Fuori dalla città

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*Dark_Schneider*
view post Posted on 29/6/2011, 19:28




Il bel tempo sembrava dominare quella città nel mondo reale, le giornate erano tutte molto soleggiate e calde, l'estate era ormai arrivata ache qui.
le strade trafficate del centro non facevano per il solitario Tetsuo, palazzi troppo grandi, molta gente e troppa confusione, era decisamene un altro mondo rispetto alla soul society, molto più tranquilla, con quelle lunghe strade bianche sempre deserte se non pattugliate da piccoli gruppi di shinigami.
Sicuro che anche quest'oggi nessun hollow sarebbe apparso il dio della morte si prese qualche ora di svago, portando però il telefono con se in caso d'emenrgenza.
Decise quindi di recarsi in un luogo più tranquillo, vicino alla periferia della città, dove iniziava la campagna, con il treno che passava praticamente ogni ora era molto fattibile come cosa.
Dopo un breve pensare si decise a partire.
Ci vollero circa 20 minuti di viaggio e dopo aver passato le stazioni più frequentate che andavano dal centro verso la periferia decise di scendere in una piccola stazione poco frequentata.
Li il paesaggio era molto diverso a dispetto di quello urbano a cui ormai era abituato, c'erano pochi edifici di color grigio, tutti non altri più di di tre piani, attorno molto verde, prati e alberi e un canale artificiale che passava tra i campi che arrivavano fino all'orizzonte.
Sembrava il luogo ideale per rimanere in pace per qualche tempo.
All'ombra di un albero, dove il canto delle cicale sembrava più forte si sedette e appoggiando la testa sulla dura corteccia del tronco Tetsuo chiuse gli occhi.

Narrato
-Parlato-
§Pensato§
 
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view post Posted on 30/6/2011, 09:59
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Parlato
Parlato altrui
*Pensato*
Narrato


Quel giorno faceva caldo, e il sole splendeva nel cielo sereno ed azzurro. L'aria a Karakura iniziava a divenire irrespirabile.
Avevo bisogno di evadere, di andarmene.
Ero teso: temevo l'arrivo di un hollow da un momento all'altro.
Decisi di fare una passeggiata, di allontanarmi da quel traffico, da tutti quegli edifici: il richiamo della campagna era troppo forte per me.

Mentre mi mettevo in tasca le gikongan e il cellulare, si formò nella mia mente il volto infuriato di Isoshi, che mi chiedeva dove fossi mentre lui combatteva da solo.
*Uhm, sarà meglio inventarsi una scusa...* pensai, dopodichè iniziai a camminare senza una meta precisa.
Dopo qualche minuto iniziai a sudare. Il sole era alto nel cielo, e sembrava non esserci una singola panchina all'ombra su cui sedersi a riposare.
Decisi così di continuare il mio viaggio solitario, seppur non sapessi come tornare indietro...

Dopo quella che mi parve un'eternità, giunsi ad una stazione dei treni. Da lì passavano treni che andavano verso la periferia, il luogo ideale per rilassarsi. Purtroppo, la stazione era piena di gente, quindi decisi di continuare a camminare. Scoprii che i treni tornavano in centro, quindi non rischiavo di perdermi... forse.
Ripresi così il mio viaggio e mia nuova ragione di vita alla ricerca dell'ombra.
*Dunque... io ora sto andando... no, ora sono uscito per una passeggiata, ma mi è stato rubato il cellulare mentre lo utilizzavo e ho inseguito il colpevole, così mi sono perso e ci ho messo ore a tornare.* pensai.
*Speriamo che regga...* aggiunsi poi nella mia mente.

Non avendo un orologio, non sapevo quanto tempo fosse passato da quando avevo iniziato il mio viaggio solitario. Giunsi, tuttavia, ad un'altra stazione. Notai che lì si fermavano i treni partiti dalla stazione in cui ero stato prima, quindi decisi di prendere il treno.
Speravo di sedermi e viaggiare comodamente, ma purtroppo tutti i posti erano già occupati, quindi fui costretto a stare in piedi.
Rimasi in piedi anche dopo la stazione successiva. Il paesaggio era tutto un susseguirsi di edifici, una stazione era uguale all'altra, salivano sempre numerose persone e sentivo le gambe cedere.
Arrivai poi ad una stazione praticamente deserta, dove decisi di scendere.
Il panorama era completamente diverso, si intravedeva la campagna all'orizzonte, l'aria era più pulita e respirabile, gli edifici più bassi.
Iniziai a dirigermi verso la campagna, e, dopo qualche minuto, vidi un albero in lontananza.
*Finalmente l'ombra!!!* pensai felice.
Corsi verso quell'albero, sentivo le gambe leggere, mentre pregustavo una dormita sotto un albero. Quanto tempo era che non dormivo all'ombra di un albero? Sembravano passati secoli.
Non appena giunsi abbastanza vicino, notai una cosa che mi sconvolse: qualcuno stava già dormendo all'ombra dell'albero.

