La convalescenza di Akira, ruolata libera tra Akira e chi vuole !

Erano ormai trascorsi molti giorni dall'invasione degli Arrancar nella Soul Society... le rivelazioni di Agito ancora mi rimbombavano in testa come se fossi ancora nel momento in cui me le stava dicendo... eppure erano trascorsi parecchi giorni e della guerra ancora non si sapeva nulla...

Da un lato era un sollievo, perchè la guerra significava molti morti, ma dall'altra avere una spada di Damocle così pesante sulla testa non ti lascia dormire la notte... sempre la brutta sensazione di sentire da un momento all'altro un allarme e il richiamo alle armi, ogni piccolo suono viene associato a una sirena, ogni shinigami di corsa sembra essere un soldato che si sta avviando verso il campo di battaglia... una situazione a dir poco snervante

°Devi rilassarti, Den! Se continui così quando ci sarà veramente la guerra sarai troppo stanco e spossato per dare il tuo meglio!°

Oltre a tutto lo stress della battaglia, però, a non darmi pace c'era anche il pensiero che a Karakura c'era Aya... durante la guerra avrebbe potuto rimanere ferita anche lei, o peggio... il solo pensiero mi faceva rabbrividire.

°Spero che il Comandante Generale faccia qualcosa per la protezione degli abitanti di Karakura...°

°Piantala di agitarti e ascolta i tuoi stessi consigli... non hai ottenuto il potere per nulla, no? Non sottovalutare i miei poteri... e non sottovalutare il tuo... e non sottovalutare nemmeno il potere dei tuoi compagni... nessuno di loro permetterà che agli umani venga torto anche solo un capello°

Ancora una volta il mio saggio spirito aveva ragione... nonostante la situazione disperata, lui riusciva sempre a essere calmo e sicuro di sè... anzi, sicuro di noi...

Senza rendermene conto, assorto nei miei cupi pensieri, mi ero diretto nella compagnia che più poteva rallegrare il mio cuore confuso...

La 13^ con le sue distese erbose e il suo clima tranquillo... irradiava una tale serenità che per un attimo mi sembrò di stare sognando e di essere riuscito a fuggire da quell'incubo...

°Chissà come se la passa Akira... Ho saputo che durante l'invasione gli è successo qualcosa, ma la 4^ non ha dato molte informazioni... andrò a vedere come sta°

Decisi così di dirigermi verso l'alloggio del mio vecchio amico, in modo da vedere come se la passava e, magari, distrarmi un po'... parlare con qualcuno mi avrebbe fatto bene.

Arrivai davanti alla porta dell'appartamento del mio amico... mi bloccai lì davanti per qualche minuto cercando di assumere un'espressione più naturale possibile...

Trassi un lungo sospiro, poi sollevai la mano per bussare alla porta, quando sentii dei passi dietro di me ed istintivamente mi voltai e vidi... Akira!!!

-Oh, sei qui... stavo giusto per bussare eheh...-

Cercai di continuare a mostrare un'espressione naturale, ma notando la strana aria cupa di Akira cominciai a temere di non star riuscendo a nascondere le mie reale emozioni a mia volta... e con molta probabilità questo ennesimo pensiero negativo rese ancora più vano il mio sforzo...

Continuai comunque come se niente fosse, ascoltando la proposta di Akira di fare una passeggiata... feci tornare il sorriso sul mio volto, ma poi il ragazzo aggiunse una frase che fece tornare tetra l'atmosfera attorno a noi...

Cercai di riportare su il morale quanto possibile dicendo

-Non ti preoccupare, i Capitani sono forti... il Comandante Generale poi, chi è che potrebbe mai battere quel vecchietto? Ahah...-

La risata mi si strozzò in gola a metà... effettivamente fin'ora avevo pensato di perdere le persone a me care, ma non avevo mai pensato che c'era anche la possibilità di perdere la mia stessa vita... forse le mie frequenti battaglie avevano attenuato la mia paura di morire, per questo non pensavo alla mia stessa vita... però d'altronde sarei diventato padre, non sarei potuto permettermi di morire! Anche non avendo paura della morte, avevo comunque paura di ciò che sarebbe successo ai miei cari nel caso fosse avvenuto il peggio...

°Un'umano quando muore va nella Soul Society, ma quando muore un'anima? Non potrei più rivedere nessuno... non potrei più rivedere Aya... non potrei nemmeno sapere come sta... in quanto a soldi non dovrebbe avere problemi, è molto ricca... ma a causa dei suoi poteri potrebbe attirare degli Hollow... al momento non è abbastanza forte per difendersi, soprattutto non da quelli più forti... non posso morire, non posso assolutamente!°

-In più non posso permettermi di morire...-

Dissi ad Akira, sottovoce però, quasi lo stessi dicendo più a me stesso che a lui...

