermente la gamba destra che era ancora sospesa in aria, ma fortunatamente riuscì ad evitare il grosso dell'attacco.
Nel frattempo posizionai la mia spada in modo da parare un secondo fendente orizzontale di Kuzan e con la il braccio disteso verso la spalla del mio avversario, allungai l'indice e il medio lasciai partire un raggio di reiatsu nel tentativo di colpirlo e ferirlo. Non c'era tempo per la formula d'attivazione, dovevo prendere un qualche vantaggio nei suoi confronti.

Non potevo sapere se la strategia sarebbe andata a segno, sapevo benissimo che lui era un maestro nei Kido e infatti pensavo sarebbe stato molto difficile prenderlo di sorpresa se non colpirlo con una tattica del genere, ma non avevo niente da perdere. Il problema era uno solo però, la fretta, si perchè in combattimento avevo sempre troppa fretta di colpire il mio avversario da non analizzare bene la situazione.
Il Kido che avevo lanciato era molto debole, dato che non avevo pronunciato neanche la formula d'attivazione. quindi fu un gioco da ragazzi per Kuzan deviare il colpo con il Bakudo no hachi - Seki e passare subito al contrattacco. Ero ancora sospeso in aria con la mia spada perpendicolare al terreno, quando Kuzan si buttò sotto di me nel tentativo di afferrarmi la gamba destra e sicuramente colpirmi con una delle sue scosse micidiali.

"Merda non posso fare nient'altro che..."

Istintivamente strinsi con entrambe le mani la mia Zampakuto e cercai d'affondare la spada nelle sue carni alla cieca, la scossa stava per arrivare non avevo tempo di prendere la mira. Speravo almeno di provocargli qualche danno serio, visto che già la sensazione d'indolenzimento dovuta alla scossa iniziava a farsi sentire. Sentì la mano dello Shinigami afferrare la mia gamba e poi

Hado no juuichi - Tsuzuri Raiden

La scossa elettrica cominciò ad attraversarmi tutto il corpo, non sapevo se il mio fendente aveva colpito Kuzan, per un attimo persi la lucidità, chiusi un attimo per resistere al dolore e cercai di divincolare la gamba prima di cadere a terra. Mi divincolai ancora una volta e poi rotolai su un fianco per allontanarmi dallo Shinigami.

Quanto odio quel maledetto Kido, appena lo imparerò anche io ti farò assaggiare la tua stessa tecnica.