AliceTheBest |
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| Quella mattina passeggiavo tranquilla, pensando a quell'allenamento che avevo fatto pochi giorni prima insieme a Den. Mi capitava spesso di ripensare alle sensazioni che avevo provato in quel momento. Quella sensazione che mi faceva stare bene, ma che mi faceva anche essere tanto pensierosa. Ma ero davvero felice che ognuno di noi aveva un compagno o una compagna che è la propria anima, che non ci abbandonava mai, non eravamo mai completamente soli. Comunque stranamente quella mattina c'era il sole, era anche caldo. La cosa era molto piacevole data la natura focosa della mia spada, nonchè il calore naturale che metteva il mio corpo. Credevo di essere anche più calda del Sole stesso. La mia spada emetteva sempre calore, e rischiava di fondere il fodero stesso. Non sapevo più come controlalre quel calore. La lama fremeva, vibrava qualche volta, come se volesse uscire di nuovo, come se volesse scatenarsi di nuovo come in quell'allenamento. Ma non potevo, non potevo affaticarmi così quando da un momento all'altro poteva comparire un hollow. Infondo era stato stancante quel potere. Ci avevo messo un bel po' per controllarlo, anche se meno del previsto.
Continuavo a passeggiare, pensierosa, mentre qualche nuvola bianca candida cominciava a vedersi in quel cielo azzurro chiaro. Pensavo intanto a che cosa avrei potuto usare per foderare la mia spada; se fosse continuato così si sarebbe davvero rovinato il mio fodero. Comunque non mi interessava più di tanto. Ma decisi di tirare fuori la zampakutou e tenerla in mano. Più avevo il contatto con quella spada, e meglio mi sentivo.
Ad un certo punto uscii dai miei pensieri e mi accorsi che una ragazza, con una reiatsu leggermente minore della mia, mi stava salutando dall'alto di un tetto. Alzai quindi lo sguardo, lentamente. Ma il sole mi era negli occhi e riuscivo a sentire le sue parole, ma non vedevo il suo viso. Così, con uno shunpo, salii a mia volta sul tetto. Nessuno ci avrebbe viste, eravamo tutte e due senza gigai.
Si presentò.
Io sono Angel. Beh, ci siamo viste quando eravamo raccolte nella Soul Society prima di venire qui. Ma non credo che abbiamo mai avuto occasione di conoscerci. Comunque vedo che sei dell'8^compagnia. Anche io! E, per rispondere alla domanda, ora che c'è il sole sto decisamente meglio.
Le dissi facendole un sorriso. Poi rinfoderai la mia zampakutou; non era cortese tenere in mano una spada davanti ad una ragazza che non voleva farmi nulla e a cui io non volevo fare niente. Il fodero cominciò a bruciarsi un po' ma senza rompersi. Così appoggiai la mia mano sull'impugnatura della spada e cercai di far passare il calore che usciva dalla spada, nel mio corpo. Ci riuscii. E dopo una decina di secondi la mia zampakutou non fremeva più, come se si fosse tranquillizzata, e mi tranquillizzai anche io.
Si stava così bene in quel momento.
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