Scoprire che cos'è un cuore, ruolata tra Lionel e Yuna

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view post Posted on 25/8/2011, 16:23

Trascendental being

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narrato
°pensato°
-parlato-


-MALEDIZIONEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE-

Un urlo tremendo, quasi un ruggito, lacerò la calma piatta dell'Hueco Mundo, il tedio di quel posto così monotono...

La bianca sabbia presente ovunque lasciò di scatto la propria sede per sollevarsi trascinata dal turbinio della mia reiatsu, scatenata dalla mia furia.


°Anche questa volta non ho potuto vendicarmi! Maledizione! Perchè devo ubbidire agli ordini di quell'insulso Aizen, perchè?? C'ero così vicino... Sono stufo di dover eseguire ordini, non è quello che dovrebbe fare uno come me! Non è questo il mio posto! Devo diventare un Espada, in questo modo avrò più libertà... ormai posso farcela... Sono diventato molto potente, lo sento... è il mio obiettivo a guidarmi... non mi serve nient'altro...°

Le ferite che mi aveva procurato l'ennesimo sporco Shinigami non erano ancora guarite del tutto, ma ciò non mi importava... sapevo di poter battere almeno quell'inutile Yammi... sapevo di essere forte almeno quanto lui o poco meno, ma avevo una cosa di cui quell'essere ignorava l'esistenza, ossia un cervello...

Mi trovavo fuori dal castello, in modo da poter sfogare la mia rabbia senza che nessuno mi vedesse... ma feci subito retromarcia, per andare a cercare Yammi e prendergli il posto di Espada, posto che mi serviva per salire fino a raggiungere il mio obiettivo.

 
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AliceTheBest
view post Posted on 25/8/2011, 16:36




Narrato
Parlato
*Pensato*
Parlato Altri


Ero appena tornata dal luogo del mio primo, vero, combattimento. Non era stato come mi aspettavo. Speravo in un avversario più forte, ed invece mi era toccato uno stupido shinigami che non aveva un minimo di esperienza nel combattere. *Che palle* pensai facendo un ghigno di disprezzo.

Comunque non ci volevo pensare. Ero calma, come sempre, e non volevo farmi irritare da una cosa del genere. La prossima volta, però, l'avrei ucciso sicuramente. Guardai le mie braccia. Era quasi sexy vedere quelle bruciature che formavano delle specie di tatuaggi. Le ferite più profonde si erano già rigenerate ad una velocità pazzesca.

Camminavo tranquilla, immersa nei miei pensieri, quando sentii un urlo pazzesco e qualcuno che aveva sprigionato la propria reiatsu. *Wow, questo tipo è davvero forte* pensai. Avevo molto rispetto per quelli più forti. Comunque non ci feci molto caso, quando lo vidì là, in mezzo al deserto. Stava camminando in avanti quando poi decise di tornare indietro. Sembrava piuttosto arrabbiato.

Veniva verso di me, probabilmente non se n'era nemmeno accorto. Quando arrivò vicino a me, gli passai accanto, ignorandolo, e sfiorando il suo braccio destro. *Che buon profumo* pensai, per poi proseguire per la mia strada.
 
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view post Posted on 25/8/2011, 17:06

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Camminavo con un solo pensiero in testa, il mio obiettivo molte volte mi rendeva cieco, tanto che quasi non notai una ragazza che si avvicinava a me finchè non mi sfiorò il braccio passandomi accanto.

Allora, come se mi fossi risvegliato da un sogno, mi voltai vedendo finalmente chi avevo avuto di fronte per tutto il tempo...

Era una arrancar, non l'avevo mai vista prima d'ora, probabilmente era entrata da poco nel nostro esercito...

Aveva anche lei una pelle chiarissima, quasi bianca come la mia, però aveva i capelli neri... dei lunghi capelli che oscillavano a ogni suo passo come una danza ammaliante...

Rimasi un po' ad osservarla...


