Voci, Kuro vs Taro

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view post Posted on 23/7/2011, 13:56
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Parlato
Paralto altrui
Parlato zanpakuto
*Pensato*
Narrato


Mi svegliai aprendo lentamente gli occhi.
La luce del sole entrava dalla finestra del mio alloggio, inondandolo.
Era una bellissima giornata, il sole mattutino splendeva alto nel cielo azzurro privo di nubi, e le chiome degli alberi erano mosse da una brezza fresca e leggera. Mi alzai dal letto, e mi diressi in bagno, barcollando un po'.
*Che dormita... mi sa che non è presto... pazienza, tanto oggi non ho nulla da fare...* Pensai, mentre mi lavavo il viso con acqua fredda per svegliarmi. Uscii dal bagno, ed indossai il mio shikakusho, allacciando la cintura.
Misi poi i tabi ed i sandali, dopodichè mi diressi verso il letto, dove tenevo sempre la mia zanpakuto.
Quando la vidi, esitai. Da quando ero tornato, avevo iniziato a sentire delle voci, sempre indistinte, che cercavano di dirmi qualcosa.
Quasi contemporaneamente alle voci, aveva iniziato ad apparirmi in sogno un imponente demone, che mi terrorizzava solo guardandomi.
Afferrai il fodero con la mano sinistra, ed estrassi la spada con la destra.
*Stai... cercando di parlarmi?* Chiesi alla zanpakuto.
Non ottenni risposta.
*... lo immaginavo* Pensai. Forse non si trattava della zanpakuto.
Forse ero io, forse stavo impazzendo...
Mi misi a tracolla la katana, ed uscii fuori.
Sentii l'aria fresca del mattino investirmi.
*Sarebbe un peccato sprecare una giornata così preoccupandosi inutilmente... vado a fare una bella passeggiata, così forse mi schiarisco le idee...* Pensai, pur sapendo dentro di me che sarebbe stato tutto vano.
*Ora mi conviene andare a Rukongai, in un luogo deserto... lì potrò esercitarmi in pace... è deciso: oggi faccio pratica con lo Shunpo!* Aggiunsi nella mia mente, dirigendomi verso il gruppo di case che potevo vedere in lontananza. Anche se ero nato nella Seireitei, amavo Rukongai, meta prediletta delle mie passeggiate.
*Niente Karakura, stamattina! Niente traffico, niente rumore! Solo calma!* Pensai, mentre uscivo dalla Seireitei.
- Taro... cosa fai? - Disse sussurrando una voce profonda e bassa.
Mi si gelò il sangue nelle vene.
Estrassi la zanpakuto, e la puntai davanti a me, girando su me stesso.
- Chi è stato? Chi ha parlato? - Dissi con voce spaventata.
- Come chi? Sono io... - Disse la voce.
- D-dove sei? Chi sei? Che cosa vuoi? - Chiesi, continuando a guardarmi intorno, terrorizzato.
- Sono qui, Taro... come puoi non riconoscere ME... - Rispose la misteriosa voce.
Rinfoderai la zanpakuto. La voce aveva smesso di parlare.
Caddi in ginocchio. Non sapevo cosa fare. Avevo paura di parlarne, ma sapevo di non poter continuare così.
*Forse qualcuno può aiutarmi...* Pensai, triste ed indeciso.
Mi alzai in piedi, e continuai la mia camminata.
Dopo cinque minuti, alzai la testa, interrompendo i miei pensieri, e vidi un albero dall'ampia chioma verde.
Mi avvicinai, rassicurato dall'ombra che proiettava, e mi sedetti con la schiena appoggiata al grande tronco.
Chiusi gli occhi, e cercai di addormentarmi, pur sapendo che non avrei risolto niente.
 
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BiriBiri
view post Posted on 23/7/2011, 18:23




Narrato
Pensato
Parlato
Parlato Zampakuto
Parlato altri


Non...Ci...Arrivo....

La povera Kuro si stava disperatamente sporgendo dal grosso ramo di un albero, nel tentativo di afferrare un frutto appeso lì vicino. Ci sarebbe anche arrivata, se non fosse stato per la sua piccola statura che le impediva di colmare quei pochi centimetri che la separavano dalla sua merenda.
Era uscita presto dal suo alloggio, quella mattina, per riuscire ad accaparrarsi il posto migliore sugli alberi e riuscire a prendere i frutti più vicini. Non che ci fossero altre persone che aspiravano a cose simili, ma il vedere la cosa come una competizione rendeva le cose decisamente più emozionanti.

Come si fa a essere così stupidi...

Fu la zampakuto di Kuro, Mototsumitana, a parlare. O, per lo meno, a parlare nella testa della shinigami.

Già, far crescere dei frutti così distanti dai rami....razza di incompetenti!

Kuro era davvero convinta di ciò che diceva. Che quello fosse un pregio o un difetto, era difficile dirlo.

Come si fa a essere così stupidi da promuoverti 4^ seggio?!

Kuro ignorò i complimenti della sua simpaticissima zampakuto. Aveva sempre sognato di fare carriera, ottenere uno stipendio decente e permettersi quindi del sushi ultra-pregiato. Non sarebbe certo bastato qualche commentino inopportuno a rovinare tutto! Decise di ignorare quindi l'ennesimo insulto e si sporse ancora un pò riuscendo quasi a sfiorare il frutto.

Ti farai male.

La sua cara zampakuto sempre pronta a puntualizzare o insultare la shinigami, aveva appena predetto il futuro.
Infatti Kuro, che si era distratta per ascoltarla, cascò rumorosamente a terra di schiena trascinandosi dietro buona parte del ramo su cui era appollaiata.

Tu....Sempre a portar iella eh?