Istintivamente la mano corse oltre la schiena, a cercare l'elsa della zanpakuto, ma non la trovò. Decisi così di avvicinarmi, per vedere chi fosse stato a sottrarmi il riparo della folta chioma verde.
Non appena fui vicino abbastanza, sentii che il suo reiatsu era grande quanto il mio, se non di più. Si trattava dunque di uno shinigami.
*Ma perchè oggi capitano tutte a me???* pensai demoralizzato.
*Adesso mi tocca pure cercare un altro posto...* pensai, dopodichè mi guardai intorno alla ricerca di altri alberi.
Ne vidi uno vicino ad un canale artificiale poco distante, e iniziai a dirigermi verso esso, seppur non avessi voglia di camminare.
Tutta colpa tua! Dissi, più a me stesso che allo shinigami, tuttavia con tono di voce più alto di quanto avrei voluto...
 
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*Dark_Schneider*
view post Posted on 30/6/2011, 17:45




In quel luogo tranquillo il silenzio era rotto solo dal canto delle cicale.
D'improvviso una voce svegliò il giovane che aveva chiuso gli occhi sotto le fronde dell'albero.
Tetsuo voltò la testa, al contempo aprì un occhio per vedere chi poteva disturbarlo proprio ora, l'iride scarlatto si mosse in direzione della voce, venendo accecato per un secondo dalla forte luce del sole.
L'immagine confusa si fece presto più chiare, era un ragazzo che come lui aveva deciso di trovare un posto all'ombra, era di spalle, ma aveva un reiatsu fuori dal comune, non era di sicuro umano.
-S..Scusa-
Disse timidamente per vedere chi era quel curioso personaggio che si trovava in quel luogo deserto insieme a lui, voleva sapere di preciso se era un alleato o un altro nemico da distruggere.
Era immobile, seduto con la schiena contro quel tronco rigido ma fresco.
§Eppure questo ragazzo l'ho già visto, mi sembra famigliare, sono sicuro, è uno shinigami...§
Pensò infine
 
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view post Posted on 30/6/2011, 21:21
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Mentre m'incamminavo, sentii una voce chiamarmi: - S-Scusa...- disse.
D'improvviso mi sentii in colpa per averlo svegliato, stava dormendo così bene... mi voltai verso di lui, e notai che aveva le iridi rosse.
*Chissà chi è... forse l'ho già visto... al suo posto sarei scattato come una furia... pensai.
Non aveva certo l'aspetto di una persona bellicosa, anche per il modo in cui mi aveva parlato: non era certo uno dell'undicesima.
Decisi di presentarmi a mia volta: - Il mio nome è Taro Shirogetsu, sono della Tredicesima compagnia, tu? - dissi con tono pacato e gentile.
A causa mia avevamo iniziato con il piede sbagliato, volevo assolutamente rimediare.
Sembrava una brava persona, nonchè un ragazzo simpatico.

Sentivo la rabbia svanire, e sentivo anche meno caldo. Era un'ottima occasione per fare amicizia: mi ero arruolato da poco, e non conoscevo quasi nessuno.
In quel momento pensai ai miei amici, che erano a Karakura.
*E io a Karakura come ci torno???* pensai disperato.
- Ehm, senti, ho un problema: sono arrivato qui vagando, non è che per caso tu sapresti come tornare a Karakura? Sei uno shinigami anche tu, no? - chiesi al ragazzo, sperando che questi sapesse indicarmi la strada del ritorno.
 
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*Dark_Schneider*
view post Posted on 30/6/2011, 22:12




Come immaginava.
Un altro dio della morte era apparso in quel paesaggio deserto, forse una coincidenza, probabile.
Si chiamava Taro, della tredicesima, anche lui qui in missione, probabilmente come lui aveva deciso di svagarsi un po' per rilassare i nervi dopo tutta la tensione accumulata.
Fece per alzarsi quando sentì una frase che lo fece sorridere per un attimo.
Lo shinigami appena conosciuto aveva perso la strada, come dargli torto era abbastanza difficile orientarsi in una città come quella, troppo caotica e piena di piccoli vicoli, ma finire in periferia e non riuscire a ritrovare la strada per la stazione era un po' più difficile.
Alzandosi finalmente in piedi disse.
-Mi chiamo Tetsuo, della quinta brigata-
poi fece un piccolo inchino verso il ragazzo, tenendo lo sguardo ben alto, fissando negli occhi.
Quando riprese la posizione eretta Tetsuo fece per indicare un punto dietro di lui, con il braccio ben teso in quella direzione.
-Se vuoi tornare la stazione è a circa 300 metri in quella direzione, ma se vuoi puoi stare qui un po', poi prendiamo il treno assieme per tornare-
 
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view post Posted on 1/7/2011, 13:42
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Il ragazzo si alzò in piedi, e si presentò: - Mi chiamo Tetsuo, della quinta brigata- disse.
*Come pensavo si tratta di uno shinigami* pensai.
Fece poi un piccolo inchino, tenendo lo sguardo alto e guardandomi negli occhi.
*Ma cosa sta facendo?* pensai leggermente imbarazzato.
Appena tornato alla posizione eretta, indicò con il braccio teso un punto dietro di sè: -Se vuoi tornare la stazione è a circa 300 metri in quella direzione, ma se vuoi puoi stare qui un po', poi prendiamo il treno assieme per tornare-
disse.
La sua era una bella proposta: avrei potuto riposare un po' per poi tornare in compagnia: il tempo sarebbe passato rapidamente.

