Incrociando le lame al chiaro di luna, Ai vs Isoshi

Come prevedibile, Isoshi si preoccupò per la ferita che avevo riportato ma non si fece pregare troppo di fronte alla mia richiesta di continuare l'allenamento: evidentemente aveva capito che la testardaggine era una dote di famiglia.
Dopo l'avviso del ragazzo mi rimisi in guardia, concentrata su ogni suo minimo movimento, per quanto mi fosse possibile nonostante le ferite che mi distoglievano dal mio pensiero principale: il mio avversario.
Isoshi si avvicinò con un balzo al laghetto che avevo vicino e alzò uno schizzo d'acqua.

Ci siamo.

Serrai la presa sull impugnatura di Higashihime pronta ad un possibile attacco, poi Isoshi pronunciò il nuome di una delle sue tecniche e la sua zampakuto si allungò prolungata da una punta di ghiaccio e fece congelare l'acqua che mi aveva lanciato contro, trasformadola in un perocoloso spillo di ghiaccio pronto a colpirmi.
Il colpo non sembrava molto forte e decisi di respingerlo in maniera abbastanza semplice: caricai la zampakuto sulla mia spalla destra e attesi che la piccola stallattite fosse abbastanza vcina poi scagliai un fendete circolare da destra a sinistra per scagliarla lontano da me.

Un po' come giocare a baseball

Pensai mentre il dardo ghiacciato volava lontano da me, ma non mi distrassi e subito dopo scattai verso Isoshi con uno shumpo per poi saltare e caricare un fendente dall'alto verso il basso diretto alla sua spalla destra che però fu impreciso a causa del dolore alla testa che mi fece perdere la concentrazione.

Ok come mossa è abbastanza banale ma se lavoro di astuzia forse ce la posso fare.

E così feci, infatti cominciai a recitare sottovoce un kotodama per attivare un hado, non troppo potente ma adatto alla mia situazione: mi sarebbe bastato entrare in contatto con la zampakuto o con il corpo di Isoshi per poi rilasciare lo Tsuzuri Raiden e impedirgli di portare degli attacchi fisici.

Se L'attacco fosse andato a buon fine avrei recitato il kotodama dell'okasen per poi tentare di colpirlo in pieno stomaco.