Cosa c'è nel mio astuccio?

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Lu¢ie
view post Posted on 4/8/2011, 21:37




Ok, essendo io a parlare avrei dovuto scrivere "Cosa c'è nei miei 7 astucci" ma vabè, così è più figo il titolo.

A grande richiesta (?) ecco una piccola introduzione agli strumenti base per il disegno (In particolare illustrazione e disegno manga)
Cerco di farla sembrare più possibile una cosa professionale (seeee....) ma ovviamente tutto ciò che scrivo è il mio punto di vista e i miei gusti personali su marche, matite ecc...

in ogni caso, partiamo!

Prima di tutto...Che foglio utilizzare?
Il foglio è forse la cosa più importante di un disegno, ebbene si. Dalla grammatura, dalla tipologia e dalla grandezza dipende tutto ciò che viene a seguire.
Non avete ancora deciso le dimensioni del vostro disegno? Niente di meglio di una mezza misura come il 33x48! Dimensione media, non troppo piccolo da impedirvi la conclusione dei tratti, nemmeno troppo grande da lasciare troppo spazio bianco intorno a un disegno.
Ovviamente parlando di disegno libero, è obbligo avere il foglio RUVIDO (Mai liscio, non siamo quei tizi che fanno case). In questo modo le eventuali sfumature non avranno quell'odioso effetto "unto" che avrebbero invece su un foglo liscio (Come quelli da stampante) e inoltre il tratto a inchiostro si fisserà esattamente dove volete senza espandersi. Parlando di inchiostro appunto consiglio di prendere foglio con grammatura 200. Assorbono bene senza inzupparsi ed è possibile quindi passare più volte nello stesso punto (Sopratutto se parliamo di inchiostri colorati). Se invece volete limitarvi a un disegno bianco e nero, puà andare benissimo un 110 di grammatura.
Dato che non penso che abbiate tutti soldi da buttare via, se avete solo voglia di schizzare qualcosa o di fare un disegnino alla cavolo, fate come me: foglio da stampante. La loro utilità è solo quella.

Ora abbiamo il nostro foglio, si parte con lo schizzo.
Con cosa posso realizzare uno schizzo?
Ma ancora prima...Che tipo di schizzo voglio realizzare?
Ci sono due tipi di schizzo: lo schizzo che diventerà poi un disegno definito, e quello che non lo diventerà.
In base a questo possiamo scegliere due diversi strumenti con cui realizzare lo schizzo.
Se abbiamo intenzione di fare uno schizzo che finisca lì, allora possiamo utilizzare le "Matite schizzo" o un carboncino.
In questo modo alla fine lo schizzo avrà comunque un'aria "completa" grazie a quel tocco dure e sfumato che solo il carboncino sa dare. Sarà elegante nonostante sia solamente uno schizzo.

Matite schizzo:
conte-matita-schizzo-seppia
Carboncino (Creta)
creta_carboncino_482-51


Le matite schizzo, in parole povere, hanno la mina composta nello stesso modo del carboncino con aggiunta di grafite (Una via di mezzo tra matita e carboncino puro). Il tratto è quindi leggermente più fermo e preciso di quello dato da un carboncino.
Il carboncino invece può essere trovato in due forme.
La forma a matita, cioè una matita con la mina di carboncino; e la versione creta, cioè i classici pezzetti rettangolari (Quelli che sporcano ovunque).
Per fare uno schizzo, ci si può accontentare del carboncino matita, se invece si vuole approfondire il chiaroscuro, è consigliato usare quello in creta. Le dite a stretto contatto con il carboncino vengono impregnate del colore e possono poi essere utilizzate per sfumature varie. Qui però bisogna essere abili o si rischia di ottenere ancora il fastidioso effetto "Unto".
Se posso consigliare una marca, vi consiglierei la Contè (Sia per le matite sia per i carboncini) è quella che uso io e mi trovo davvero molto bene.

Ora il secondo tipo di schizzo, ovvero quello che diventerà in futuro un disegno definito.
Indovinate quale strumento potrà servire in questo caso......Le matite!
E qui entriamo nel grande mondo delle matite...
Penso che bene o male tutti conoscano le varie differenze tra B,H, HB, e F.
In ogni caso per chiarire eventuali dubbi... Penso che la combinazione migliore sia realizzare prima una base leggerissima, quasi impercettibile con una F, per poi definire i dettagli e contorni con una HB o massimo 2B.
Le matite H, MAI! Sono dei chiosi, impossibili da cancellare e lasciano un pesante segno sul foglio che quando colorate rovinerà il tutto. Le H lasciamole ai tizi che fanno le casette.
Comunque io ho dato per scontato che voi sapeste le varie differenze numeriche/letterarie ma se volete chiarimenti chiedete, nel mio astuccio ho tutti i tipi di matite.
Su come si usa una matita...Lo sapete vero? Non devo spiegare ok? Ottimo.
La mia marca preferita? Faber castell
Se proprio volete che vi dica quale uso, io uso una matita con mina di grafite pura. Mi ci trovo bene ma ci vuole molto ad abituarsi.
Se si calca troppo, nemmeno la gomma pane vi salva.

