L'arrivo dell'ignoto..., Ruolata d'introduzione...

Il guerriero ignoto

Karakura:una cittadina relativamente piccola,calma e/o tranquilla,essa poteva definirsi una sorta di paradiso al riparo del chaos di quella società...tuttavia,dando uno sguardo relativamente più attento,ci si poteva accorgere che quella era relativamente probabilmente solo un facciata,una maschera atta a nascondere i vari crimini che ogni giorno avvenivano tra le vie di quella cittadina...d'altra parte,tra quelle strade e/o non si aggirava qualcosa di relativamente peggio,motivo per cui forse conveniva tenersi teppisti ed attaccabrighe...

...uhm...

in una notte relativamente tranquilla,tiepida e con un cielo sgombro da nuvole,una figura stava percorrendo una delle vie esterne della città,di quelle campestri,non ancora lastricate e che relativamente spesso portavano in zone più e/o meno verdeggianti...

...noia...relativamente...

pensò l'ammantato essere,una figura avvolta da una sorta di mantello con cappuccio allegato,forse un'abbigliamento relativamente superfluo,considerando che la temperatura notturna era intorno ai 23 gradi...la figura avanza con passi calibrati per essere all'incirca a quindici centimetri di distanza l'uno dall'altra,procedendo con un'alternazione relativamente tranquilla,senza relativamente bruschi appoggi e/o simili,ma adagiando ogni passo con la medesima cura e disinvoltura,quasi come se fosse un movimento studiato e provato centinaia di volte...

...una partita non mi dispiacerebbe...

pensò la creatura mentre sguardo e cappuccio andarono a posizionarsi di circa 40 gradi verso l'alto,senza che ciò ne pregiudichi la tenuta del cappuccio...rimase li per qualche secondo,dei momenti in cui la sua visione passo sul nero cielo notturno,appena illuminato da stelle ed una luna piena brillante quasi come non mai,una visione piuttosto romantica,direi...l'essere andò ad abbassare la testa,ritornando nella sua posizione originaria,che comprendeva una visuale intenta a leggere una sorta di libro di altezza pari a 25 centimetri e larghezza di quindici,con una fondera nera rassomigliante in pelle d'animale,tenuto con l'indice della mano sinistra lungo il dorso centrale,mentre il pollice omonimo stava posizionato nel centro del libro,cosi da ottenere sia un segnatore che un reggitore,in quanto la mano destra era posizionata all'interno del mantello,in una tasca apposita del vestiario,che sfoggiava tinte marroni che con quella luce sarebbero potute apparire anche nere,ma questo era più un relativo problema di chi si fosse ritrovato/a a guardare...ma questo era qualcosa che forse il guerriero avrebbe evitato,dato che si era recato da quelle parti appositamente per evitare ulteriori presenze,una sorta di passaggio piuttosto isolato e che teoricamente non era percorso da chissà quanta gente...dopotutto,aveva già ottenuto ciò che voleva nella sessione precedente,ed era per questo che ora si era messo lungo un'altra via....

il guerriero ignoto

passò almeno un'altra mezz'ora prima che il guerriero ignoto raggiunse il luogo che aveva eletto a rifugio,benchè temporaneo,per le sue relativamente stanche membra:non si trattava nient'altro che di una relativamente piccola casetta abbandonata,danneggiata dal tempo,ma comunque ancora in grado di ospitare dei viventi...oltre a topi,scarafaggi e/o altri essere del luogo,intendo...cooomunque,la casa era perlopiù un'agglomerato di tronchi impilati l'uno sull'altro,e quindi incastrati con altri tronchi,mentre lo scheletro di legno cosi costruito veniva riempito da assi e/o simili,donando alla casa circa quattro metri d'altezza e 6 di lunghezza su piano singolo e senza contare il tetto,fatto perlopiù di assi di legno e paglia...i tarli avevano massacrato relativamente buona parte della casa,cosi come il vento,la pioggia e/o chissà cos'altro aveva fatto prima di loro,ed il tutto riconduceva ad un'età piuttosto antica,cosi da far intuire,almeno in via teorica,che quella casa fosse piuttosto vecchia...ma veramente piuttosto vecchia...abbastanza da esserci qualcosa che si aggirava in essa,e non si trattava necessariamente del guerriero ignoto...a proposito di quest'ultimo:nel frattempo,egli aveva continuato lungo la sua via,che guardacaso lo aveva portato dritto alla suddetta casa in questione,ritrovandosi sulla malandata soglia formata da un pezzo smosso di pietra posto davanti ad una porta di legno,con un pomello tondeggiante in ferro...bastava spingere la porta ed ecco che si entrava,mentre per chiudere non serviva altro che mettere una specie di pezzo di legno di traverso,sbarrando l'apertura della porta...usando la mano destra per aprirla,e la stessa mano per chiudersela dietro di sè,il guerriero entrò relativamente finalmente nella suddetta casa...essa non era chissà quale splendore,il tempo non era stato molto clemente,ma in compenso aveva dato un'ottimale livello di ospitalità al guerriero...quest'ultimo si limitò a dirigersi con relativamente silenzioso passo verso una sottospecie di poltroncina in pelle di animale,cuoio,probabilmente,posizionata di fronte ad un caminetto di pietra spento,mentre solo una candela venne accesse per far luce,permettendo al guerriero ignoto di continuare la sua lettura,un manoscritto che ultimamente aveva raccolto la sua attenzio ed usata per fare il tiro al bersaglio con relativamente smodata destrezza,eh si...si parlava di figure,esseri e/o quant'altro,relativamente piuttosto simili a quelli/e che il guerriero stava vedendo da qualche tempo,già...in effetti,non era relativamente raro che il guerriero ignoto si ritrovasse con un bersaglio che veniva ammazzato sotto i suoi occhi(elettronici e/o non...)senza che lui avesse contribuito,anche solo indirettamente...forse era qualche concorrente,forse era un'avvertimento,forse era relativamente più bravo di quanto pensasse,e/o forse si trattava di qualcosa che necessitava un certo tempo prima che gli venisse accordato il permesso di "saperli"...

