Rivedersi sotto il sole cocente, Ruolata per Ai e Taro

Quel giorno faceva caldo. Lo scontro con Hikari si era concluso al meglio: lo shinigami non era morto e mi avevano pure curato.
Mi dirigevo verso un laghetto lontano da sguardi indiscreti, sperduto nella foresta.
Avevo proprio voglia di fare una nuotata, così accelerai il passo, nonostante facesse molto caldo.
*Fa caldooooooooo* Pensai, iniziando a barcollare.
- Colpa tua che ti vesti di nero! - Disse Kuroi Akuma.
*Ma sono obbligato a vestirmi così! Devo!* Risposi, mentre arrancavo.
- Tu hai pure dei doveri? Non pulisci mai! - Disse Kuroi Akuma.
*Ancora! Ti ho già detto che è la legge del più forte!* Dissi.
Nonostante fossi all'ombra, avevo caldo, e non ce la facevo più.
Mi tolsi la parte superiore dello shikakusho, rimanendo a torso nudo.
*Ora va meglio!* Pensai, continuando però ad avere caldo.
- Ora salta fuori qualcuno, ti becca, e in men che non si dica tutta la Soul Society saprà che sei un pervertito che si aggira mezzo nudo! - Disse saggiamente la mia zanpakuto.
Mi guardai intorno, facendo attenzione che non ci fosse nessuno, e mi tolsi anche l'hakama, con gesto lento, come se cambiasse qualcosa.
Mi caricai i vestiti in spalla, mentre tenni la zanpakuto a tracolla.
Il caldo aumentava, sembrava di essere in un forno, così mi sedetti e mi tolsi i sandali e i tabi, dopodichè feci un bel fagotto e mi diressi verso il lago in mutande e zanpakuto.
- Sembri proprio un guerriero... in mutande hai proprio un aspetto bellicoso! - Disse Kuroi Akuma.
*Non importa! Ho caldo e quindi va bene così!* Risposi.
- Tu dovevi diventare Comandante Generale, no? - Continuò a stuzzicarmi la mia zanpakuto.
*La forza di un guerriero non dipende da cosa indossa!* Dissi saggiamente.
Ero arrivato al laghetto. Non vedevo niente, avevo i capelli negli occhi, e mi scendevano gocce di sudore sul viso.
Non mi importava niente di essere visto, mi tolsi le mutande e mi buttai a bomba nel laghetto.
Sentii subito l'acqua fresca bagnarmi il viso, e mi sentii in paradiso.
Poi iniziò a suonare la musichetta, prima piano poi sempre peggio.
*Non percepisco il reiatsu di Kuro... se non c'è lei non dovrei avere guai...* Pensai.
Riemersi, e mi guardai intorno.
A causa del mio tuffo a bomba, decisamente poco aggraziato, le sponde del laghetto erano bagnate, e lo specchio d'acqua immobile sembrava ormai un oceano in tempesta.
Ad un certo punto, notai qualcosa che poteva essere la fonte della musichetta.
Nel laghetto c'era una ragazza.
*Aiuto, ragazza, nuda, Ai, taglia, aiuto!* Pensai subito.
- Controlla almeno i reiatsu che hai intorno! - Disse Kuroi Akuma.
Notai che era una ragazza dai capelli neri, e, anche se era senza vestiti, avrei riconosciuti il suo reiatsu fra mille.
- Ciao Ai! Anche tu da queste parti? Cosa mi racconti di bello? Sai, è tanto che non ci vediamo! - Dissi.
Ero vicino alla riva, perciò allungai il braccio verso la zanpakuto.
*Non sembra armata, ma basta una disattenzione, e zac! Meglio essere pronti a reagire!* Pensai.
- Ora tolgo la musichetta, tanto questo sarà il più bel giorno della tua vita o il più brutto... - Disse Kuroi Akuma, incoraggiante come sempre.
La musica cessò, lasciando così calare un silenzio carico di tensione...

Come mi aspettavo, Ai reagì violentemente, e tirò una gomitata diretta proprio dove non avrebbe dovuto dirigerla.
