Girovagando nella Soul Society..., Ruolata libera per Smile~ e iStarrk™

Giorno come un altro alla Soul Society: sole splendente e arietta fresca. Non faceva caldo, ma non faceva nemmeno freddo, in poche parole, si stava bene.
Da poco Eisuke era entrato a far parte dei gotei 13, ed era stato assegnato alla sesta compagnia, comandata dal Capitano Byakuya Kuchiki. La prima volta che l'ebbe visto, Eisuke si era presentato, ma il capitano non lo aveva nemmeno guardato in faccia, e con molta freddezza gli aveva detto che era il benvenuto e di andarsene nei suoi alloggi.
Ormai era da un po' di tempo che girovagava, dato che il capitano lasciava sempre i primi giorni liberi alle reclute, e dopo li riempiva di lavori. In questo modo Eisuke ebbe la possibilità di visitare gran parte della Soul Society, e aveva già imparato ad ambientarsi, anche se ogni tanto si perdeva, ed era costretto a chiedere al primo shinigami che passava delle informazioni.
Era pomeriggio, ed era da tutto il giorno che continuava a camminare.

"Uff... Non ce la faccio più... Devo sedermi da qualche parte "

Dopo cinque minuti di disperazione, finalmente uscì dal labirinto di corridoi e si ritrovò davanti l'immensa scalinata per salire sulla "montagna" che si trovava al centro della Soul Society.

-Oooh! Finalmente -

Fece un ultimo sforzo e corse verso la scalinata, sedendosi sul quarto gradino, finalmente poteva riposarsi: non sarebbe rimasto molto li, solo il tempo di riprendersi un attimo, e magari dopo sarebbe tornato al suo alloggio.

Stava osservando il cielo, le nuvole correvano, molto lentamente, e certe volte assumevano la forma di qualcosa, per esempio, a un tratto una nuvola prese la forma di una zanpakuto, e poco dopo, un altra nuvola prese la forma di una lepre.

"Mmm... che cosa curiosa... certe volte, mi stupisco anche delle più piccole cose..."

Ma mentre vagava nei pensieri più profondi, una voce familiare lo fece distrarre. All'inizio non aveva ben capito chi era, ma una volta che guardò in volto la persona che si avvicinava a lui, lo riconobbe: era Isoshi, lo shinigami che lo aveva addestrato per entrare nei gotei 13.

-Ehiii, Isoshi! -

Lo salutò muovendo appena la mano. Era un suo superiore, e normalmente si sarebbe dovuto alzare, inchinarsi e salutarlo formalmente, ma Isoshi gli aveva detto che poteva evitare. Intanto egli gli chiese come si trovava nella sesta compagnia. Eisuke fece un grosso sorriso.

-Oh molto bene! Quando sono arrivato la prima volta, il capitano Kuchiki non mi ha nemmeno guardato in faccia e mi ha accolto con molta freddezza. Ma fa nulla... Ho già fatto amicizia con alcuni compagni della sesta compagnia e sono tutti molto simpatici Comunque non me la sono presa per il capitano, è fatto così, me lo hanno detto anche i miei superiore, inoltre credo che io e il capitano abbiamo molte cose in comune-

Disse sorridendo.

Anche Isoshi ammise che il capitano Kuchiki era freddo, però a suo parere era una brava persona. Ma quello Eisuke non l'avrebbe mai negato, anche lui sapeva che il capitano Kuchiki era una persona dall'animo gentile, che magari con i suoi sottoposti di comportava così.
Isoshi disse di avere anche lui degli amici nella sesta e che erano tutti molto simpatici.
Poi ci fu silenzio, sembrava che non ci fossero più argomenti di conversazione, ma ad un tratto, come se gli si fosse accesa una lampadina in testa, Isoshi, con molta calma, gli chiese perchè aveva deciso di diventare uno shinigami. Eisuke sorrise a questa domanda.

"Sapevo che prima o poi si sarebbe toccato questo tasto"

-Beh... Il motivo è uno, ed è molto semplice... Sai, nel mondo reale venivo da una famiglia nobile, molto famosa. Ma a me non interessava la nobiltà e tutte quelle fesserie da nobili, io volevo solo avere una vita, cosa che la non ho avuto. Sai, i ragazzini della mia età mi escludevano dal loro gruppo, sia per invidia che perchè pensavano che fossi un po' strano, perciò non ho mai avuto degli amici -

Eisuke fece un grosso respiro e poi continuò a parlare.