°Dev'essere una donna molto combattiva... lo capisco guardando la sua postura... simile a quello di una regina che cammina tra i suoi sottoposti a testa alta, suscitando rispetto e sottomissione... interessante...°

mi rivolsi così a lei

-Ehi, donna, sei nuova?-

 
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view post Posted on 25/8/2011, 17:14




Stavo camminando con la mia solita calma. Ero molto tranquilla, nonostante quel posto brulicasse di hollow che volevano impossessarsi della mia forza. Ma non mi importava, li avrei uccisi tutti se avessero provato a toccarmi.

Ad un tratto, sentii delle parole rivolte a me, da quel giovane uomo con una forza incredibile. Strano che mi avesse notata, sembrava tanto assorto nei suoi pensieri. Mi aveva chiesto se ero nuova. Chiamandomi "donna".

Fermai la mia camminata ma non mi girai verso di lui. Gli risposi rimandendo ferma, con un tono tranquillo e una voce dolce.

Si.

Dissi semplicemente. Non avevo voglia di discutere sul fatto che mi aveva chiamata "donna". Non con un avversario così forte almeno, non sarebbe stato saggio.

Dopo qualche secondo, ripresi a camminare. Mi stavo dirigendo verso una delle poche rocce che si potevano trovare in quello sconfinato deserto.
Mi avvicinai a quell'ammasso di sassi e mi sedetti, appoggiando la schiena alla roccia fredda. Incrociai le braccia, mi tolsi il mantello, e ci appoggiai la spada sopra. Rimasi lì, in silenzio assoluto. Si sentiva solo il mio respiro.
 
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view post Posted on 25/8/2011, 17:34

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La ragazza si era fermata, ma aveva risposto con un semplice "si" senza neanche voltarsi, per poi riprendere la sua marcia verso una meta a me sconosciuta...

°Tsk, è decisamente altezzosa... ma non sa con chi ha a che fare... comunque, ora ho altro da fare...°

Così mi voltai indietro completamente, seguendo i suoi passi con lo sguardo vedendo che si stava sedendo e le chiesi

-Senti, donna, visto che sei appena uscita dal castello, mi sai dire dove si trova Yammi?-

 
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view post Posted on 25/8/2011, 17:43




Mi irritava parecchio che mi chiamava "donna". Ma che maniere erano? Chiedere il mio nome faceva schifo? Ok che eravamo arrancar, e prima stupidi hollow, ma le buone maniere dov'erano finite?! Già mi dava parecchio fastidio che era un uomo, e tra l'altro più forte. In più era anche scortese.

Mi alzai, con calma, lasciano lì per terra spada e mantello. Mi diressi a passi lenti verso quello sconosciuto arrancar che mi aveva appena chiesto se sapevo dove era Yammi. *Ma che cazzo ne so* avrei voluto rispondergli.

Lo guardai. Fissai i suoi occhi brillanti. Erano davvero belli. Aveva in testa una specie di coroncina, che assomigliava molto al mio diadema. Proprio come un re, fiero e altezzoso. Comunque non era il momento di fare pensieri di quel genere.

Arrivai a circa 10 centimetri da lui. Poi gli rivolsi la parola.

Senti, cocco, non sono un navigatore. Trovatelo da solo il tuo Yammi.

Gli dissi con aria un po' scocciata, ma con un tono molto calmo, come sempre.
Alla parola "cocco" gli diedi una piccola spinta sulla spalla destra.

Mi girai e mi incamminai per tornare vicino alla roccia.
 
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view post Posted on 25/8/2011, 18:35

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La ragazza inaspettatamente si alzò avvicinandosi a me...

°Ma che vuole fare?°

Mentre si avvicinava notai che in testa aveva un diadema... era decisamente bello e prezioso... le cose che avevamo in comune erano veramente molte, compresa l'arroganza visto che quando mi fu davanti mi rispose a tono e mi diede anche una spinta sulla spalla, guardandomi fisso negli occhi... erano molto chiari anche i suoi occhi, di un azzurro freddo come il ghiaccio... difficile non notare le sue labbra così rosse e sensuali.

Poi si voltò per tornare alla propria posizione precedente.