Mossi la zanpakuto rapidamente, e bloccai il colpo con la spada ancora nel fodero, poco prima che mi colpisse.
Tuttavia, per l'impatto, il fodero mi colpì proprio lì, e mi piegai in due dal dolore.
- Ecco, spero che dopo laverai il fodero... anzi, lavalo subito! - Disse Kuroi Akuma, per niente preoccupato delle mie condizioni.
- Oooof... che maleeeeee... è una nuova dimostrazione di affetto... spero... - Dissi, con voce strozzata.
- Ops, ehm, Ciao tesoro quento tempo che non ci vediamo eh?? ^__^"" - Disse Ai.
- Già... cos'hai fatto in tutto questo tempo? Spero tu non abbia fatto scherzi del genere ad altre persone... - Dissi con voce ancora strozzata.
Detto ciò, Ai mi abbriacciò, forse dimenticandosi che eravamo completamente nudi in un laghetto sperduto nella foresta, che poteva essere pieno di guardoni.
*Mi sto riprendendo...* Pensai, sentendo il dolore sparire.
- Attento a non riprenderti troppo... altrimenti potresti fare una colossale figura di... - Disse la mia zanpakuto.
*Ok, starò attento, ma non devo assolutamente abbassare lo sguardo o penserà definitivamente che sono un pervertito...* Risposi.
- Ma tu sei un pervertito... - Fece notare Kuroi Akuma.
*Non sei d'aiuto, Kuroki...* Risposi.
- Ah comunque scusa la gomitata pensavo fossi un qualche arrancar rimasto ancora in giro e mi sono spaventata, non ti ho colpito vero?? ^^" - Disse poi.
- Oh, no, tranquilla, praticamente niente... la mia voce è quella di sempre, perciò direi che non hai fatto nulla di irreparabile... - Risposi.
- Taro, ci sono diverse cose che non devi assolutamente fare: per prima cosa, non abbassare lo sguardo, soprattutto con l'aria da pervertito che hai di solito, poi non fare osservazioni sul fatto che siete nudi, e, soprattutto, non provare a fare certe cose, non pensarci e non dirle che visto che i vostri vestiti sono bagnati non potrete vestirvi per un bel po'! - Disse Kuroi Akuma, con tono solenne.
- Come va? Non ci vediamo da tanto tempo... gli arrancar sono tornati a casa, anche uno piuttosto antipatico che mi ha insultato per tutto il tempo... ah, e poi ho conosciuto una nuova recluta, l'ho affrontato, ma l'ho accidentalmente messo al tappeto con un hado... però non l'ho fatto apposta... - Dissi, anche per distrarmi dal dolore.
- Taro... il suo reiatsu... è... come il tuo! Stai attento, credo sia pericolosa... - Disse Kuroi Akuma, per mettermi in guardia.
*Però... è diventata forte... se vuoi le chiedo di presentarti la sua zanpakuto, così avrai anche tu una gomitata proprio lì... però puoi stare tranquillo, Ai non è pericolosa essendo diventata forte, lo è sempre stata e sempre lo sarà...* Risposi.
Ero contento che Ai fosse diventata forte, così avremmo potuto riprendere ad allenarci insieme, ma ero anche seriamente preoccupato per la mia incolumità...

Ai arrossì, rendendosi evidentemente conto di essere nuda.
- Ehm..ecco...tu, cioè...io...cioè,i vestiti...bagnati, sì, ehm, ecco...i vestiti bagnati, torno subito!!!! >.< - Disse, e si spostò con lo shunpo per prendere la parte superiore del kimono, in modo da coprirsi. Mise il resto ad asciugare.
- Tu non ti vesti? - Chiese Kuroi Akuma.
*E perchè dovrei? Sto meglio così!* Risposi, con molta naturalezza.
Non mi sentivo per niente a disagio, dopotutto ci conoscevamo bene.
Il suo sguardo si spostò di nuovo su di me.
- Taro-chan ma lo sai che hai proprio un bel fisico?? - Disse Ai.