Grip della Faber
matite-cf12-matita-grip-2001-hb


...Appunto, Gomma pane!
Ovviamente nel vostro astuccio, oltre alle gomme normali, non deve mancare la gomma pane!
Si può modellare manualmente, normalmente sono rettangolari, e sono molto più abili nel cancellare senza lasciare traccia. Assordbono la grafite e non lasciano strucioli come le gomme normali, infatti durano molto più a lungo...Cosa volete di più? Cancellato anche le matite colorate. (Matite colorate, non pastello! C'è differenza!)
Marca preferita?
Faber castell anche qui. Ma in questo caso è più questione di gusti. Anche quella della contè è molto molto buona, ma non mi ci trovo per la composizione che la rende più appiccicosa. Dovete vedere voi come vi trovate.
Con la gomma pane poi potete anche cancellare eventuali ditate.

Gomma pane della faber
143627A1


Con questi strumenti, si finisce senza problemi uno schizzo!




Ok mi fermo qui per ora, così leggete in pace, intanto scrizo anche la parte su inchiostri vari. La posto dopo
 
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Lu¢ie
view post Posted on 5/8/2011, 16:52




Ecco il DOPO LO SCHIZZO ^^

Cosa fare dopo lo schizzo? La prima cosa da fare è ovviamente definire bene le linee di contorno del disegno (Ricordate che parliamo di stile manga e illustrazione) in modo che risultino marcate e che non vadano perse mentre si stende il colore. Parliamo quindi di colore NERO.
Qui entra in gioco la china.
Esistono due modi per inchiostrare a china: con il pennino, o con la penna.
Ovviamente il pennino e barattolino fa molto più professionale ma vale lo stesso discorso della matita di grafite pure...Molto esercizio, visogna essere molto abituati, se si sbava si perde il disegno, se si alza il pennino troppo carico di inchiostrp sgocciola e si perde il disegno.
Quindi se state lavorando a qualcosa di serio e complicato il mio consiglio è NON usate il pennino. Con quello vi potete esercitare altrove, meglio non rischiare. Usate invece la comodissima penna. Disponibile in decine di marche e in decine di misure diverse.
Non è però detto che tutte le marche siano buone però.
Ovviamente se volete puntare a una buona qualità, dovrete puntare a marche come Faber, o addirittura marche giapponesi che producono le Neopiko (Quelle che uso io e che considero le migliori). Queste ultime sono particolarmente buone, poichè per quante volte venga bagnato l'inchiostro, non sbava mai. Anche la faber è molto buona ma regge massimo 5 passate di colore prima di sbavare.
Scelta la marca, scegliamo la misura.
le misure che io sappia vanno da 0.03, a 0.9
Qua c'è però il trucco. La 0.03 è molto, molto, molto fine, e di conseguenza troppo delicata. Al 99% delle volte, si apre in 2 al primo disegno perdendo quindi la sua utilità come 0.03
è quindi più conveniente comprare direttamente una 0.05 se vogliamo fare dei dettagli molto piccoli. Dopotutto è solo 0.02 volte più grande e si rompe più difficilmente.
Oltre alla 0.05, serve anche una mezza misura come la 0.4 per le linee normali come i contorni. Per le aree più vaste invece va benissimo già una 0.7, ma se volete potete prendere pure una 0.9, non cambia molto.
Indipendentemente dalla marca scelta, vi consiglio comunque di tenere un foglio bianco (Da stampante) sotto la mano per non rischiare di sbavare, almenochè non siate abituati a tenere la mano sollevata e quindi non correte il rischio (Io ci ho fatto l'abitudine).
Nel caso contrario, foglio sotto la mano e inchiostrare da sinistra verso destra, dall'alto verso il basso! (Se siete mancini PARRI fate il contrario)

Le neopiko line (Che come vedete sono disponibili in vari colori oltre che misure)
neopiko-line-2--color-set-005mm
Pennino classico
9277-3506


Se poi volete aggiungere i tratteggi, vi consiglio di farlo con una 0.1. Se si sta leggeri si può arrivare ad un tratto 0.07, e se si calca un pò (Sempre badando a non rompere la punta) si può raggiungere lo 0.3 mi sembra quindi l'ideale per creare tratteggi di varie misure.

E ora passo ai metodi di colorazione....NELLA PROSSIMA PUNTATA! u.u

P.S. E ditemi se vi va bene come la sto scrivendo o volete sapere altro!!
 
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