Prese considerazione che una tecnica del genere non era abbastanza per fermare l'avversario ma solo per attenuare il suo potere non calcolando che la nebbia non aveva avuto alcun effetto sull'avversario.
Comunque sia non poteva abbassare la guardia anche se era avvolta da quel esante miasma acido che lo proteggeva da eventuali attacchi in corpo a corpo, vedendo solo una spessa nebbia verde e qualche ombra in lontananza poteva contare solo su i suoi sensi per percepire dov'era, anche con poca precisione, quel lupo.
Aprì la bocca, spalancando le mascelle esterne e aprendo quelle interne per poi tirare fuori la lingua, come i serpenti anche lui usava quel particolare metodo per "fiutare" gli odori anche se non ne aveva effettivamente bisogno, ma anche questo non era sufficente doveva usare qualcosa in più come la pesquisa, con questo poteva sapere grossomodo la posizione dell'avversario e se stava per attaccare o si stava muovendo.
La sua accortezza nell'evitare scontri con creature più forti gli aveva regalato anche questo modo di pensare, infatti grazie a questa prudenza che aveva nei confronti di tutte le prede riuscì a percepire un improvviso spostamente dell'arrancar al di fuori della nebbia.
La sua reiatsu era concentrata sopra di lui, come se volesse attaccarlo dall'alto o cadergli sopra.
Si rese conto che poteva fare solo una cosa per colpirlo senza entrare nella nebbia, ovvero un'attacco a lungo raggio, un cero.
Subito i suoi occhi senza espressione si chiusero avvolti da una balpebra trasparente per poi riaprirsi dopo un'attimo, vedeva la nebbia risplendere come se illuminata da un piccolo sole rosso, si, si trattava di un cero.
Non c'era tempo per scappare ma poteva sempre trovare un piccolo rifugio per ripararsi dall'attacco.
Iniziò quindi ad abbassarsi andando radente al morbido terreno sabbioso e velocemente iniziò a dimenare la coda e le braccia, un ibrido tra un serpente e un insetto aveva di certo una buona velocità nello scavare e nascondersi sotta la sabbia, in natura lo fanno molte creature per nascondersi e proteggersi.
Appena il cero colpì il terreno provocò una grande esplosione che disperse parte della nebbia, rendendo l'effetto più leggero e regalando una buona visibilità di chi stava all'interno, ma l'acido vaporizzato era troppo "pesante" per essere spostato, anche se si trattava di un'esplosione.
Stranamente in mezzo al cratere provocato da quell'attacco non c'era il corpo di Asmodeus.
Quella serpe era rimasta rintanata sottoterra per ripararsi dall'esplosione, e, grazie all'aiuto della sabbia e della sua Hierro i danni subiti erano veramente minimi.
Ora poteva sferrare un'attacco a sorpresa da quella posizione di vantaggio, ma vista la velocità del nemico doveva essere un'attacco veloce e accurato, subito prese a produrre acido dalla bocca e a mischiarlo con della reiatsu, per poi alzarsi all'improvviso svelando la sua posizione, aveva il cosiddetto colpo in canna e aprendo semplicemente le sue mandibile esterne sputò un potente Cero Acido.
Kuea era ancora in aria quindi non poteva spostarsi repentinamente come faceva sulla terra e questo faceva di quel colpo la sola occasione per colpirla vista la sua schiacciante velocità.
CITAZIONE
Cero acido:
Può adattare la sua perticolare saliva acida per spararla insieme ad un cero, l'impatto provoca i normali danni di un cero solo che all'esplosione si aggiungeranno residui acidi che andranno ad intaccare gli oggetti colpiti, questo potere può essere utilizzato acnhe con i bala.