Mentre camminavamo però provai nuovamente a tirare un po' su il morale della conversazione e dissi

-Comunque, come stai? Non starai prendendo troppo seriamente l'idea di imitare il tuo Capitano eh? Eheh-

Dissi cercando di scherzarci un po' su... forse non era la migliore delle battute visto l'argomento, ma in un momento tale doveva essere abbastanza scherzosa, o almeno speravo...

Akira a quel punto cominciò a spiegarmi dettagliatamente gli avvenimenti dell'invasione che ancora non avevo appreso e mi aggiornò sulle sue condizioni di salute...

-Un virus? Accidenti... Dev'essere molto resistente, è passato parecchio tempo dalla nostra piccola "vacanza" in Hueco Mundo... se nemmeno il Capitano Kurotsuchi o il Capitano Unohana sono riusciti a trovare una cura dev'essere davvero ostico... massì, non ti devi preoccupare per la tua vita comunque, sei decisamente più resistente di qualche hollow!-

Gli dissi sorridendo per rassicurarlo... non erano solo parole di incoraggiamento come potevano sembrare, ero davvero convinto di ciò che avevo detto...

Akira era diventato Shinigami nel periodo in cui lo ero diventato anche io, sin da allora aveva avuto progressi molto simili ai miei, se questo virus poteva uccidere un genio come lui, allora c'era da temere per l'estinzione di tutto il Gotei 13...

Come immaginavo, nemmeno io ero riuscito a nascondere la mia preoccupazione, lo dimostrò la sua successiva domanda...

Trassi così un lungo sospiro, per poi cominciare a spiegare

-Beh in realtà ho preoccupazioni molto simili alle tue... non ho problemi di salute, almeno non al momento... spero che questo virus non mostri di aver contagiato anche me da un momento all'altro, in fondo anche io sono venuto in Hueco Mundo... nonostante la mia salute, però, ho paura come te di non poter proteggere i miei cari...-

Il mio sguardo si abbassò sconsolato... poi proseguii

-In fondo anche se sono al pieno delle mie forze, stiamo parlando di una guerra e questa guerra sarà contro degli Arrancar, esseri potentissimi... che ci saranno delle vittime tra le nostre fila è praticamente una cosa certa e vedere cadere compagni d'armi e amici mi terrorizza...-

A quel punto sollevai il pugno, cominciando a fissarlo

-Nonostante la forza che ho ottenuto da quando sono uno Shinigami, ci sono molti Arrancar al mio livello, per non parlare poi degli Espada... dovrò già fare una fatica immane per cercare di sconfiggere quello che sarà il mio avversario, figuriamoci proteggere tutti gli altri dai loro... ho fiducia nei nostri compagni, ma stiamo parlando di Aizen e gli arrancar...-

Nelle mie parole si nascondeva anche la nuova preoccupazione nei confronti dello stesso Akira con cui stavo parlando... era uno dei pochi amici che avevo conosciuto di cui non mi preoccupavo più di tanto conoscendo la sua forza, ma ora che sapevo fosse infetto da questo virus che ne diminuiva le capacità in combattimento, la mia preoccupazione era ora rivolta anche a lui...

-Poi mi preoccupa anche il campo di battaglia... una città di umani... dovremo combattere cercando anche di proteggere loro... non potremo muoverci a nostro piacimento, ma dovremo attaccare con cautela per non ferire nessuno... mentre gli Arrancar attaccheranno con la solita crudeltà, anzi forse sfrutteranno proprio questa nostra debolezza come vantaggio...-

Sospirai di nuovo facendo una breve pausa... poi ripresi

-Tu mi conosci, sai che un combattimento con un avversario potente non può che attirarmi, ma in questa guerra c'è davvero troppo in gioco... ecco perchè sono preoccupato...-

E sospirai ancora... poi però un sorriso apparve sul mio volto e dissi

-Ma forse mi sto preoccupando troppo! In fondo dalla nostra abbiamo i Capitani, per non parlare del Comandante Generale! Quell'uomo ha una forza disumana!-

Dissi sorridendo ad Akira, cercando di convincere lui, ma anche me stesso.

Dopodichè notai un bar lì vicino a dove stavamo camminando

-Ehi, che ne dici di andare a berci qualcosa?? Ci farà bene sicuramente-

proposi infine.

Akira accettò di buon grado la mia proposta, ci recammo così in un locale lì vicino...

Appena arrivati, ci portarono subito del buon sakè caldo senza il bisogno di ordinare e sorrisi in seguito alla battuta di Akira... sembrava aver ritrovato un po' di buon umore...

-Eh, del buon sakè crea sempre l'atmosfera migliore...-

Rovesciai un po' del sakè appena consegnato nella piccola ciotola apposita, cominciando poi a sorseggiarlo, mentre Akira continuava il discorso abbandonato pochi minuti prima...

