Nome e aspetto della zanpakuto: beh, una zampakuto è una zampakuto. Una semplice katana, senza fronzoli e altro. Quello che però colpisce della lama è la grande lucentezza, dato che sembra quasi dorata. Non che lo sia davvero, ma l'impressione data è quella. Il suo nome è Shitenshimaru, il cui significato mi pare abbastanza esplicito (Angelo della Morte).
Descrizione spirito della zanpakuto: Che dire, uno spirito particolare. Molto alto, avvolto in una tutina blu aderente e con dei stranissimi capelli molto lunghi e tenuti perennemente alzati, neanche fosse una gallo. Solo che i galli non hanno una cresta così lunga. Il loro colore, un rosso mattone anche piuttosto evidente, caratterizza anche i suoi grandi guanti e i suoi stivali, mentre una cintura gialla molto appariscente gli cinge i fianchi. Quello che però colpisce colui che osserva questo spirito sono:
a) il suo colletto (se non è strano ditemi voi cos'è...)
b) la grande lama rotante che avvolge il suo corpo neanche fosse un hula hop!
Non è uno spirito molto chiacchierone e, a dispetto dell’aspetto stravagante, è davvero serio, a volte fin troppo. Inoltre, è molto giudizioso.
Frase di rilascio shikai:Chikyū Shukufuku shite, Shitenshimaru
(Benedici la Terra, angelo della morte)
Poteri e aspetto della zanpakuto in shikai:sembra che subisca una declassificazione. Rimane una spada, è vero, ma si riduce di dimensione e, soprattutto, perde l’elegante forma della classica katana, prendendone una più chiaramente occidentale. Ecco, a dirla tutta assomiglia tanto a uno dei gladi usati dai legionari romani. Solo che la lama è bianca come la neve, mentre la elsa assume la forma di due ali d’angelo in miniatura, anch’esse bianche ma con striature nere e azzurre.
Questa zampakuto ha un potere alquanto particolare, quasi da definirsi unico: può raccogliere la reiatsu (assorbendola da colui che lo impugna ma non può assolutamente assorbire le tecniche nemiche) nella sua lama, addensarla, modellarla e scomporla a piacimento. È certamente alquanto utile in certi frangenti.
Hane no ame (Pioggia di piume): sulla lama si accumula la reiatsu di Yoshioka. Dopodichè egli traccia nell’aria con un fendente, grazie a questa energia, una linea dritta e la scompone poi in tantissimi minuscoli frammenti che si muoveranno ad alta velocità e rigorosamente in linea retta verso l’avversario, provocando danni alquanto rilevanti. Certo, se il fendente è tirato di sorpresa può colpire, però il fatto che si muova solo in linea retta e che la reiatsu esaurisca la sua forza dopo una decina di metri penalizza molto questa tecnica che, se però va a segno, può risultare decisiva.
Hane no Ringu (Anello di piume): sulla lama si accumula la reiatsu di Yoshioka. Dopodichè egli alza la spada sulla sua testa e traccia uno o più cerchi in aria (da uno a quattro, a seconda della sua necessità di colpire subito o sorprendere l’avversario) e li scaglia contro l’avversario. Tali anelli di pura reiatsu addensata esplodono solo a contatto con un corpo solido, quindi sono dannosi solo se colpiscono quindi un bersaglio, e ovviamente risentono dell’instabilità della reiatsu evidenziata dalla tecnica precedente (massimo raggio d’azione, quindi, una decina di metri).
Hane no Muchi (Frusta di piume): tecnica a raggio ravvicinato (o, se preferite, corpo a corpo). Ovviamente si parte sempre dall’accumulare la reiatsu sulla lama della spada. Dopo aver effettuato questa operazione, la reiatsu scivola sulla lama fino ad uscirne, restando però una decina di centimetri attaccata. Il resto forma una frusta di pura energia spirituale della lunghezza di un metro e mezzo, utilizzabile per attacchi diretti. Essa esploderà a contatto con un corpo solido ma, a discrezione di Yoshioka, essa si potrà staccare per piombare sul malcapitato avversario. Se così non fosse, durerà al massimo cinque post.
Nome, poteri e aspetto della zanpakuto in bankai: Saibankan Shitenshimaru (angelo della morte giudicatore). Apparentemente non sembra essere cambiata per nulla la spada. Stessa forma squisitamente occidentale, stessa lama bianca pura e stessa elsa con la forma di due ali angeliche striate di nero e blu. L’unica modifica consistente sono la versione a grandezza naturale delle ali che appaiono sulla schiena di Yoshioka. Tali ali non sono che l’espressione dell’aumentata reiatsu e capacità di controllo acquisita, oltre ad essere un indicatore della quantità stessa di energia spirituale ottenuta (infatti più se ne userà più esse si ridurranno di dimensione). Con il bankai attivato, le precedenti tecniche acquisiscono più potenza, più raggio e durata (le ultime due vengono triplicate).
Edited by musashi- - 4/7/2011, 20:20