-Per questo, senza esitare, una volta arrivato nella Soul Society, mi sono iscritto all'accademia degli shinigami, una volta che mi fui accorto di avere una forza spirituale diversa da quelle altrui e ho capito tutto. Il mio sogno era avere una vita, degli amici, e diventando uno shinigami, sarei diventato forte. In questo modo la gente non mi avrebbe visto come il Signorino Eisuke, ma semplicemente come sono io: Eisuke-

Poi guardò Isoshi, e subito si accorse di aver parlato un po' troppo.

-Oh scusami! Ho parlato troppo, ti ho annoiato, davvero non me ne sono nemmeno accorto Comunque, ora tocca a te rispondere...

Si accorse di essere stato arrogante e impulsivo, e subito si corresse.

-Ovviamente, risponda solo se vuole -

Era meglio essersi corretti. Non si sa mai. Dopotutto, anche se Isoshi era diverso dal capitano Kuchiki e gli altri superiori, stava pur sempre parlando con un ufficiale di alto rango.

Isoshi non sembrava annoiato dal discorso di Eisuke: cosa molto, molto strana. Solitamente le persone che iniziavano una conversazione con lui, si "addormentavano" e si prendevano una scusa per andarsene, in modo da non sentire più le lagne di Eisuke. Ma Isoshi invece sembrava interessato dal discorso, e si scusò per avergli riportato alla luce dei ricordi che avrebbe voluto dimenticare.

-Oh, nono tranquillo, è tutto apposto -

Isoshi disse il motivo per cui era diventato uno shinigami: disse che era per proteggere le persone a lui care, anche se preferirebbe non combattere, ma che per proteggere le persone, doveva diventare forte. Poi disse scherzosamente che ogni tanto gli uscivano dei discorsi filosofici.

-Ahahah! In effetti... Comunque il motivo per cui sei diventato shinigami è molto nobile! Diventare forte per proteggere le persone care... E' una cosa bellissima!-

Poi si fermò un secondo a respirare.

"Peccato che io non sappia cosa significhi... Avere delle persone care. Deve essere una cosa bellissima avere qualcuno che tiene a te...

Si riprese un attimo dai suoi pensieri, senza far insospettire Isoshi.

-Beh, comunque sei un ufficiale di alto rango! Sei già fortissimo! -

Poi decise che era ora di cambiare discorso, e quindi, fece la prima domanda che gli venne in mente.

-Ma dimmi... Come è l'ottava compagnia? Sai, ho sentito dire dai miei superiori che il capitano Kyoraku è un tipo molto particolare, diverso da tutti gli altri capitani...

Questa cosa lo incuriosiva molto. Cosa voleva dire: diverso dagli altri capitani? Tipo particolare?

Isoshi rispose che il capitano Kyoraku era un simpaticone, disse anche che era gentile, forte, e che quando combatteva era molto figo. Disse anche che si poteva considerare il suo idolo, e poi aggiunse che nell'ottava erano tutti più o meno così.

"Wow... Deve essere bellissimo fare parte dell'ottava compagnia , comunque non posso lamentarmi, anche nella sesta sono tutti molto simpatici...

Sorrise a Isoshi e poi gli parlò.

-Io ho avuto modo di conoscere alcune persone della sesta... Certo sono nei gotei 13 da pochissimo, ma ho già conosciuto molte persone...

Poi continuò con il discorso.

-... Quando ho visto la prima volta il capitano Kuchiki mi ero spaventato, perchè pensavo che fossero tutti così nella sesta compagnia, ma ho avuto modo di ricredermi, i miei compagni sono tutti molto simpatici-

Poi aggiunse un'altra cosa.

-Anche se... devo ammettere, sanno essere molto orgogliosi e certe volte troppo sicuri di sè...-

Poi si accorse che non sapeva più cosa dire, non gli veniva in mente nessuna domanda, perciò stette zitto, e lasciò che parlasse Isoshi.

Isoshi disse che era contento che Eisuke si trovasse bene nella sua compagnia, però si interruppe improvvisamente, dicendo che doveva andare, e che al massimo la prossima volta sarebbero andati a bere qualcosa insieme.
Poi lo salutò, ed Eisuke ricambiò il saluto, muovendo la mano.

-Va bene! Ciao Isoshi -

Non aveva fatto a tempo a finire che Isoshi era sparito con lo shunpo.

"Bah... sarà per un altra volta allora!-

Così Eisuke si alzò dai gradini e tornò con passo lento verso la caserma della sesta compagnia.