Rimasi per un po' con un'espressione allibita fissandola mentre si allontanava, dopodichè si formò un sorriso sul mio volto per poi scoppiare in una risata


-Ahahahahahah! Mi piace il tuo modo di fare, dimmi il tuo nome.-

le dissi, quasi fosse un ordine...

 
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view post Posted on 25/8/2011, 19:20




Quell'insolito ragazzo non aveva nemmeno reagito alla mia piccola spinta. Non che dovesse reagire in qualche modo, ma mi aspettavo un'ifuriata o qualcosa del genere. Anche la calma, evidentemente, era una delle cose che avevamo in comune. Sembrava più simile a me di quanto non potesse essere un mio ipotetico fratello. Eppure, dentro di me, mi suscitava qualcosa, qualcosa di strano.

Non ci feci caso. Dare ascolto alle emozioni non era di certo il mio forte. Soprattutto nei confronti di un uomo. Era già tanto che gli rivolgevo la parola. Più che altro lo facevo perchè se si fosse incazzato me la sarei vista brutta data la sua forza.

Intanto, mi ero seduta. Presi la mia zampakuto e perforai una parte della roccia dov'ero appoggiata. Presi un coccio che era caduto nella sabbia bianca; era molto affilato. Soffiai via la polvere che si era formata sulla mia spada, che era ancora macchiata del sangue del mio nemico. La appoggiai alle mie gambe, che erano incrociate in quel momento, e cominciai a fare il filo alla lama. Tenevo molto bene le mie cose e odiavo parecchio il disordine.

Dopo poco, l'uomo che se ne stava là, impalato, mi chiese il mio nome. *Finalmente le buone maniere* pensai. Dopodichè, senza guardarlo, e rimanendo con gli occhi sulla brillante e insolita lama, gli risposi.

Sono Yuna. E tu?

Gli chiesi. Non ero solita dare del "lei". Mi sembrava quasi più, umano, dare del "tu". Cosa insolita da parte di un Arrancar, ma io ero rimasta molto legata alla mia vita precedente, e molte cose di essa mi avevano influenzata, anche se ormai non ricordavo più nulla, tranne il giorno in cui ero morta.

Ripensando a quel giorno, stritolai la roccia che tenevo nella mano, tagliandomi. Feci una smorfia per il piccolo dolore ma non ci feci caso. Presi un altro sasso affilato e continuai quello che stavo facendo.
 
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view post Posted on 25/8/2011, 19:37

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La ragazza mi rispose dicendomi di chiamarsi Yuna, così le risposi a mia volta

-Yuna eh? Quanto a me, io sono Lionel Regulus. Ricorda questo nome, perchè tra non molto questo nome sarà conosciuto da tutti qui nell'Hueco Mundo. È il mio destino. E tu? Mi sembri piuttosto orgogliosa... hai un obiettivo anche tu?-

Le chiesi infine... per qualche motivo Yuna mi interessava parecchio... chissà se aveva un obiettivo simile al mio... forse poteva aiutarmi a detronizzare Aizen... l'importante è che non pretendesse in cambio parte del mio regno, perchè non potevo di certo cederlo...

 
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view post Posted on 25/8/2011, 19:45




-Yuna eh? Quanto a me, io sono Lionel Regulus. Ricorda questo nome, perchè tra non molto questo nome sarà conosciuto da tutti qui nell'Hueco Mundo. È il mio destino. E tu? Mi sembri piuttosto orgogliosa... hai un obiettivo anche tu?-

Disse. Lionel. Un nome piuttosto insolito. Chissà se c'entrava qualcosa con i leoni la sua resurrection. Ero piuttosto curiosa. Mi affascinavano sempre le cose nuove! E per un qualche strano motivo anche Lionel mi affascinava.

Un obiettivo? Non sapevo che cosa rispondere a quella domanda. Tutti avevano un obiettivo, un qualcosa da voler realizzare. Io non ci avevo mai pensato.
Mi fermai un attimo da quello che stavo facendo, vedendo del sangue che scivolava sulla lama della mia zampakuto che era inclinata e, arrivato alla punta, cadeva in piccole goccioline tingendo di rosso quel manto bianco.