Fortuna nella sfortuna, il frutto che stava così tanto cercando di acciuffare era caduto insieme a tutto il resto del ramo.
Kuro lo afferrò in fretta e lo addentò ignorando il dolore al fondoschiena e si accorse solo dopo di una reiatsu molto vicina a lei. Esattamente dietro.
Si girò e notò uno shinigami appoggiato contro il tronco dell'albero. Ci mise un pò a riconoscerlo, forse la botta aveva avuto un pò effetto, ma quando ebbe messo a fuoco la figura non ebbe più dubbi.

Taro-nii!
 
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view post Posted on 24/7/2011, 13:58
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Mi guardai intorno. Non c'era nulla, solo fiamme nere che bruciavano.
*D-dove sono?* Mi chiesi, guardando quel paesaggio desolato.
Feci qualche passo, e precipitai in un abisso senza fine.
Atterrai con violenza, ma, stranamente, non sentii dolore.
Le fiamme nere intorno a me bruciavano ogni cosa.
Alzai gli occhi verso il cielo rosso fuoco. Mossi la mano, ma la ritrassi subito appena toccai le fiamme. *Ancora questo posto...* Pensai.
Estrassi la zanpakuto, in attesa del demone.
- Dove sei? Fatti vedere! Porrò fine ai miei incubi! - Gridai.
La mia voce echeggiò nella profonda spaccatura.
- Sono qui... Taro - disse, ed apparve a pochi centimetri dal mio volto.
Il terrore m'invase, il cuore iniziò a battere all'impazzata, mentre il suo volto violaceo dalle zanne acuminate si avvicinava al mio. I suoi capelli argentei gli coprivano gli occhi, e dentro di me ne ero felice. La sua mano ossuta si avvicinò al mio petto, i suoi artigli puntarono contro il mio cuore. La zanpakuto mi cadde di mano.
- Sono io, Taro, sono qui, ci sono sempre stato... e sempre ci sarò... -
Disse poi.
*N-non riesco a muovermi...* Pensai, mentre guardavo il demone davanti a me.
Le sue ampie ali da pipistrello si aprirono, e poi...
- Taro-nii! - Disse una voce.
Aprii lentamente gli occhi. Mi trovavo sotto l'albero, e non vedevo nessuno.
Girai la testa, e vidi una figura. Balzai in piedi, scattando indietro, ed estrassi la zanpakuto, preparandomi per attaccare.
*M-ma quella... è... è...* Pensai, mentre un terrore ancora più grande mi attanagliava.
- Kuro... m-mi hai spaventato... - Le dissi.
*Forse a questo punto era meglio il demone...* Pensai, ricordando tutte le ferite che mi ero procurato affrontandola.
*Aspetta! Forse lei può aiutarmi! Posso provare a parlarle... e se mi dice che sono pazzo... la attacco frontalmente e cerco di ucciderla... così almeno mi ammazza e la faccio finita con questo tormento...* Aggiunsi nella mia mente.
*E... ehm... ora... cosa le dico?* Pensai, notando le prime difficoltà.
*Pazienza: devo provarci.* Conclusi.
- Ehm, ecco... Kuro... sai... io... devo confidarmi con te... - Esordii.
*Adesso che ci penso... io non sono affatto bravo con le confessioni...* Pensai. Non mi ero mai confidato con nessuno, quindi non sapevo bene cosa fare.
- Allora... da quando siamo tornati dalla missione... io sento delle voci... e... continuo... a sognare un demone... e un paesaggio desolato, pieno di fiamme nere... e il demone continua a ripetermi "Sono io, sono qui", senza mai rispondermi... ed io... ecco... io... ho... ehm... sì... paura... di lui... cioè... del demone... è... proprio... ecco... sì... spaventoso... - Dissi, rosso come un pomodoro.
La mia confessione era davvero orrida. Non mi restava che svuotarmi del tutto.
- Ti prego Kuro... aiutami... non so cosa fare... se non puoi aiutarmi, almeno ammazzami!! Ti prego! - Gridai disperato, con gli occhi spalancati.
*Se Kuro non può aiutarmi... allora speriamo almeno che mi uccida...* Pensai tristemente.
 
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BiriBiri
view post Posted on 24/7/2011, 14:37




Taro sembrava come addormentato e ci mise qualche secondo a reagire alla presenza di Kuro. Balzò indietro estraendo la zampakuto.

Ma...Gli ho fatto così tanta paura l'ultima volta??

Kuro era un pò delusa. Non era abituata a far paura alle altre persone, e non era nemmeno un suo obiettivo.
Poi anche Taro si calmò e la riconobbe. Forse l'aveva scambiata per qualcun'altro, magari per un mostro. La sua reazione non era normale in ogni caso. E anche il modo in cui si comportava era strano.
Kuro, seduta ancora a terra a gambe incrociate, finì di mangiare il suo adorato frutto in attesa che Taro parlasse.

Ehm, ecco... Kuro... sai... io... devo confidarmi con te...

Questa non se l'aspettava. Come suo solito la shinigami saltò subito alle conclusione e si preparò a minacciare Taro con la faccia più cattiva che conosceva.

Se hai fatto piangere Ai, preparati a morire.

Si, quella era decisamente una delle poche cose per cui Kuro avrebbe ucciso una persona. Il secondo posto era occupato da "Rubarmi il cibo di mano", altra cosa per cui avrebbe volentieri ucciso.
Per fortuna di Taro, il punto della situazione era un altro, e non sembrava aver arrecato fastidi alla sua cara sorella.
Gli raccontò infatti di un demone, di un paesaggio, di una voce e del fatto che la cosa lo spaventava. La scena le ricordò molto ciò che era avvenuto nel mondo terreno poco prima che sua sorella acquisisse lo shikai.
In effetti la reiatsu di Taro era aumentata notevolmente dall'ultima volta in cui avevano combattuto. Non era da escludere l'ipotesi dello shikai anche nel suo caso.
A Kuro lì per lì passò per la testa l'idea di mandarlo da uno psicanalista, ma rendendosi conto della cattiveria di quello scherzo preferì evitare per quella volta. Passò quindi al "Piano B", il più efficace da lei conosciuto in quelle situazioni.

