- Come vuoi... - Disse lo shinigami.
Mi misi in guardia, pronto ad essere attaccato.
*Vediamo cosa fa...* Pensai. Non stavo più nella pelle, non vedevo l'ora di combattere. Quello shinigami aveva un non so che di misterioso.
Era più alto di me, e sembrava osservarmi. Il mio fisico magro poteva trarre facilmente in inganno chi non osservava attentamente.
Trattenni radicalmente il mio reiatsu, per sembrare debole.
Rinfoderò la zanpakuto, e piegò leggermente le ginocchia.
*Credo sia un maestro di spada... vuole attaccarmi con una strana tecnica.* Pensai.
Dovevo stare attento, perché quello shinigami avrebbe potuto riservare qualche sorpresa.
Aveva la mano destra sull'elsa, e la sinistra pronta a far scattare la lama.
*Strana tecnica... tuttavia, sembra molto abile... forse mi sta solo dando l'impressione di essere una nuova recluta...* Pensai.
C'era silenzio, e la cosa mi stupiva. Ero abituato agli insulti e alle minacce di morte, perciò il silenzio mi faceva un po' impressione.
Una foglia si staccò dall'albero, ed iniziò a scendere verso terra, in una spirale.
Chiusi gli occhi, e trovai la concentrazione giusta ad affrontare il mio avversario.
Questi scattò rapidamente verso di me.
Non appena si fosse trovato a qualche metro da me, avrebbe certamente sfoderato la spada.
Lo vidi avvicinarsi sempre più. Inclinai leggermente il busto verso la mia destra.
Appena fu abbastanza vicino, sfoderò la spada, e menò un fendente rapido e preciso diretto al mio petto. Spostai rapidamente la spada, colpendo la sua con violenza, per parare il colpo. La forza della sua spada era buona, ma non raggiungeva certo il livello di un attacco di Kuro.
Il suo fendente era molto preciso, ma non abbastanza potente da raggiungermi.
Sollevai due dita della mano sinistra e gliele puntai contro la spalla destra.
- Hado no Yon - Byakurai - Dissi, e feci partire dalle mie dita un raggio di luce bianca. La tecnica che aveva usato sembrava una di quelle che si tramandano di generazione in generazione, perciò poteva essere un nobile.
- Come ti chiami? Di che compagnia sei? - Chiesi.
Contro Letordra non mi ero certo divertito, poiché quell'arrancar aveva cercato di uccidermi tutto il tempo, oltre ad avermi insultato più volte.
Finalmente, potevo combattere contro un altro shinigami, e non dovevo preoccuparmi di scalfire la pellaccia dura di un arrancar.
Niente resurreccion, niente cero, e niente aculei che provocano fitte tremende.
*Tra un po' faccio lo shikai e lo stupisco!* Pensai.
- Sai cosa intendevo per andarci piano? Intendevo niente shikai, shunpo solo se ti serve, niente kido di serie trenta e soprattutto niente fendenti tirati con l'intento di uccidere! - Disse Kuroi Akuma.
*Sei sempre il solito guastafeste...* Risposi.
Avevo di fronte un abile avversario, in grado di utilizzare una strana tecnica con la spada.
Inoltre, non sapevo se avesse qualche altra abilità, ad esempio se fosse un maestro del kido o un maestro di spada, anche se delle due mi sembrava più probabile la seconda.
*Sarà meglio non sottovalutarlo... di certo ha qualche asso nella manica...* Pensai, rimanendo sulla difensiva.
La cosa più conveniente era osservare le sue mosse e cercare di capire quali fossero le sue abilità: non volevo certo farmi male di nuovo, e sottovalutare un avversario era l'errore più stupido che potessi fare.
CITAZIONE
Hado no yon - Byakurai
(Arte distruttiva n° 4 - Lampo Bianco)
Energia necessaria: bianca
Formula di attivazione: Convergi Luce negli spazi di Oscurità!
Descrizione: Un raggio di energia che si crea dall'indice e dal medio e si propaga nella stessa direzione da essi indicata. Il diametro di questo raggio è di 5 cm ed è in grado di coprire una distanza massima di 12 metri. Più l'obiettivo è distante e minore è l'effetto di questa tecnica. Essa richiede comunque una grande precisione ma è in grado di perforare qualsiasi muscolo. Si infrange però sulle ossa e per questo non è mortale. Solo Shinigami di alto livello sono in grado di rendere questa tecnica fatale puntandola nelle giuste direzioni conosciute dai più abili utilizzatori di Arte magica.recitando la formula di potenziamento, il raggio causa più danni ed è in grado di infrangere le ossa più sottili e meno resistenti, inoltre copre una distanza di 31 metri.