Quando però finì la frase, lo shock delle sue ultime parole mi fece sputare di getto tutto il sakè appena scolato

-Coff coff... tu... tu sai di...??-

Non ricordavo di avergli detto niente... però in fondo anche lui aveva partecipato alla mia stessa missione... e avrà sicuramente notato dei cambiamenti nel mio umore in quel periodo... in fondo ci conoscevamo da parecchio tempo...

-Beh... dopotutto non è così strano...-

Chiesi così uno straccio per pulire il disastro che avevo combinato, ma la cameriera insistì per pulire lei molto umilmente, probabilmente per via del mio grado...

Ripresi quindi a parlare

-Beh comunque non posso che darti ragione, anche se conoscendo Kurosaki Ichigo e i suoi amici avranno già preparato qualcosa per proteggere gli abitanti... soprattutto Urahara Kisuke... quello se ne inventa una nuova ogni giorno...-

Sorseggiai poi nuovamente del sakè, stavolta trangugiandolo in fretta per non rischiare di ripetere la figuraccia di prima, cosa che mi causò un'ustione del palato a causa del calore del sakè, ma resistetti al dolore per evitare di attirare nuovamente l'attenzione... come tenente, avevo anche una certa immagine da difendere...

-Ah, comunque ti chiederei di non parlarne molto in giro... di quella cosa... è meglio che non si sappia... infatti non l'ho ancora detto a nessuno... dannazione, non vedo l'ora di avere una posizione più alta per poter avere più diritti e cambiare qualche legge che trovo ingiusta... anche se sono un tenente, nessuno ascolterebbe mai la mia richiesta al momento... certi leggi sono proprio stupide...-

Mi presi una pausa per versarmi dell'altro sakè, che sorseggiai con gusto... l'alcool cominciava a fare effetto, facendomi arrossare il viso, ma la mente era ancora lucida, pensando alla mia amata

-Sai, è veramente una ragazza speciale... farei qualunque cosa per lei... e se le leggi mi impediranno di vederla, sono persino disposto a lasciare la Soul Society... niente è ha importanza se non posso vederla... già così, vederla solo di tanto in tanto è una sofferenza incredibile, figurati non vederla per nulla...-

Dissi sottovoce avvicinandomi ad Akira per fare in modo che nessuno potesse sentirci...

-Poi...-

continuai...

-...è incinta...-

dissi con un filo di voce appena udibile...

-Non potrei mai lasciare che mio figlio cresca senza un padre...-

Smisi così di parlare sorseggiando ancora del sakè...

Akira rispose con una battuta alla mia rivelazione, per poi scoppiare a ridere, cosa che successe anche a me subito dopo...

Un po' grazie alla compagnia, un po' grazie all'alcol, ero riuscito a dimenticare le preoccupazioni e divertirmi un po'...

°Sì, era proprio ciò che ci voleva...°

Dopodichè mi chiese come mi trovavo con la mia nuova carica... effettivamente non c'avevo mai pensato più di tanto... ero già nella 5^ prima di diventare tenente, quindi le persone le conoscevo già...

-Beh, non è cambiato poi così tanto... anche perchè io sono rimasto nella stessa compagnia... l'unica cosa che è cambiata è che ora tutti mi guardano con più rispetto e, come è appena successo, sono tutti molto più servili... diciamo che mi sento più vicino a molte delle persone che ho sempre rispettato e ora posso dimostrarglielo e conoscerle per bene... come appunto il capitano Ukitake, o il capitano Shunsui con cui ho parlato di recente... sai, ho dovuto dirgli di "quella persona" e si è dimostrato molto comprensivo... ci siamo bevuti del sakè come stiamo facendo noi anche ora, figurati ahahah... non vedo l'ora di essere un Capitano per poterli conoscere meglio come Shinigami alla pari...-

Sorseggiai dell'altro sakè nel frattempo... mentre l'alcool faceva sempre più effetto...

-Comunque mi trovo sempre bene all'interno della 5^... sono tutti molto cordiali... Hinamori era sempre stata molto gentile con me, ora che sono anche io un Tenente posso alleggerirle un po' il lavoro e lasciarla riposare... in fondo è grazie a lei se ora sono nella 5^ e sono un esperto del Kido-

Dissi creando una piccola sfera azzurra dal dito indice, completamente equilibrata nonostante l'alcol in corpo.

-È dura fare anche i compiti di un capitano però... bisogna compilare un sacco di scartoffie per tutti i membri della compagnia... non so come facesse Hinamori prima... hic... mi sa che stasera dovrò lasciare il lavoro a lei però...-

Dissi mentre l'alcol cominciava a fare effetto... il rossore in viso aumentava sempre di più

-Ehi, non ti ho ancora fatto conoscere il mio spirito vero?? Vieni fuori, forza!-

dissi materializzando il mio spirito, senza pensare che non era esattamente il posto adatto dove farlo... infatti tutte le persone lì presenti cominciarono a voltarsi, cominciando a preoccuparsi... non era solito vedere uno spirito materializzato senza che ci fosse l'intenzione di combattere...