Dato che hai già la zampakuto sfoderata...Che ne dici di un combattimento? Penso sia la cura migliore per questi casi!

Sarebbe stato più corretto dire che non c'era altra cura. Se era vicino all'apprendimento dello shikai, l'unico modo per liberarsi di quelle brutte sensazioni che provava era appunto conoscere il nome della zampakuto.
 
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view post Posted on 25/7/2011, 12:16
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- Dato che hai già la zampakuto sfoderata...Che ne dici di un combattimento? Penso sia la cura migliore per questi casi! - Disse Kuro.
*Aaaaargh, demone, demone, dove sei? Salvami! Mi farà a pezzi!* Pensai.
Ricordavo la potenza di Kuro, era fortissima: contro di lei non avevo potuto fare nulla.
*No, così non va bene: devo credere in me stesso. Sono diventato più forte, ed ora posso dimostrarle che sono in grado di proteggere Ai!*
- Taro, devi fare così! Devi solo credere di più in te stesso! Non avere paura di liberare la tua forza! Dimostrale quanto vali! Sono secoli che cerco di parlarti, ma tu hai sempre paura. Ora liberati di quella paura, e combatti! Altrimenti non riuscirai mai a proteggere chi ami! - Disse la voce. Non era più così spaventoso.
*Tu... non sarai mica...* Risposi.
- Sì Taro, sono io... - Disse.
*Non... riesco ancora a sentirti... ma almeno non sto impazzendo... grazie.* Dissi, liberandomi finalmente di un peso.
- Se non riesci ancora a sentirmi... fatti picchiare per bene! Così potrai tornare qui... e ti dirò il mio nome... - Disse la mia zanpakuto.
*Tranquillo, ho un piano.* Dissi, concludendo la nostra conversazione.
Stavo per fare qualcosa di folle, che normalmente non avrei mai detto, neanche sotto tortura.
- Kuro... sai che prima c'era un frutto enorme e molto succoso lì su quel ramo... era proprio buono... me lo sono mangiato tutto... vengo qui tutti i giorni e mangio sempre i frutti più buoni... così non ne rimangono per gli altri, ma ti assicuro che ne vale la pena! Sono davvero buonissimi! - Dissi a Kuro per provocarla.
In quel modo mi avrebbe letteralmente massacrato, così sarei potuto tornare dalla mia zanpakuto, nel mio mondo interiore.
Alzai poi lo sguardo, deciso a far infuriare Kuro ulteriormente.
- Oh! Guarda lì! C'è un frutto che sembra davvero squisito! Puoi aspettare un attimo, così lo mangio? Poi possiamo anche combattere! Però sarebbe il settimo che mangio oggi, quindi non so se è il caso... pazienza... lo mangerò ugualmente! Esclamai, mentre saltavo per afferrare il frutto, mettendomi però in guardia.
Strinsi la zanpakuto, pronto a subire l'attacco di Kuro.
Nonostante fossi diventato più forte, fra noi c'era ancora della differenza.
*Non c'è più quell'abisso che c'era l'ultima volta che abbiamo combattuto, ma è comunque ad un altro livello... aspettami, zanpakuto, sto arrivando!* Pensai, mentre allungavo le dita verso il frutto.
Era un bel frutto, maturo al punto giusto e molto succoso: Kuro mi sarebbe saltata addosso come una furia per impedirmi di prenderlo, o almeno così speravo.
- E... se ti dice qualcosa del tipo: "Mangialo pure, Taro-nii"? - Obiettò la mia zanpakuto.
*Aaaargh, a questo non avevo pensato... però hai visto prima come mangiava?* Risposi. Abbassai gli occhi su Kuro, in attesa di una sua mossa, mentre le mie dita sfioravano il frutto.
 
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BiriBiri
view post Posted on 25/7/2011, 12:44




Ma tu vuoi morire! x°D


Kuro notò che lo shinigami impiegava troppo tempo per rispondere. Forse aveva veramente esagerato l'ultima volta.

Oddio, ma faccio così tanta paura?

Presa dai sensi di colpa iniziò a pensare che forse non era il caso di terrorizzarlo ulteriormente con un altro combattimento. Di quel passo avrebbe finito per odiarla su serio e la cosa non le piaceva. Senza contare che Ai poi l'avrebbe odiata di conseguenza.

No ehm...Se non vuoi combattere è lo stesso, capisco che-

Non fece in tempo a finire di parlare che lo vide muoversi verso un punto non ben definito sotto l'albero, e nel frattempo farfugliare qualcosa che Kuro non gradì molto.

Kuro... sai che prima c'era un frutto enorme e molto succoso lì su quel ramo... era proprio buono... me lo sono mangiato tutto... vengo qui tutti i giorni e mangio sempre i frutti più buoni... così non ne rimangono per gli altri, ma ti assicuro che ne vale la pena! Sono davvero buonissimi!

"Sono davvero buonissimi!"
Quella frase continuava a rimbombarle in testa a ripetizione. Quindi aveva ragione a credere che ci fosse una gara per accaparrarsi i frutti più vicini.

Non ci credo...

Oh! Guarda lì! C'è un frutto che sembra davvero squisito! Puoi aspettare un attimo, così lo mangio? Poi possiamo anche combattere! Però sarebbe il settimo che mangio oggi, quindi non so se è il caso... pazienza... lo mangerò ugualmente

Kuro si accigliò guardando Taro non male, di più. Quella era una provocazione bella e buona. E intanto che Kuro covava malefici piani nella sua mente, Taro puntò un frutto dall'aspetto molto appetitoso e saltando lo sfiorò. Quello era troppo. Kuro si alzò in piedi molto lentamente, per sprigionare più cattiveria e iniziò a pronunciare un kotodama.