Dapprima, mi sentii realizzato per quel complimento, poi un dubbio m'invase.
*E se... speriamo di no!* Pensai, terrorizzato.
Non osai abbassare lo sguardo, perchè se Ai mi avesse visto avrebbe potuto scambiarmi per un pervertito, anche se si era rivestita.
*Kuroki... devo chiederti un favore...* Chiesi.
- No, tranquillo, non è successo niente... - Rispose.
Tirai un sospiro di sollievo. Ero salvo.
- Ehm..cioè volevo dire...che bel sole non trovi??? - Aggiunse poi Ai, evidentemente credendo che mi fossi fatto strane idee.
Certamente voleva farmi dimenticare le sue precedenti parole, così mi sentii in dovere di tranquillizzarla. Dopo.
- Ah, eh comunque non ti sei fatto troppo male a combattere vero? e comunque la tua reiatsu è aumentata molto, hai già lo shikai anche te? Io l'ho imparato da un po' e la mia zampakuto si chiama Higashihime, la tua invece???
... - Disse poi, parlando a raffica.
- La mia zanpakuto si chiama Kuroi Akuma, ma la chiamo Kuroki, è un demone alto due metri e mezzo che mi compariva in sonno e con la voce di chi ti vuole strappare il cuore ancora pulsante dal petto non faceva che ripetermi "Sono io", stavo per impazzire e chiedere a Kuro di uccidermi quando ha provato a uccidermi veramente, mi ha aperto in due la schiena, e poi sono andato nel mio mondo interiore, lì mi ha detto il nome, poi ci siamo pestati a sangue finchè non siamo praticamente crollati e siamo arrivati vivi alla Quarta per miracolo! Ah, è molto saggio, mica come me! - Dissi.
- E meno male... se fossi come te, addio! - Disse Kuroi Akuma.
Lo ignorai e proseguii il mio discorso.
- L'arrancar si chiamava Leotrdra, ed era molto antipatico, mi insultava e avevo voglia di farlo a pezzi, poi ha fatto la resurreccion e ha iniziato a spararmi degli aculei, il primo non mi ha fatto troppo male, il secondo invece discretamente, poi mi ha tirato addosso un cero, che mi ha preso in pieno, e mi ha tagliato... però è tornato all'Hueco Mundo, adesso, non sono riuscito a finirlo. - Aggiunsi.
Conversando, riuscivo a distrarmi almeno un po'.
Le parole di Ai di certo mi avevano colpito, ma non dovevo farmi troppe illusioni, per evitare che accadesse l'irreparabile.

- No, scusa, hai forse detto di avere chiesto a Kuro di ucciderti per un qualcosa di cui non mi hai MINIMAMENTE parlato??? hahaha bello scherzo Taro. Perchè è uno scherzo vero? - Disse Ai, infuriata.
*Non mi ha ascoltato del tutto, vero?* Chiesi alla mia zanpakuto.
- Così parrebbe... comunque fa davvero paura... - Rispose Kuroi Akuma.
Mi si avvicinò con uno sguardo omicida. Dopo essere quasi impazzito a causa della mia zanpakuto, ero uscito rafforzato dal trauma subìto, quindi quello sguardo non mi spaventò. Almeno subito, dopodichè iniziai davvero a temere per la mia salute, visto che ero nudo ed Ai tendeva a colpire proprio lì.
- Taro-chan lo sai quanto ci tengo a te e se la prossima volta hai così tanta voglia di morire invece di andare da mia sorella, vieni a trovarmi che a te ci penso io: in caso contrario stai pure tranquillo che a strapparti il cuore pulsante dal petto non sarà certo lo spirito della tua zampakuto, ma la sottoscritta, sono stata abbastanza chiara?? ^__^ - Aggiunse poi, con uno sguardo terrificante.
Il solo fatto di non essermi ancora sciolto sotto la potenza di quello sguardo mi sorprendeva.
- Il punto... è che Kuro è saltata giù dall'albero sotto cui stavo dormendo... stava mangiando... e allora mi ha detto che la cosa migliore era un combattimento... e io le ho dato retta! - Risposi.