Feci un sospiro. Avrei dovuto pulire di nuovo quella lama. Poi guardai Lionel per rispondere alla sua domanda.

Credo di voler diventare più forte, come tutti immagino...


Dissi lasciando in sospeso la frase. Non sembravo molto convinta però. Comunque non volevo aggiungere altro, non mi sembrava il caso in quel momento.
 
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view post Posted on 25/8/2011, 21:02

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Mentre aspettavo una sua risposta, notai del sangue che colava dalla sua mano e scorreva ora sulla lama...

Cominciai così ad avvicinarmi mentre lei mi rispondeva di non avere un sogno preciso, ma solo di voler diventare più forte.

Quando la raggiunsi, le presi la mano insanguinata, strappai un lembo di stoffa dal mio kimono bianco e la avvolsi con essa, per poi guardarla negli occhi con uno sguardo serio e deciso


-Non sprecare così il tuo sangue... il sangue è la prova indelebile di ciò che siamo... Si può fingere di essere un Re come fa Aizen, ma solo i veri Re lo sono anche nel sangue... per essere dei veri Re bisogna essere destinati, non si può conquistare un titolo simile. Tu hai la decisione di una regina, non sprecare la tua vita inseguendo un desiderio vuoto come la forza, la forza è un mezzo per realizzare i propri sogni, non un sogno stesso...-

Dopodichè lasciai la mano di Yuna, non sapevo spiegarmi perchè dicessi quelle cose... mi sentivo strano... era una sensazione che non avevo mai provato prima... non sapevo cosa mi stava succedendo, così decisi di smetterla di perdere tempo e di tornare al mio obiettivo.

-Beh, ora devo andare... vado a compiere un passo avanti verso il mio destino-

dissi voltandomi ancora una volta verso Las Noches, cominciando a dirigermi verso la mia prossima preda, Yammi.

 
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view post Posted on 25/8/2011, 23:39




Le mie parole erano vuote, senza un significato preciso. Nemmeno pensavo davvero quello che avevo detto. Non volevo diventare forte. Cioè, sì, ma non era un vero e proprio scopo, e questo me lo disse anche Lionel. Lo guardai, mentre la sua mano sfiorava la mia con tanta dolcezza. Mi vennero dei brividi inspiegabili. Lui mi fasciò la mano. Un gesto davvero inaspettato da un arrancar.

Poi alzai lo sguardo; quei suoi luccicanti occhi mi stavano fissando e brillavano. Erano così belli...Non so perchè ma non riuscivo a togliere lo sguardo da lui. Mentre mi parlava, diceva cose davvero belle. *Io, una regina?* pensai. *Chissà se lui...* ma il mio pensiero venne interrotto dallo scivolare della sua mano.

Mentre si alzava e diceva che doveva andare, mi accarezzai la mano fasciata. Sentivo qualcosa di diverso, di nuovo per me, e la cosa mi incuriosiva. Il mio corpo era attratto da qualcosa, qualcosa che la mia mente non comprendeva questa volta.

-Beh, ora devo andare... vado a compiere un passo avanti verso il mio destino-

Disse. Non volevo che se ne andava, per qualche strano motivo volevo che rimanesse qui con me. Era la prima compagnia piacevole dopo un mucchio di tempo.

Non andartene.

Dissi voltandomi verso di lui, girando il busto e la testa. Il mio tono non era calmo come sempre, aveva più emozione. Ora toccava a lui decidere se rimanere o no. Ma non potevo pretendere che sarebbe stato ancora gentile con me...era un uomo, dopotutto...
 
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view post Posted on 25/8/2011, 23:59

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Mentre i miei piedi avanzavano sulla sabbia, la sua voce giunse nuovamente alle mie orecchie, chiedendomi di rimanere...