Oh Signore, Maschera di Carne ed Ossa, Creazione Totale, al battito d'ali, quelli che prendono il nome di uomo assumono verità e temperanza. Tramite questa parete senza destino di sogni perduti ma con il graffio leggero dei tuoi artigli!

Puntò velocemente una mano verso lo shinigami pronta a lanciare il kido. In quel momento non stava per niente ragionando, tutto ciò a cui pensava era il cibo.

Hado no sanjuusan, Sokatsui!

Il kido generò 12 raggi di reiatsu che puntavano verso Taro. Non si era per niente trattenuta dopo le provocazioni subite.

Così farai saltare in aria anche il frutto.

A quello effettivamente non aveva pensato, ma ormai era troppo tardi per ritirare il colpo.
Estrasse poi velocemente la zampakuto in attesa di un contrattacco del ragazzo. Si, perchè il ragazzo avrebbe contrattaccato. Sarebbe stato costretto a contrattaccare perchè appena finito l'effetto del kido Kuro avrebbe iniziato ad attaccarlo pesantemente.

CITAZIONE

Hado no sanjuusan - Sokatsui
(Arte distruttiva n° 33 - Soukatsui)
Energia necessaria:arancione


soukatsui

Formula di attivazione: Oh Signore, Maschera di Carne ed Ossa, Creazione Totale, al battito d'ali, quelli che prendono il nome di uomo assumono verità e temperanza. Tramite questa parete senza destino di sogni perduti ma con il graffio leggero dei tuoi artigli!

Descrizione: Concentrando al massimo la propria Reiatsu nel nostro fulcro energetico, si è in grado di espellerlo dal proprio corpo sotto forma di 8 Raggi che si muoveranno seguendo traiettorie a loro congeniali. Il solo entrare in contatto con uno di questi raggi può provocare un alto danno da ustione nella zona interessata. Anche per i più bravi Shinigami, questi raggi sono estremamente difficili da comandare. Possono raggiungere distanze massime di 60 metri.
recitando la formula di potenziamento, i raggi creati divengono 12 e possono arrivare fino a 90 metri di distanza.

 
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view post Posted on 25/7/2011, 14:02
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Mentre parlavo, notai che Kuro si stava accigliando, guardandomi decisamente male.
Si alzò in piedi molto lentamente, ed iniziò a pronunciare un kotodama.
A mia volta, svuotai la mente, come ero abituato a fare, e pronunciai la formula di attivazione di un kido, per cercare di difendermi.
- Oh Signore, Maschera di Carne ed Ossa, Creazione Totale, al battito d'ali, quelli che prendono il nome di uomo assumono verità e temperanza. Tramite questa parete senza destino di sogni perduti ma con il graffio leggero dei tuoi artigli! - Disse Kuro, dopodichè punto la mano contro di me.
*Oh, no... perchè proprio quello???* Pensai.
- Hado no sanjuusan, Sokatsui! - Disse, e dodici raggi partirono verso di me. Il Bakudo che avevo intenzione di usare non mi avrebbe certo protetto, ma avrebbe almeno attutito un po' il colpo.
- Bakudo no sanjuukyuu - Enkosen! - Esclamai, e, puntando la mano di fronte a me, creai uno scudo.
Il kido di Kuro infranse lo scudo, e mi colpì parzialmente.
Caddi a terra, con il busto ustionato.
*Ahi... questo fa male... ho esagerato...* Pensai, mentre il dolore mi investiva.
Mi rialzai lentamente, barcollando.
Ai miei piedi c'era il frutto carbonizzato.
- Hai... esagerato un po'... per fortuna che quest'albero è pieno di frutti... dovrò prendere quello lì, in alto... - Dissi, indicando un punto sopra la mia testa, ma senza alzare lo sguardo.
Speravo in quel modo di distrarre Kuro, per poterla attaccare.
Svuotai la mente da ogni pensiero, e mi calmai: era l'unica possibilità che avevo di uscirne vivo.
*Speriamo che ci caschi...* Pensai, mentre alzavo l'indice e il medio, puntando verso la spalla destra di Kuro.
Concentrai il reiatsu nelle dita.
- Hado no Yon - Byakurai! - Gridai, utilizzando l'Eisho Haki, e feci partire un raggio diretto alla spalla destra di Kuro.
*Vediamo cosa succede...* Pensai.
Non speravo nel successo del mio attacco, ma in quel modo avrei potuto almeno guadagnare un po' di tempo.
*L'Eisho Haki... sono proprio figo...* Pensai, sentendomi realizzato.

CITAZIONE

Bakudo no sanjuukyuu - Enkosen
(Arte del legame n° 39 - Enkosen)
Energia necessaria: gialla


enkosen-1

Formula di attivazione: Sconosciuta

Descrizione: Puntando la mano di fronte a sé, si crea uno scudo di reiatsu in grado di parare attacchi medi.
recitando la formula di potenziamento, lo scudo protegge da attacchi di alta potenza.

 
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BiriBiri
view post Posted on 25/7/2011, 19:09




Come aveva predetto la saggia zampakuto di Kuro, il kido lanciato dalla shinigami carbonizzò totalmente anche il frutto. Questo non fece che aumentare il grado di rabbia di Kuro che al momento si trovava al "livello 2".
Se il grado fosse arrivato al "livello 3" probabilmente non ci sarebbe stato più modo di farla ragionare.

Ah....Il...Frutto....Come hai potuto? Non provi nemmeno un briciolo di pietà per quelle povere creature!?!?

Si rivolse a Taro con voce quasi strozzata. Stava davvero in pena per il cibo, nemmeno fosse suo fratello.

Stai delirando...