- Lei non sarebbe certo in grado di strapparti il cuore come lo farei io! - Disse Kuroi Akuma.
- Comunque sono felice che tu stia bene, ero in pensiero per te, e se ti succedesse qualcosa non potrei mai perdonarmelo. - Disse Ai, dopodichè mi si avvicinò e mi diede un rapido bacio.
*Sempre che non sia lei a uccidermi... temo sarà quella la mia fine...* Pensai.
- Sai che è spaventosa? Peggio di Kuro! - Disse Kuroi Akuma.
*Da quando in qua tu provi paura?* Chiesi, ricordando ciò che mi aveva detto nel mio mondo interiore.
- Eh, in effetti... - Rispose la mia zanpakuto.
Notai che Ai stava diventando color fucsia.
*Non sta bene... devo portarla alla Quarta Compagnia!* Pensai.
- Credo sia normale che un ragazzo nudo trasporti correndo una ragazza con solo la parte superiore del kimono... non so te, ma io penserei subito male... - Fece notare Kuroi Akuma.
- Ai... ti senti bene? Stai diventando fucsia... piuttosto, non mi hai ancora detto niente di te! Hai minacciato di uccidermi, ma non mi hai raccontato niente! Perchè? - Chiesi.
- Hai fatto amicizia? Sai, Kuroi Akuma si sente molto solo, quindi voleva sapere se conosci qualche ragazzo, così possono fare amicizia... - Dissi, con il sorriso, dopodichè sfoderai la zanpakuto e buttai fuori tutto il mio reiatsu.
- Se ti si avvicina qualcuno devi solo dirmelo che lo taglio, lo squarto, lo faccio a fette, poi in tanti pezzettini ed infine lo brucio! - Dissi, con sguardo colmo di intento omicida. La mia gelosia era incontrollabile, e veniva a galla in momenti così.
- Da domani invece di dormire ti seguirò ed ucciderò chiunque ti guardi! - Dissi, diminuendo il reiatsu e rinfoderando la zanpakuto.
Stavo diventando iperprotettivo, e, in fondo, era una cosa buona... forse.

- Ah, sono arrossita così tanto? Ma pensa un po' ^^" comunque no è solo lo spirito della mia zampakuto che si diverte a commentare quello che faccio, tutto qui, non sto per svenire tranquillo - Disse Ai.
Dunque stava bene, e non c'era bisogno di preoccuparsi.
Mi disse di avere conosciuto un tizio di nome Eisuke, della nona compagnia.
*Prendi nota, dopo lo andiamo a cercare.* Dissi a Kuroi Akuma.
- Ok, approvo! - Rispose quello, stranamente.
- Ehm..no Taro-chan guarda dormi pure, se no va a finire che scleri davvero, e comunque non preoccuparti credo di sapere fare abbastanza paura di mio, non trovi? - Aggiunse poi Ai.
*In effetti lei fa paura... io no...* Pensai.
- Uno shinigami furioso, con un reiatsu come il tuo, che impugna una falce nera, avvolta dalle fiamme, che partono da un teschio e che spara fiammate come le tue non fa paura? Sicuro? Per quell'Hikaru dev'essere stato un trauma! - Fece notare Kuroi Akuma. In effetti, non aveva tutti i torti.
- Ah, e per favore metti via la zampakuto, a meno che non abbia intenzione di fare a botte, Taro-chan ...nel caso rivestiti... - Disse Ai.
- Io non ho intenzione di combattere contro di te, soprattutto nudo, visto il tuo evidente intento di farmi del male... - Risposi.
Oltre a temere per la mia vita e non solo per quella, stavo bene nudo nell'acqua fresca, soprattutto visto che c'era così caldo.
Improvvisamente, ebbi un'idea.
- Ai... posso vedere il tuo shikai? Ah, però se è di tipo ghiaccio e neve cerca di non congelare l'acqua, ok? - Chiesi.