- Grazie, Tetsuo! Sono stato davvero fortunato ad incontrarti! Devo ammettere di essermi perso, le grandi metropoli non fanno per me, troppi suoni, troppe luci, troppe persone... - dissi.
Tetsuo era davvero simpatico, non era per nulla un attaccabrighe, ma si capiva dal reiatsu che non era una persona da importunare.
Mi stupii di come avevamo fatto amicizia: un tempo non mi sarei certamente comportato così... forse ero cambiato diventando shinigami... o forse prima... chi poteva dirlo? L'unica cosa certa è che non avrei potuto vivere senza i miei amici, e ora anche Tetsuo era entrato a far parte della cerchia.
 
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*Dark_Schneider*
view post Posted on 1/7/2011, 19:45




La pensava come lui, questa città era molto più caotica di quanto si sarebbe aspettato, in più la sua natura, ossessivamente alla ricerca di un posto dove poter rimanere in pace faceva di quel posto una vera e propria prova per la sua mente.
-La penso come te, queste città sono troppo caotiche, noi siamo abituati alla calma del Seireitei-
Disse accomodandosi ancore sotto le fronde dell'albero, questa volta però era inpiedi, appoggiato di schiena al possente tronco dell'albero che lo stava riparando dal sole e dal caldo.
Così come si era rialzato poi piano si sedette sempre al riparo dalla luce.
-Accomodati anche tu-
Disse facendosi un po' più in la, andando a sfiorare il bordo scuro che delimitava l'ombra dalla piena luce.
La folta e verde chioma dell'albero era grossa a sufficenza per dare riparo ad entrambe, potevano così godere del fresco riposo.
 
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view post Posted on 2/7/2011, 13:54
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- La penso come te, queste città sono troppo caotiche, noi siamo abituati alla calma del Seireitei- disse Tetsuo.
Aveva pienamente ragione: a Karakura non si poteva girovagare senza rischiare di essere investiti da un'auto.
*Non vedo l'ora di tornare alla Soul Society... ho voglia di calma e di silenzio...* pensai, ricordando nostalgicamente la Seireitei.
Testuo si risedette all'ombra del grande albero, e disse: - Accomodati anche tu - facendosi un po' più in là. Al riparo della folta chioma verde v'era posto per entrambi.
Non me lo feci ripetere due volte, e mi diressi verso l'albero, per poi sedermi all'ombra. Sentii improvvisamente la temperatura calare.
La calma m'invase, e la tensione si sciolse. La stanchezza accumulata durante la missione svanì.
*Chissà se mi sentirò così, una volta tornato a casa...* pensai, andando con la mente alle fresche giornate della Soul Society.
*Se ci tornerai vivo...* aggiunse una voce maligna nella mia mente.
Avevo iniziato la missione con l'intento di diventare più forte e tornare vivo e vegeto a condurre una vita tranquilla. Dovevo proteggere Karakura.
Ero determinato, e non dovevo assolutamente perdere la mia determinazione: solo così sarei potuto tornare al mio comodo alloggio, che iniziavo a ricordare come una villa.
D'improvviso, un pensiero ruppe la mia calma.
- A che ora passa il treno? - chiesi a Tetsuo.
Si trattava di un dubbio legittimo, dovevo pur sempre tornare indietro...
 
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*Dark_Schneider*
view post Posted on 6/7/2011, 22:03




Il sole stava calando in fretta in quel caldo pomeriggio d'estate, sembravano passati attimi da quando i due erano arrivati in quel luogo.
Ben presto cielo si stava dipingendo dei caldi colori del tramonto.
-Si è fatto tardi, è meglio tornare in città-
Disse lo shinigami intento a guardare gli ultimi spasmi di luce provenienti dal limpido cielo sgombro da nubi.
Si rialzò con calma da quella posizione seduta che aveva tenuto praticamente per tutto il giorno, oziando all'ombra di quell'albero in compagnia di un altro essere come lui.
Facendo un piccolo gestro con la mano invitò il suo amico ad alzarsi e a seguirlo verso la stazione che distava poche centinai di metri da li.
Presto si affrettò a seguire la strada per la stazione, voleva prendere il primo treno disponibile per ritornare in quella metropoli affollata prima di sera.

finisco la ruolata così a causa dell'assenza di shini e per l'inizio delle quest, scusate il post un po' bruttinoXD
 
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8 replies since 29/6/2011, 19:28   57 views
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