Bastò poco però per far tornare un sorriso a Kuro. Infatti Taro indicò un punto dell'albero sostenendo di vederci un frutto. Kurò si girò verso quel punto tutta sorridente nella speranza di vedere ciò che sarebbe stato la sua merenda in un futuro molto, molto, vicino. Ovviamente era una trappola, ma delirante com'era in quel momento non poteva certo capirlo. Taro colse subito l'occasione per attaccarla di sorpresa.

Hado no Yon - Byakurai

Kuro sentendo quelle parole si girò di scatto ancora con un mezzo sorriso, e vedendo arrivare il lampo bianco verso di lei si abbassò istintivamente. Sfortunatamente i suoi riflessi non erano abbastanza buoni e il colpo le andò a bruciacchiare una ciocca di capelli sopra al suo orecchio destro. Aveva anche un piccolo taglio sulla guancia destra, ma quello non le importava.
Quando si accorse di ciò che le era appena successo ai capelli non potè evitare di rimanere interdetta fissandoli inorridita. Mai rovinare i capelli di Kuro. Mai. E quello shinigami aveva appena infranto quel taboo.

Tu....

Scostò appena lo sguardo dalla ciocca rossa che aveva assunto verso le punte un colorino marrone bruciacchiato.

Oh signore....

Kuro si alzò definitivamente in piedi estraendo la zampakuto e puntandola contro Taro come se fosse un segno di sfida. Si può dire che in quel momento la sua rabbia fosse sfortunatamente arrivata al "livello 3".

Fottutissimo bastardo!!

Non aveva mai creduto che un giorno sarebbe stata capace di insultare qualcuno così pesantemente. Si considerava una ragazza calma e gentile. Almeno relativamente.
Come si poteva intuire dalla posizione della sua zampakuto, stava per attaccare seriamente Taro. E per seriamente si intende che lo avrebbe fatto con lo shikai.

Tingi il cielo di sangue, Mototsumitana!

La normalissima katana che impugnava si trasformò tempestivamente in una grossa falce. La sua adorata falce con cui adorava combattere. Non appena ebbe finito il rilascio si lanciò subito su Taro indiavolata come una biscia, tentando un attacco frontale. Appena sarebbe stata abbastanza vicina, avrebbe tentato di affettarlo con un fendente verticale dall'alto verso il basso, esattamente sulla sua testa.
 
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view post Posted on 26/7/2011, 18:52
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Kuro cadde nella mia trappola, alzando la testa verso il punto da me indicato.
*Ci è cascata... ho buone probabilità di colpirla...* Pensai fiducioso, mentre il raggio partiva dalle mie dita.
Tuttavia, alle mie parole, Kuro si girò. Notai che stava ancora sorridendo.
*Mi sa che questo le leverà il sorriso.* Pensai, sicuro della buona riuscita del mio piano. Accadde poi l'impensabile: Kuro si abbassò e schivò l'attacco.
*Maledizione! Eppure mancava così poco... avrei dovuto parlare sottovoce... ora chissà cosa mi aspetta...* Pensai, osservando la shinigami dai capelli rossi.
Improvvisamente, iniziò a suonare la musichetta che preannunciava sempre un evento sgradevole.
*Oh, no... di nuovo quella musichetta... porta sempre sfortuna... chissà cosa mi accadrà questa volta...* Pensai, guardandomi intorno.
I rami sembravano tutti fissi al tronco, quindi in teoria nessuno di loro mi sarebbe potuto cadere in testa. In teoria.
Guardai tutt'intorno a me, ma non vidi niente che potesse portare guai.
Il mio sguardo si fermò poi su Kuro, che si stava alzando in piedi.
- Tu.... - Esordì.
*Ok, ora qualcuno mi deve spiegare perchè su tre volte che è partita la musichetta due sono state a causa sua!* Pensai, temendo ciò che mi aspettava.
Notai che aveva un taglio sul volto, e che una ciocca dei suoi capelli rossi era bruciacchiata, ed era diventata marrone.
*Forse... è per i capelli... o per il taglio...* Pensai, sempre più spaventato.
- Fottutissimo bastardo!! - Disse poi.
*C-c-che cosa ha detto? Fottutissimo bastardo??? A me?? Vuoi vedere che ora m'arrabbio pure io!?* Pensai, mentre sentivo la rabbia prendere il controllo.
- Tingi il cielo di sangue, Mototsumitana! - Disse Kuro, e la sua zanpakuto divenne una grossa falce.
*Brava, usa lo shikai! Non m'importa quanto sei forte! Ti ammazzo!!!* Pensai, furioso.
Kuro scattò verso di me, e vidi la falce scendere in un attimo.
Afferrai la zanpakuto anche all'estremità opposta rispetto a quella dell'elsa e la spinsi in alto con entrambe le braccia per bloccare la discesa della falce.
Nell'istante dell'impatto, sentii le braccia tremare e le gambe cedere.
*Che forza pazzesca...* Pensai, mentre piegavo le gambe sotto il peso di quell'attacco.
*Forse posso ribaltare questa situazione...* Pensai, e, reggendomi solo sulla gamba sinistra, stesi la destra per tirare un potente calcio verso il ginocchio di Kuro.
Sentii subito tutto il mio peso schiacciare la gamba sinistra.
*Vediamo se sopo questo avrà ancora voglia d'insultarmi... che maleducata...* Pensai mentre sferravo il calcio.
Era sorprendente come le persone nascondessero dei lati oscuri, che si rivelavano nelle situazioni più estreme: Kuro, ad esempio, sembrava innocua, ma in realtà picchiava ed insultava le persone senza alcuna pietà...
 
