- Group:
- ● BFR vip
- Posts:
- 3,622
- Status:
- Say Goodbye
| |
| - Aspetto, spirito e nome della zanpakuto: Katana lunga e leggermente ricurva, lo spirito è un demone dell’altezza di due metri e mezzo, di nome Kuroi Akuma. Il volto è seminascosto dai lunghi capelli argentei, ma si può intravedere un ghigno demoniaco che fa risaltare le acuminate zanne candide. Sotto la pelle violacea del demone risalta una muscolatura non particolarmente possente, evidenziata tuttavia dalla corporatura pressoché scheletrica. Oltre le spalle si estende un paio di ampie ali da pipistrello, dalla membrana nera tesa sulle ossa. Kuroi Akuma appare così come un possente e spietato demone infernale, ma è in realtà calmo e riflessivo, nonché molto più sensibile di quanto possa parere e, soprattutto, di quanto egli stesso voglia far credere. Non esiterà infatti ad aiutare Taro, in qualunque situazione, andando a limitare i danni che l’impulsività del giovane shinigami potrebbe provocare. - Shikai: Falcia, Kuroi Akuma! Lo shikai appare come una grossa falce dalla lama nera estremamente affilata. Questa è attaccata ad un lungo manico color grigio scuro, estremamente flessibile e resistente. Nel punto in cui la lama incontra il manico è presente un teschio di metallo, dal quale si possono generare vampate di fiamme nere che avvolgono la lama per intero. È, inoltre, possibile scagliare le fiamme, le quali causeranno ustioni di media entità nel caso l’attacco andasse a buon fine. Le fiamme possono essere scagliate solo una volta per post, e ne serve un altro per rigenerarle, per cui possono essere scagliate una volta ogni due post. Le fiamme sono abbastanza veloci, ma non tanto da non poter essere evitate: se l’avversario è attento schivarle non è particolarmente complesso, ma fortunatamente non si tratta di un attacco oneroso, pertanto se si fallisce si può ritentare… le probabilità di fare centro aumentano se si coglie l’avversario di sorpresa o se lo si immobilizza con un kido: bastano infatti alcuni secondi di immobilità e, se le fiamme sono state scagliate da media o corta distanza, diventa difficile schivarle. Sulle lunghe distanze le fiamme rimangono efficaci ma diventano imprecise, in quanto richiedono maggior precisione da parte di chi le scaglia e maggior tempo per raggiungere l’obiettivo. Quando l’arma è avvolta dalle fiamme non può tagliare, ma solo provocare ustioni di media entità: se si desidera infliggere ferite da taglio al nemico è infatti necessario scagliare le fiamme e attaccare quando la lama ne è priva. Tecniche shikai: Honoo (Fiammata): Si punta la lama verso l’avversario, e se ne fa partire una potente fiammata. Tale fiammata è più rapida, più ampia e più potente delle normali fiamme: comporta però anche maggior consumo di energia, estremamente ridotto nell’attacco base. Se va a segno, provoca ustioni di entità medio-alta. Supuritto (Sdoppiamento): Si crea una copia della falce, che si dirige rapidamente verso il bersaglio, ruotando su se stessa. Si tratta dell'attacco più veloce di Kuroi Akuma. Dato che le falci ruotano, non possono perforare la carne del bersaglio, ma sono comunque in grado di infliggere ferite da taglio, che non si riveleranno mortali, tranne nel caso in cui il bersaglio fosse già gravemente ferito. Enkei no Kaze (Vento Circolare): Con un rapido movimento dell’avambraccio Taro impartisce alla falce un movimento rotatorio su se stessa e intorno a sé: in questo modo, la falce ruota per 360 gradi intorno a Taro, continuando però a ruotare rapidamente su se stessa. La rotazione può avvenire sia in senso orario che antiorario, in modo da avere più probabilità di colpire l’avversario se questi è vicino. Nonostante ciò, questa tecnica è più utile nella mischia per allontanare numerosi nemici che nei duelli. Se la falce ruoterà in senso orario su se stessa, ruoterà in senso orario anche intorno a Taro, viceversa se ruoterà in senso antiorario.
Bankai: Shin’en no Kuroi Akuma. Eseguendo il bankai Taro fa comparire sul proprio busto un’armatura estremamente resistente, che lascia però scoperte le braccia, le gambe e la gola. Su di essa è presente un rilievo rappresentante un teschio dalla bocca spalancata in un grido sinistro. Gli occhi profondi contribuiscono a dare all’armatura un aspetto spaventoso, in grado di terrorizzare i nemici più impressionabili. Sulla schiena compaiono quattro grandi braccia scheletriche dalle ossa candide e dalle lunghe dita appuntite. Ogni braccio impugna una falce identica in tutto e per tutto a quelle di Taro, che diventano due. Il numero complessivo delle falci diviene così sei. Con il bankai, le fiamme nere causano ustioni più gravi rispetto allo shikai, e, quando vengono scagliate, hanno un raggio più ampio, e non occorre un post per rigenerarle, ma la velocità rimane immutata ed ogni falce può scagliare le fiamme solo una volta per post. È inoltre possibile infliggere ferite da taglio senza rimuovere le fiamme, ma non si può tagliare e ustionare allo stesso tempo. Taro può controllare le due braccia poste sull’armatura come fossero parte del suo corpo, ed esse, essendo più lunghe delle braccia di Taro, garantiscono un maggior raggio d’azione. Tecniche bankai: Honoo (Fiammata): Taro punta contro il bersaglio un qualsiasi numero di falci, ed emette una potente fiammata nera. Più alto è il numero di falci con cui si esegue questa tecnica, maggiore è il consumo di energia, che non varia però nel passaggio da shikai a bankai. La velocità aumenta rispetto alle fiammate standard, ma rimane invariata anch'essanel passaggio da shikai a bankai. Supuritto (Sdoppiamento): Si punta un qualsiasi numero di falci contro il bersaglio, e, per ogni falce puntata, se ne crea una copia che si dirige verso il bersaglio ruotando su se stessa. Come per la tecnica Honoo, più aumenta il numero delle falci con cui si esegue questa tecnica, più questa diviene onerosa. Kuro Jigoku (Inferno Nero): Tecnica estremamente potente, utilizzabile solo una volta per combattimento. Per eseguire questa tecnica, Taro apre le braccia e fa partire dal teschio sull’armatura una fiammata molto ampia e potente. Se va a segno, causa gravi ustioni, che tuttavia causano la morte del bersaglio solo se questi ha già riportato serie ustioni. Non è però una tecnica impossibile da schivare: per quanto il raggio d’azione sia maggiore rispetto a quello della tecnica Honoo eseguita con tutte le falci, la velocità non aumenta, se non per il fatto che questa tecnica non viene preannunciata dalla postura di Taro, ed è perciò più rapida da utilizzare ed ha maggiori probabilità di cogliere il bersaglio impreparato. Enkei no Kaze (Vento Circolare): Quando si utilizza questa tecnica in modalità bankai si può far ruotare un numero qualsiasi di falci. Analogamente alle altre tecniche, ogni falce con cui la si esegue comporta un consumo di energia. Inoltre, aumenta la velocità con cui le falci ruotano, sia su se stesse sia intorno a Taro: diviene in questo modo molto utile anche nei duelli, per cogliere un avversario di sorpresa. Le falci di Taro descrivono un cerchio di raggio inferiore rispetto a quelle impugnate dalle braccia scheletriche. Ogni falce può ruotare in senso orario oppure antiorario indipendentemente dalle altre.
Edited by shinigami 31 - 21/7/2011, 14:56
|