Il guerriero ignoto

il tempo passava,ed oramai stava sorgendo l'alba...striature di luce rossastra entravano dalla finestra alle spalle del guerriero,ricoperta di polvere a tal punto da filtrarne la maggior parte...la candela era oramai un cumulo di cera disciolta,ma accuratamente direzionata con un'apposito pezzo di metallo perchè cadesse sempre all'interno di quel piattino d'ottone su cui era appoggiata,niente di chè alla fine...per quanto riguarda il guerriero ignoto,non vi era la benchè minima traccia del suo passaggio su quella poltrona,nè sui bracciali di essa e nè sul pavimento della stanza,come se effettivamente non vi erano stati esseri li dentro...in relativa realtà,il guerriero ignoto aveva deciso di alzarsi dalla sua postazione ed incominciare la sua sessione mattutina,in quanto nelle ultime settimane aveva avuto abbastanza lavoro da impedirgli di ottenere il tempo necessario per il ripasso delle basi,motivo per cui si era diretto fuori dalla casa,aggirandola lungo il lato sinistro e posizionandosi dietro di esso,dove vi era un piccolo campo,teoricamente,che un tempo sarebbe potuto esser usato come luogo di coltura,tant'è che era possibile trovare ancora alcuni attrezzi arrugginiti lungo il muro posteriore della casa,che spaziavano da zappe fino ad innaffiatoi a spruzzo,il che poteva indicare un'utilizzo come magazzino e/o un certo lungimirare dei/delle precedenti abitanti,considerando che quegli attrezzi non è che fossero proprio antichi,perlomeno a prima vista...relativamente...il cielo presenteva ancora una qualche mezza stella visibile,più parte della luna che era ancora presente nella zona opposta a quella del sole,fenomeno non cosi raro di quei tempi,ma che comunque permetteva di attestare un'ora intorno alle 6 di mattina,probabilmente anche qualcosa in più...estraendo il pollice dal libro e portandolo dietro alla fodera destra del suddetto,per poi far forza con entrambe le dita a scopo di chiuderlo,il guerriero ignoto procedette ad infilare il suddetto quaderno/libro/agenda/coso all'interno del mantello con la sopracitata mano destra,per poi rietrarre l'omonima mano libera da ingombri relativi...ora era più e/o meno pronto per effettuare la sua solita serie mattutina,benchè una parte di lui avesse deciso che non gli andava=non farlo...ma questo non era ancora presente del tutto nel guerriero,che quindi portò la gambe destra all'indietro di circa venticinque centimetri,mettendo il piede verso la sua destra in modo che finisse in orizzontale rispetto a quello della gamba sinistra,posizionata in simil modo e con simile apertura...al contempo,il busto era andato a posizionarsi dritto in avanti rispetto alla posizione delle gambe,mentre il collo e la testa finirono per posizionarsi lungo l'asse delle spalle,tenute puntate insieme alle braccia verso la sua sinistra,ma fermandosi a circa metà del cerchio che la componeva...per quanto riguarda la posizione relativamente più specifica delle braccia,sappiate che il destro(specie la mano...)era andato a finire a triangolo con arto messo a pugno,affiancato all'anca destra e poggiato proprio sopra al suo osso,con la sinistra posizionata a triangolo con punta in basso e dita unite a lama,tranne per il pollice,che era stato messo a circa 30 gradi di distanza dalle altre quattro,cosi da ottenere una maggiore manovrabilità...la posizione era pensata principalmente per favorire l'equilibrio e lo slancio,in particolare per offrire un punto da colpire piuttosto fine,oltre che permettere capacità di schivate maggiore...quest'ultime erano pensate per disabilitare il nemico,spesso utilizzando la sua stessa forza contro di sè,oppure infliggendo colpi di svariato tipo a punti di "forza" e/o "pressione",ma anche zone finali in generale,benchè quello fosse un ramo relativamente proibito del genere attuale,in quanto l'arte marziale moderna in questione era pensata più per la difesa e messa in sicurezza del corpo,piuttosto che alla distruzione dell'avversario...e/o avversaria...ma anche entrambi,dai...