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BiriBiri
view post Posted on 26/7/2011, 19:14




Lo shinigami tentò di parare l'attacco di Kuro fermando la falce mentre era in discesa. Questo non l'avrebbe certo fermata, infatti ancora in preda alla rabbia continuò a premere sulla sua zampakuto per tentare di spezzare quella di Taro.
Non si accorse che nel frattempo il suo nemico si reggeva in piedi solamente sulla gamba sinistra e che con l'altra le stava tirando un calcio sul ginocchio sinistro. Se ne rese conto solamente quando probabilmente le aveva rotto qualcosa, forse la rotula; Kuro non se ne intendeva molto quindi non avrebbe saputo dire con certezza cosa non andava ora nel suo ginocchio. Solo di una cosa era sicura: faceva male.

Temo tu debba migliorare i tuoi riflessi, master...

Non appena incassato quel colpo, Kuro si lanciò indietro con un balzo usando come appoggio solo la gamba destra.
Partire in corsa era decisamente fuori questione, con il ginocchio dolente, anche se non era una ferita grave, sarebbe comunque risultata più lenta del solito. Quindi rimaneva solo un'opzione per avvicinarsi a Taro.
Kuro impugnò la falce con entrambe le mani in un punti distanti del manico ed eseguì uno shunpo portandosi alle spalle dello shinigami.

E ora beccati questo brutto stronzo!

Era ancora in preda alla disperazione per il cibo e per i capelli, non aveva ancora ripreso a ragionare normalmente. Infatti di solito non avrebbe tentato di colpire un amico alle spalle in shikai.

Arc Saber!

Menò un fendente all'aria davanti a sè con la grossa falce. Il fendente prese forma materializzandosi in reiatsu, e iniziò a roteare in avanti cercando di colpire Taro.

Ohi ohi...è proprio partita...

CITAZIONE

Shunpo - Tecnica di Movimento
Energia necessaria: gialla


shunpo

Descrizione:Shunpo, "passo lampo" è la tecnica di spostamento rapido usato dagli shinigami esperti, consente di coprire lunghe distanze in breve tempo, usato in combattimento per confondere l'avversario o attaccarlo da più punti. Un'avversario di potere inferiore fa difficoltà a seguire gli spostamenti di chi, se usa questa tecnica, è di livello superiore anche di 1. mentre chi è di livello superiore o pari, riesce a seguire gli spostamenti, da difficilmente (pari lvl), ad una facilità in base alla differenza di livello.


CITAZIONE

ARC SABER
200px-ArcSaber
La falce lancia un fendente rosso di reiatsu con stessa forma e grandezza della lama e come tale ha lo scopo di tagliare. Se colpisce il nemico può causare danni medi (Utilizzo illimitato).

 
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view post Posted on 26/7/2011, 19:32
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Sentii la pressione della falce crescere sempre di più, mentre il mio piede si avvicinava sempre più al ginocchio di Kuro.
La gamba sinistra iniziò a perdere sensibilità, sotto tutto quel peso.
Il mio calcio raggiunse poi Kuro, sentii il suo ginocchio contro il mio piede.
*Quello deve far male...* Pensai, per nulla preoccupato delle condizioni di Kuro.
Kuro balzò indietro appoggiandosi solo sulla gamba destra.
*Allora l'hai sentito!* Pensai. Nonostante la buona riuscita del mio attacco, non abbassai la guardia, ma continuai a tenere d'occhio Kuro, dalla quale mi potevo aspettare ormai qualunque cosa.
Infatti, impugnò la falce a due mani, in punti distanti.
*Ed ora, cosa vorrà far...* Pensai, ma fui interrotto: Kuro era sparita con uno Shunpo. Non avevo tempo per allontanarmi usando lo Shunpo a mia volta, quindi decisi di roteare la zanpakuto intorno a me per evitare di essere colpito.
Non appena ruoatai il piede, sentii Kuro alle mie spalle dire qualcosa.
D'improvviso, un dolore lancinante alla schiena mi travolse.
*Mi ha colpito? Mi ha tagliato? Cosa è successo?* Pensai, mentre il dolore prendeva il sopravvento.
Rimasi in piedi, guardando davanti a me, sforzandomi con tutto me stesso di non cadere, ma tutto fu vano: caddi in ginocchio.
Dalla schiena sentivo solo dolore, come se si stesse aprendo in due, e, forse, era proprio ciò che stava accadendo.
Provai a sollevare la zanpakuto, ma le braccia non risposero.
Sembrava che il mio corpo non mi appartenesse più.
Cercai di mettere a fuoco il paesaggio intorno a me, ma non ci riuscii.
La visuale era sempre più sfocata, ed iniziò progressivamente ad oscurarsi.
*Oh, no! Sto per morire?* Pensai, mentre vedevo tutto nero.
Caddi in avanti, sentii l'impatto del corpo con il suolo, sentii l'erba sul volto.
Smisi di provare dolore. Era come se intorno a me non ci fosse più niente.
*E così... è questa la morte... è meglio di quanto credessi... meglio ucciso da Kuro che divorato da un hollow...* Pensai, mentre sentivo una voce, in lontananza.
- Non stai morendo, idiota! - Disse.
 
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BiriBiri
view post Posted on 27/7/2011, 11:26




Il colpo di Kuro, Arc Saber, colpì in pieno il bersaglio ferendolo abbastanza gravemente.
Kuro appoggiò l'estremo del manico della falce a terra e guardò il suo operato con un ghigno soddisfatto.
Poi pian piano iniziò a rendersi veramente conto di quello che era successo.
Era stata provocata da Taro e aveva perso la testa. Poi lo aveva attaccato e ferito gravemente. E ora lo shinigami era steso a terra davanti a lei.

... O mio dio...

Si portò una mano alla bocca e iniziò a costruire castelli per aria come suo solito.

Oddio l'ho ucciso! Oddio Ai mi uccide!

Mollò a terra la falce e si avvicinò velocemente a Taro chinandosi su di lui.

Ehi...Stai bene vero? Dimmi che stai bene sono troppo giovane per morire!