-Ciao! Etere to Erebos no Hen'iki... tieni, bevi!-

Dissi sorseggiando un'altra tazza di liquore e porgendo poi la stessa nuovamente riempita al mio spirito.

L'uomo formato da cosmo non disse una parola, mentre coi suoi occhi indistinguibili scrutò la zona.

-Ah, lui è Akira, un mio caro amico...-

Lo spirito si voltò, almeno apparentemente, per osservare Akira... per poi muovere nuovamente la testa verso la mia direzione

-Che mi hai materializzato a fare?-

disse il mio spirito col solito tono severo...

-Ma come? Per farti conoscere Akira naturalmente... non ne avevo ancora avuto l'occasione da quando posso materializzarti... eddai, sii educato! E bevi qualcosa!-

Lo spirito rimase per un po' fermo in quella posizione... con tutta probabilità mi stava fissando... poi si voltò nuovamente verso Akira... poi verso la bottiglia...

E la afferrò cominciando a bere direttamente dalla bottiglia!

-Non posso dire di no a del buon nettare degli dei!-

Apparentemente, il mio spirito aveva ritrovato il suo lato festoso, come una dività della mitologia greca che si rispetti...

Akira si presentò al mio spirito, per poi dire di non poter fare altrettanto per via delle dimensioni del suo spirito...

A quelle parole al mio spirito si illuminò il volto (si fa per dire ovviamente ) si alzò di scatto poggiando la bottiglia sul tavolo, per poi tendere la mano verso Akira, mano dalla quale si materializzò una zanpakuto identica alla mia

-Un drago eh... voglio sfidarlo!-

Inquitato dal comportamento del mio spirito, mi alzai cercando di farlo sedere

-Ma smettila, non è il momento! Scusalo Akira...-

-Ehi, non osare umiliarmi così! Non puoi darmi ordini!-

-Sisi va bene, ma adesso siediti, ok?-

-Hmpf... la prossima volta voglio sfidarlo però!-

disse agguerrito verso Akira...

Forse anche a causa del comportamento di Etere to Erebos no Hen'iki, il locale poco dopo si svuotò completamente e poco dopo il barista si diresse verso di noi

-Ecco, adesso viene a farci il culo! Bella mossa, davvero!-

-E che venga, gli farò assaporare la fredda lama della mia spada!-

-Ma sei pazzo?? E datti una calmata!-

Il barista ci raggiunse, ma invece di prendersela con noi come pensavo, si dimostrò molto cordiale... anzi, addirittura si sedette al nostro tavolo!

°Fiuuu... meno male... anche se forse è così gentile solo per via del nostro grado... beh meglio così!°

L'uomo cominciò poi a raccontarci brevemente la sua storia, congratulandosi poi con noi per aver fatto carriera, Akira gli rispose e decisi di dire qualcosa anche io

-Akira ha perfettamente ragione, non fosse per lei come faremmo noi a resistere col peso che ci dobbiamo portare sulle spalle? Con tutte le responsabilità che abbiamo e le battaglie pericolose... non ci fossero persone come lei e il sakè, probabilmente finiremmo tutti in depressione! Brindiamo! Alla Soul Society e al sakè!-

Dissi alzando una ciotola piena di liquore intimando gli altri a imitarmi.

°E al nostro amore, Aya...°

Naturalmente lo spirito della mia Zanpakuto non mi imitò... anzi, riprese la bottiglie ricominciando a scolarla, finchè la finì... e lì venne il peggio...

Infatti scaraventò la bottiglia vuota a terra frantumandola e urlò

-Portane un'altra, vecchio!-

-Ma sei completamente fuori di testa????-

Urlai sconcertato allo spirito...

-Basta, tornatene nel mondo interiore!-

-Ti ho già detto che non puoi darmi ordini!-

-E piantala!-

Lo spirito si smaterializzò, seppur riluttante

-Mi scusi... adesso pulisco io...-

Dissi al barista cominciando a raccogliere i cocci...



Quando ebbi finito tornai al mio posto

-Scusatelo ancora... ha delle abitudini un po'... antiche...-

dissi ancora umilmente, per poi sedermi... poi ricominciai a parlare rivolto al barista

-Comunque, lei deve aver visto davvero ogni genere di persona qui dentro... probabilmente conosce tutti gli shinigami... il suo capitano poi è una persona veramente stimabile... lui e il capitano Ukitake sono il genere di persona a cui aspiro diventare, sa? E scommetto che viene spesso in questo locale ahahah!-

dissi ridendo... la serenità aveva ormai preso piede dentro di me...