Mai nessuno mi aveva chiesto di rimanere, nessuno... forse quando ero un umano mi era successo, ma nella mia lunga, praticamente eterna, lotta per la sopravvivenza nell'hueco mundo aveva temprato il mio essere fino a dimenticare ogni cosa, se non il mio orgoglio e il mio obiettivo... ma ora stava succedendo qualcosa di inaspettato... fin'ora avevo incontrato solo arrancar crudeli e sadici, ma lei era diversa... non sapevo come facevo a dirlo, ma... sentivo che era diversa...

Non sapevo nemmeno io se rimanere oppure no, la voglia di uccidere chiunque intralciasse il mio cammino mi aveva accompagnato sino a quel momento come mia unica compagna, per il resto conoscevo solo solitudine... in fondo la solitudine è quello che si addice di più a un Re, no?

No... pensandoci meglio, un Re dall'alto del suo piedistallo non è solo... ha una Regina al suo fianco...

Le mie gambe quasi si mossero da sole, la testa ancora confusa era praticamente assente, ma il mio corpo tornò indietro verso Yuna e si sedette accanto a lei...

La fissai mentre nella mia mente continuavano a sovrapporsi pensieri diversi, a volte contradditori l'uno verso l'altro, tanto ero confuso... le mie certezze si stavano sgretolando una dopo l'altra, certezze che non avevano mai vacillato da anni e anni.

 
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AliceTheBest
view post Posted on 26/8/2011, 00:07




Come da me sperato Lionel tornò indietro da me. Non sapevo bene perchè gli avevo chiesto di rimanere, non ero solita farlo. Soprattutto se si trattava di uomini, soprattutto se si trattava di arrancar. Non mi trovavo bene nemmeno con Halibel-Sama ma con lui era tutto diverso. Sentivo qualcosa dentro di me che cresceva, qualcosa di unico, che non avevo mai provato.

Ero agitata in quel momento, e non sapevo nemmeno il perchè. Quando Lionel si sedette vicino a me, come per istinto, rinfoderai la mia zampakuto, come per paura di ferirlo. *Che cosa stupida* pensai mentre guardavo le mie braccia che si muovevano senza un motivo preciso. Di solito quello che si faceva era l'esatto contrario, ma lui era così tranquillo, e non sembrava che volesse farmi del male.

Alzai lo sguardo verso di lui. Mi fissava, con quei suoi occhi incantatori. Poi distolsi lo sguardo portandolo velocemente verso il basso e cominciando a gesticolare con le mani. Mi rivolsi a lui, con una voce emozionata, piena di sentimento, come non avevo mai avuto.

Grazie per prima.

Gli dissi, riferendomi alla benda che mi aveva messo per bloccare il sangue. Mi dispiaceva che si era strappato un pezzo di kimono. In fondo era solo un graffio. Non sapevo nemmeno il motivo per cui lo stavo ringraziando. Le mie labbra si muovevano da sole e la voce non sembrava nemmeno la mia. Rimasi in silenzio, senza dire più nulla, rimanendo a gesticolare con le mani, che non si fermavano, quasi come se volessero essere fermate.
 
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view post Posted on 26/8/2011, 00:30

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Mentre la fissavo pensieroso, i suoi occhi incrociarono i miei per poi distogliere nuovamente lo sguardo...

dopodichè mi ringraziò per la fasciatura... un ringraziamento... quanto tempo che non sentivo questa parola... non ricordavo nemmeno il suo suono... e non ricordavo di certo la sensazione che si prova nell'udirla... e non ricordavo nemmeno la risposta adeguata, infatti risposi semplicemente


-Hmm, non è nulla...-

chissà se anche lei provava la mai stessa confusione... magari avremmo potuto scoprire meglio cosa stava accadendo se le avessi esposto i miei dubbi...

notai che le sue mani facevano strani movimenti, sembravano molto agitate... d'istinto le presi con una delle mie per fermarle in una presa morbida e delicata, come per rassicurarla...

poi cominciai a parlare


-Yuna... secondo te noi Arrancar possiamo provare emozioni?-

non avevo mai pensato a una cosa del genere... ma ora mi assillava... più ci pensavo, più ciò che provavo mi ricordava le emozioni che provavo in vita...

 
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