In questa situazione dovresti scusarti, non cercare di salvare la pelle...

Effettivamente lo spirito non aveva tutti i torti. Prima di pensare alle conseguenze che avrebbe avuto su di lei, avrebbe dovuto scusarsi con Taro. Sempre che fosse ancora vivo.

Ma è stato lui a provocarmi, io non volevo giuro! Normalmente sono una ragazza fine ed educata...

Le tornò successivamente in mente il pesante insulto che si era fatta scappare dalla bocca e si portò entrambe le mani alla testa disperata.

Oddio cosa ho detto!?!

Oh, te ne sei resa conto?

Iniziò poi ad agitare le mani in movimenti casuali, segno che era abbastanza disperata, e iniziò a chiamare il nome di Taro sperando di non averlo ucciso sul serio.

Taro! Taro eddai alzati!
 
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view post Posted on 27/7/2011, 12:08
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Aprii gli occhi. Non sentivo più l'erba sul volto.
Intorno a me c'era il solito paesaggio desolato bruciato dalle fiamme nere.
Lo spirito della mia zanpakuto era in piedi di fronte a me.
Mi alzai a mia volta, e lo osservai. Non sapevo cosa dire.
- Ti sei liberato della paura di me... ora riesco a parlarti più agevolmente... ma non puoi ancora sentire il mio nome. - Disse. Sembrava triste.
- Perchè? Aiutami! - Risposi.
- Tu... continui ad avere paura... - Aggiunse.
- Oh... ti riferisci a Kuro? Ma lei è spaventosa! Anche tu ne avresti paura! - Dissi, molto convinto.
- Smettila di prenderti in giro... tu non hai paura di Kuro... neanche di Isoshi... tu non hai paura di nessuno! Taro, tu hai paura di te stesso! Hai paura di liberare il tuo potere! Hai paura di liberare queste fiamme. Sai cosa sono queste fiamme nere? Sono l'odio e la furia che ti bruciano dentro. Quel fuoco che senti, che hai sempre sentito, non è altro che l'ira che giace dentro di te. Di cosa hai paura? Temi che Ai non ti riconosca più? Pensi che non sappia chi sei veramente? Basta guardarti negli occhi per capirlo. Davvero non te n'eri accorto? Da sempre sei stato il più forte in famiglia. Tutto per merito di queste fiamme. Non avere più paura, Taro: libera il tuo potere, lascia che la tua ira si scateni: solo così potrai diventare forte. O forse preferisci rimanere debole? Perchè è così, Taro: tu ora sei debole, ma sei ad un passo dall'ottenere un potere enorme. Tutto quello che devi fare è liberarti della paura! - Disse la mia zanpakuto.
- Ma così... distruggerò tutto! Tutto ciò che amo, i miei amici, la mia vita! Tutto! - Replicai. Non sapevo cosa fare. Avevo la chiave del mio potere in mano, ma non riuscivo a decidermi ad usarla.
- Se è ciò che pensi, guarda là! - Rispose, ed indicò un punto poco distante.
- M-ma queste... - Dissi, stupefatto. Davanti a me si ergevano statue raffiguranti chi mi stava a cuore. Ai, Isoshi, Kuro, Tetsuo, il Capitano Ukitake.
- Vedi? Loro sopravvivono anche in questo fuoco, anche fra queste fiamme che bruciano tutto. Non avere paura di liberare la tua forza! Abbraccia il tuo potere! - Così m'incitò la mia zanpakuto.
- Sposta i capelli. Voglio vedere i tuoi occhi! - Dissi. Volevo guardare in faccia di chi mi offriva la forza.
Con un ghigno, scostò i capelli argentei, ed aprì gli occhi.
In quell'istante, i miei si spalancarono in un'espressione di stupore.
Il demone aveva i miei stessi occhi, ma potevo chiaramente vedere il fuoco che bruciava dietro di essi.
- Questo è ciò che temi di diventare, Taro... e, allo stesso tempo l'unico modo per diventare forte e proteggere chi ami! - Disse.
Scattai verso il grande demone, e lo strinsi in un abbraccio fraterno.
- Dimmi il tuo nome! - Dissi semplicemente.
Riaprii gli occhi. Sentivo nuovamente l'erba sul volto.
Un ghigno simile a quello della mia zanpakuto mi apparve in volto.
- Mostra a Kuro chi è il mietitore! - Disse la mia zanpakuto.
Mi alzai. Kuro era lì, vicino a me.
Sollevai la zanpakuto in aria, lasciai che il sole la illuminasse. Sentivo il fuoco dentro di me, sentivo il mi potere crescere.
- Ed ora, gridalo! Urla al mondo il mio nome! - Disse la mia zanpakuto.
- Falcia, Kuroi Akuma!!! - Urlai, e sentii una nuova forza dentro di me.
Abbassai la zanpakuto, e la osservai. Era una falce, la lama era completamente nera ed avvolta dalle fiamme nere, che sembravano avere origine da un teschio di metallo posto come decorazione nel punto d'incontro tra la lama e il lungo manico grigio scuro.
Mi piaceva la forma del mio shikai.
- Ora ti ammazzo! - Dissi a Kuro, liberando tutto il mio intento omicida.
Menai un fendente nel vuoto con la falce, e ne feci partire le fiamme, che si diressero verso Kuro.
- Così, Taro! Falla fuori! Scaglia le fiamme del tuo cuore! - M'incitò Kuroi Akuma.
*Non credo faranno granchè contro di lei...* Risposi scettico.
Ero un po' deluso dalla scarsa potenza del mio shikai.
- Sei già deluso?! Ancora prima di apprendere le tecniche?! Adesso aspettiamo. Se una fiammata così non è abbastanza, ne spariamo una parecchio più potente! - Disse Kuroi Akuma.
*Così mi piaci!* Risposi, in attesa di vedere come avrebbe reagito Kuro.
 
