Invasione della Soul Society - Vecchi amici su fronti differenti, Agito VS Akira

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Dr. Acula
view post Posted on 17/8/2011, 07:39 by: Dr. Acula




narrato
parlato Agito
pensato Agito
pensato Akito
Parlato Akito


nella Soul Society, Agito vi aveva già messo piede in passato.
allora si ritrovò in una specie di periferia persa nel nulla della natura viva e rigogliosa di quel mondo, lontana anni luce dagli scheletrici arbusti che spuntavano dalle bianche sabbie del hueco mundo.
quella volta aveva incontrato un suo vecchio compagno di quand'era in vita che, per uno strano scherzo del destino, era diventato alla propria morte uno shinigami.
lo scenario quel giorno era diverso. la situazione era diversa.
la sua personalità che era rimasta addormentata per diversi mesi a causa dei gravi danni subiti durante il suo ultimo scontro venne bruscamente risvegliata quando akito girovagando per las noches sentì che la seconda espada, barragan, stava organizzando una spedizione punitiva nei confronti degli shinigami a suo dire, colpevoli di averlo umiliato per esser riusciti a scappare dal hueco mundo dopo aver fatto irruzione ed aver tratto in salvo horihime inoue.
quella notizia fu un fulmine a ciel sereno per Agito, che si aggregò alla spedizione non perchè credeva nella causa, ma perchè il trambusto che si sarebbe creato in seguito avrebbe mandato a monte i suoi piani futuri.
la cuinta fracciòn stava ora correndo per i stretti corridoi della sereitei, il cuore della soul society.
da un angolo spuntarono altri shinigami che intimarono al ragazzino di arrendersi.
era almeno la quinta squadra che incontrava da quando era arrivato, e come nei casi precedenti, Agito sfoderò tutto il suo charme e la sua educazione nel rispondere ai signori di fronte a lui.

Sparite. ammassi di merda con le gambe.
Cosmillos cero!


il ragazzino si gettò in avanti e facendo perno sulle mani diede un calcio al vuoto sprigionando una mezzaluna di energia pura che colpì il gruppetto di soldati facendoli schiantare contro un muro.
controllò di molto la potenza del attacco per evitare di ucciderli, e come con i precedenti shinigami incontrati, l'effetto fu di metterli semplicemente fuori combattimento.


fuck! guarda te se mi devo trattenere per non uccidere questi imbecilli... certo che gli shinigami arruolano cani e porci...

mugugnò mentre riprendeva a correre nella direzione da lui perseguita fino a quel momento, ma quel labirinto era particolarmente ostico.
dopo una serie di imprecazioni a riguardo, decise di proseguire avanzando sui muri di quella bizzarra costruzione, dirigendosi verso un enorme scalinata vista al suo arrivo, dalla quale proveniva una reiatsu a lui conosciuta, seppur diversa da quel che ricordava.


quel bastardo è diventato forte... voglio levarmi lo sfizio di combatterci. nemmeno io sono lo stesso di quella volta. preparati Akira.

durante il tragitto altri gruppi di shinigami cercarono di fermarlo, con il solo risultato di venire brutalmente pestati fino a perdere i sensi. Agito stava incredibilmente trattenendo le proprie forze contro quelli che considerava gli scarti degli scarti degli scarti dei combattenti incontrati finora, la cosa lo infastidiva, ma era sua intenzione non finire nelle mire della soul society come mostro efferato, almeno, non ancora.
superate altre truppe nel solito modo, il ragazzino si ritrovò infine in un enorme spiazzo ai lati del quale si ergevano numerose quanto colossali colonne quadrate, che a prima vista potevano sembrare delle torri.

sento tracce della sua reiatsu... non dev'essere lontano...

pensò, mentre si guardava intorno alla ricerca della sua vecchia conoscenza ed allo stesso tempo incuriosito dalla bizzarra architettura di quel mondo.

 
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