Rientro a casa.

Letordra era rientrato dopo l'assalto alla soul society, il suo combattimento non era andato a buon fine, infatti lo shinigami che aveva fronteggiato, lo aveva costretto alla ritirata.

*Tsk!! la prossima volta gli inietto tanto di quel veleno da fargli rimpiangere di essere venuto al mondo!!*

Era già la seconda volta che Letordra combatteva, e veniva sconfitto da uno shinigami, ovviamente questo bruciava all'arrancar, e doveva sfogare nuovamente la sua frustrazione con qualcuno.

*Laggiù percepisco un reiatsu, non è fortissimo ma va bene per sfogarsi un pò *

L'arrancar si avvicinò alla fonte del reiatsu, e vide che si trattava di un'altro arrancar.

-Ehi tu!! ho voglia di combattere!!-

Letordra aspettò una risposta dall'arrancar, intanto iniziò a squadrarla da cima a fondo in cerca di informazioni per l'imminente combattimento.

La donna sembrava alquanto antipatica in quanto a carattere, infatti già dalle parole e dal tono si poteva capire che era scontrosa.

-tsk!! non mi interessa essere il tipo di un verme come te!!-

Anche Letordra però non scherzava in fatto a carattere antipatico, già erano partiti con il piede sbagliato, entrambi, la cosa sarebbe stata decisa in combattimento.

La donna sfilò la katana, e si mise in guardia, lasciando la prima mossa a Letordra, che estrasse anche lui la sua spada.

-Sappi che non ci andrò piano solo perchè sei una donna, non credo in questi "ideali" da cretini, tu per me sei solo l'ennesima cavia per i miei esperimenti -

Disse l'arrancar con sguardo sadico, mentre si preparava all'attacco, iniziava sempre con un attacco calcolato, guardava la posizione dell'avversario, la mano in cui teneva la spada, ogni cosa, pur di portare un attacco difficile da parare.

*Impugna la spada nella sinistra, quindi con un attacco sul lato destro guadagno un pò di tempo, se lo porto velocemente, e senza che si accorga che miro lì, sarà fregata!*

Letordra impugnò saldamente la spada con la mano destra, data la lunghezza di questa, si sarebbe dovuto avvicinare un bel pò alla ragazza, prima di poterla colpire, così scattò velocemente verso il lato sinistro della ragazza, cercando di fargli credere che mirasse al lato sinistro, tuttavia, quando fu a circa due metri da lei, cambiò direzione, con uno scatto sulla destra, e portando un affondo diretto al fianco destro della donna.

-Letordra Grantz, arrancar 39, octava fraccion-

Disse l'arrancar, con poche parole, mentre continuava a portare il suo attacco.

L'attacco di Letordra sarebbe anche potuto andare a segno contro un avversario "normale" per sua sfortuna infatti, la donna aveva il braccio destro ricoperto da quella che doveva essere la sua maschera, e nella mano aveva artigli, probabilmente derivanti dalla forma hollow.

Così con gli artigli bloccò il colpo, mentre si fece colpire, apposta, da un calcio sferratogli nel petto, per potersi allontanare il più che poteva, infatti aveva usato la spinta del calcio a suo favore, per allontanarsi di diversi metri, e a quanto pareva aveva fatto una buona mossa, infatti riuscì a vedere che la donna stava lanciando un cero, era abbastanza in tempo per poter contrattaccare, così a sua volta lanciò un cero verso quello avversario.

-Cero!!-

I due colpi si scontrarono, nessuno aveva prevalso sull'altro, così era finito con una esplosione, che alzò il classico polverone, e colpì leggermente anche Letordra, dopotutto era abbastanza vicino, non poteva rimanerne illeso.

*Con il polverone cosa potrei escogitare?? direi che si aspetta un attacco frontale, dunque lo farò di lato.*

Letordra scattò così sul lato sinistro, stavolta, della donna, vedendo che il lato destro era difeso bene dagli artigli, aveva saggiamente deciso di sfidare in una gara di forza la donna, così con un ennesimo scatto, si ritrovò sul lato sinistro della ragazza, e portò un fendente da sinistra verso destra, cercando di tagliare di netto il fianco sinistro dell'avversario, era un fendente deciso e forte, portato con entrambe le mani.

Le spade dei due arrancar erano in contrasto, sembrava che Letordra stesse prevalendo, ma la donna passò al contrattacco prima che venisse ferita, infatti, con la mano tentò di afferrare Letordra in pieno volto, ma lui preferì rinunciare all'attacco, piuttosto che rischiare, così spostò il piede destro in avanti, e sfruttò la sabbia che aveva sotto i piedi per perdere l'equilibrio e cadere a terra, battendo la schiena ma evitando di essere preso, mentre guardava verso l'alto, e incredulo, vide il cero scagliarsi verso il nulla.