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BiriBiri
view post Posted on 27/7/2011, 16:54




Proprio quando Kuro stava per rassegnarsi a passare il resto dei suoi giorni come "Assassina" e "Traditrice", sentì provenire un'elevata reiatsu da Taro.
Sgranò gli occhi un pò incredula a quello che stava succedendo. Fino a poco prima dallo shinigami non si percepiva reiatsu.
Invece in quel momento Taro si stava alzando sotto gli occhi increduli di Kuro. Quella scena le riportò alla mente il giorno in cui sua sorella acquisì lo shikai. La scena che le si presentava era pressochè identica.
Si allontanò preventivamente da Taro. Non aveva ancora fatto niente, ma chissà che non gli venisse un colpo di testa e iniziasse ad attaccarla senza motivo.

Falcia, Kuroi Akuma!!!

Quelle parole potevano significare solo una cosa: anche Taro aveva acquisito lo shikai.
La vera sorpresa fu però vedere che anche il suo shikai consisteva in una falce. Molto diversa da quella usata da Kuro, si, ma pur sempre una falce. Se proprio doveva fare un paragone però, quella di Taro era molto più inquietante, con quel teschio lì in mezzo che sprigionava fiamme.

Tzè, maledetto copione. Sono molto più elegante io.

Per una volta, Kuro e la sua zampakuto pensavano la stessa cosa.
La shinigami si alzò mettendosi sulla difensiva. Ora che aveva acquisito lo shikai, le cose si sarebbero complicate. Infatti la prima cosa che fece Taro, dopo averla minacciata di morte, fu scagliarle addosso delle fiamme. Subito Kuro non ne capì lo scopo. Di una cosa era certa però: non doveva lasciarsi toccare. Tentò di schivarle velocemente, ma non riuscì comunque ad evitarne una che la colpi alla spalla sinistra procurandole un'ustione non molto lieve. Maledisse per l'ennesima volta i suoi scarsi riflessi e si preparò al contrattacco.

Plasma Lancher

Si concentrò cercando di accumulare reiatsu. Poco dopo apparve un cerchio sotto di lei e altri sette intorno a Taro, tutti a distanze diverse.
La shinigami inspirò ancora una volta prima di attaccare.

Shoot!

Dai sette cerchi intorno a Taro partirono sette raggi di reiatsu. Se avessero colpito lo shinigami avrebbero potuto causare ferite o ustioni di media entità. Kuro aspettò quindi di vedere la reazione del ragazzo.

CITAZIONE

PLASMA LANCHER

Nessuna Immagine

Compare un cerchio a terra ai piedi di Kuro e altri 7 cerchi intorno al nemico dai quali al comando "Shoot" può far partire contemporaneamente 7 raggi di reiatsu rossi di dimensioni simili al Byakuray e di potenza simile allo Shakkaho. Possono causare danni gravi o medi in base a come si viene colpiti (Utilizzo: 1 volta per combattimento)

 
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view post Posted on 27/7/2011, 19:06
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Mentre scagliavo le fiamme, notai che Kuro si era allontanata.
*Da questa distanza non ce la faremo mai...* Pensai, mentre scagliavo le fiamme.
- Sicuro? Guarda che io sono molto più figo di quel falcetto lì! - Disse Kuroi Akuma.
Le fiamme si avvicinavano sempre più a Kuro, che tentò di spostarsi rapidamente, ma venne colpita alla spalla sinistra.
*M-ma quella è un'ustione bella e buona! Che forza!* Pensai.
- Visto? Che ti avevo detto? Però se andiamo avanti di questo passo dovrò insegnarti la mia tecnica più potente. - Mi rispose la mia zanpakuto.
*M-ma in teoria non si parte dalla più debole?* Obiettai.
- Zitto! Guarda che non te la insegno! - Mi minacciò.
- Plasma Lancher - Disse Kuro.
*Un'altra tecnica!* Pensai.
Sotto a Kuro apparve un cerchio, e ne apparvero altri sette intorno a me.
Notai che erano tutti a distanze diverse, e la cosa m'incuriosì.
D'improvviso, a comando di Kuro, partirono raggi di reiatsu.
*E questi... come li schivo?* Pensai.
Mi lanciai a terra, sperando di schivarli tutti, mentre pronunciavo la formula di attivazione di un kido.
Sentii la schiena bruciare, segno evidente che ero stato colpito, ma non me ne curai e continuai con il kotodama.
Suotai la mente, e concentrai il reiatsu nella mano.
- Queste ustioni sono simili a quelle che provoco io... brutto copione! -
Disse Kuroi Akuma.
Prima di cadere a terra, feci leva con la falce per alzarmi, e scattai in avanti con lo Shunpo, mentre puntavo la mano contro Kuro.
- Hado no sanjuuni - Okasen! - Gridai, facendo partire un'onda gialla dalla mia mano.
*Perchè non ho usato le fiamme?* Chiesi, più a me stesso che alla mia zanpakuto.
- Perchè non si sono ancora rigenerate... tra poco potrai usarle di nuovo, e ti insegnerò la tecnica! - Rispose Kuroi Akuma.
*Allora stiamo a vedere cosa fa Kuro!* Pensai, in attesa della prossima mossa della shinigami.

CITAZIONE

Hado no sanjuuni - Okasen
(Arte distruttiva n° 32 - Lampo di Fuoco Giallo)
Energia necessaria: gialla


hado32-1

Formula di attivazione: Sconosciuta

Descrizione: Questa tecnica permette di raccogliere una modesta quantità di reiatsu nella mano e spararla fuori sotto forma di un'onda di energia di colore giallo.
Recitando la formula di potenziamento, l'onda diventa più grande e più veloce.



Edited by shinigami 31 - 28/7/2011, 14:57
 
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