Ero pronto anche a mostrare il mio shikai ad Ai, dopotutto lei doveva sapere certe cose.
Tenni lì la mia zanpakuto, pronto a sprigionarla, in caso Ai lo chiedesse.
*Se lo chiede faccio lo shikai, ok?* Chiesi, giusto per essere sicuro di avere l'approvazione della mia zanpakuto.
- Fai pure, mi sembra giusto che lei sappia... - Rispose Kuroi Akuma.
Facendo lo shikai dovevo solo fare attenzione a non bruciare niente, che per me era una cosa abbastanza complicata, vista l'origine delle fiamme.
Nel mio mondo interiore, Kuroi Akuma aveva detto che Ai e tutte le persone a me care sarebbero resistite alle fiamme nere del mio odio, ma visto che non ne ero per nulla certo, sarebbe stato meglio andarci piano, per evitare di fare del male ad Ai.

Ai si avvicinò ai vestiti, e prese la zanpakuto. Ero curioso di vedere il suo shikai.
La estrasse, ma rimase lontano da me.
Evidentemente mi sarei potuto fare male, dopo il suo sprigionamento.
- Taro, non ti muovere o rischio di affettarti, ah poi voglio vedere il tuo shikai u_u
- Disse Ai.
*Sentito, Kuroki?* Dissi alla mia zanpakuto.
- Vediamo chi fra voi due ha la zanpakuto migliore! - Disse Kuroi Akuma, dopodichè diede un leggero colpo di tosse, facendomi intendere che sapevo già la risposta.
*Ovviamente sei tu, Kuroki! Sei la mia zanpakuto, quindi ti preferisco!* Dissi.
- Lacera, Higashihime! - Disse Ai, e la sua zanpakuto si tramutò in una grossa spada dalla lama scura, con l'impugnatura coperta da un nastro blu.
La appoggiò sulla spalla, dopodichè mi guardo soddisfatta.
- Ecco higashihime ! è bella vero? ** - Disse Ai.
Aveva proprio una bella zanpakuto, ma mi spaventava: avrebbe potuto farmi davvero male, con quella. Mi avvicinai alla riva, ed indossai le mutande. Almeno con quelle sarei stato un po' più al sicuro dagli attacchi di Ai.
- Bene, Taro-chan, ora tocca a te! - Disse poi.
Sfoderai la zanpakuto con gesto lento, e concentrai tutto l'odio dentro di me.
Liberai il mio reiatsu, dopodichè passai la mano sulla zanpakuto, facendo attenzione a non tagliarmi, per fare un po' di scena.
- Falcia, Kuroi Akuma! - Dissi, e liberai tutto il mio reiatsu.
La mia katana divenne una grossa falce dalla lama nera, con un teschio posto fra essa ed il manico. Il teschio era avvolto dalle fiamme.
- Guarda... ecco Kuroi Akuma... è proprio bello, eh? E poi, guarda! - Dissi, e dopo aver passato la mano sulla lama, ancora per fare scena, feci partire le fiamme nere, che l'avvolsero.
La sollevai poi in aria, per mostrarla ad Ai. Ero orgoglioso della mia zanpakuto, mi piaceva molto, sia come forma che come poteri.
Rispecchiava la mia personalità, ma, allo stesso tempo, era diversa, ed era questo il mio aspetto preferito. Ero pronto anche a fare qualche giochetto per impressionare Ai.
Lanciai la falce in aria, facendola roteare, e la ripresi al volo con la sola mano destra.
- Ultimamente sto facendo molto esercizio fisico per riuscire a manovrare Kuroi Akuma con destrezza... - Mi vantai.
- Poltrire che muscoli allena? Però, dai, questo almeno ti va riconosciuto... un po' di esercizio lo fai... - Disse la mia zanpakuto.
Speravo che ad Ai piacesse il mio shikai quanto piaceva a me: Kuroi Akuma aveva detto che lei mi conosceva davvero, per come ero nel profondo dell'anima, ed io speravo fosse così: Kuroi Akuma era un tipo saggio, e di lui c'era da fidarsi.