-Woo, quello avrebbe fatto parecchio male!!-

Disse con tono ironico l'arrancar, per poi proseguire il suo attacco, impugnà la zanpakuto con entrambe le mani, e portò un violento affondo verso l'addome della donna.

*Penso che tra poco rilascerò, mi sono stancato di questo riscaldamento!*

Subito dopo l'attacco, sia che sia andato a buon fine, sia non lo fosse stato, Letordra si allontanò rimettendosi in piedi e mettendosi sulla difensiva, in attesa dell'attacco nemico.

SPOILER (clicca per visualizzare)

uff... stò ruolando malissimo

L'affondo di Letordra aveva provocato solo una leggera ferita al fianco, che tuttavia si rimarginò quasi immediatamente.

*Poteri rigenerativi?? adesso sono molto più interessato a lei, vediamo se può curarsi anche dal mio veleno, oppure solo le ferite da taglio.*

Letordra si stava interessando alla donna, ovviamente nel senso scientifico, non era interessato "fisicamente" ad essa.

La donna decise di smettere di giocare, e così rilasciò. Dalla lama si sprigionarono diverse fiamme di colore bianco, Letordra credeva che le fiamme si sarebbero dirette verso di lui, attaccandolo, così si preparò alla difesa, ma successe una cosa diversa, le fiamme incenerirono completamente la donna, lasciandone solo un mucchio di cenere, questo lasciò spiazzato l'arrancar.

*Ma che cazz...?? che razza di tecnica è? si è uccisa da sola?? però non devo abbassare la guardia, percepisco ancora il suo reiatsu, probabilmente tra poco succederà qualcosa...*

Così decise di rilasciare anche lui, giusto per sicurezza.

-aguijón, Erizo!!-

La zanpakuto sparì, e Letordra si mise in guardia senza armi, in attesa che succedesse qualcosa.

Dalle ceneri lasciate dall'arrancar, comparve un maestoso uccello, si trattava di quella che nelle leggende era considerata la fenice, con tre code e due ampie ali, le piume di un bianco con riflessi blu, come aspetto era certamente magnifica.

-Oh oh, ecco spiegata la tua passione per gli "uccelli"-

Disse Letordra, insultando la donna.

-Sembri un piccolo topo-

-Avanti allora, vieni da questo piccolo topo!!-

Disse, sempre con aria di sfida e superiorità, mentre la fenice puntava verso di lui, cercando di afferrarlo con le sue code.

Letordra evitò due code, ma la terza gli si avvinghiò alla caviglia, e subito dopo venne scaraventato a terra, battendo la schiena, provocandogli del dolore, mentre la fenice tornava nuovamente all'attacco, cercandolo di colpire con le code, Letordra rotolò a terra, evitando gli attacchi, e appena ebbe sotto mira la fenice, passò all'attacco, puntò le dita della mano destra verso il corpo dell'avversario, e dalla punta di ogni dito uscì un aculeo, che poi venne scagliato verso la fenice, in totale, vi erano dunque cinque aculei, in volo verso l'avversario.

-ráfaga de espigas!!-

Due dei cinque aculei che aveva lanciato l'arrancar andarono a buon fine, colpendo la fenice, e iniettandogli il veleno dolorifico.

*Ahah, vedo che questo lo ha sentito, adesso non mi resta che aumentare la dose, indebolendola lentamente e riducendola in fin di vita *

Letordra assunse uno sguardo sadico, come al suo solito, era intenzionato a portare fino in fondo quel combattimento.

La fenice partì all'attacco, era veloce, ma Letordra riuscì a spostarsi in tempo per non riportare ferite, se non un graffio al braccio destro, nulla di grave. Però la fenice non aveva finito, infatti utilizzò le sue ali per il nuovo attacco, Letordra si fece colpire ad entrambe le braccia, rimanendo bruciato ad esse, soprattutto al braccio destro, che aveva riportato una bruciatura pesante, ma passò subito al contrattacco!!

-Ah, prova a evitare gli aculei da questa distanza -

Letordra fece apparire dal suo petto altri cinque aculei, e li scagliò nuovamente verso la fenice, che era davanti a lei, a distanza ravvicinata, sarebbe stato difficile non essere colpiti.

-ráfaga de espigas!!-

*Ahahah, se gli inietto tutto questo veleno il dolore la indebolirà parecchio!! anche se per fare questa mossa ho riportato anche io seri danni...*

Pensò Letordra, guardandosi le braccia, con brutte bruciature, mentre si allontanava nuovamente dalla fenice, probabilmente non sarebbe stato in grado di usare bene le braccia nel resto del combattimento, ma grazie al suo potere, questo non era un grandissimo svantaggio.