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Dopo aver scagliato il cero, si guardò attorno per trovare Hinamori che era scomparsa da davanti a lei, vedendola ad una ventina di metri di distanza, ferma, stremata e ferita, ma anche SunSun non era in piena salute, infatti bruciature e scottature si potevano vedere sul suo corpo squamoso.
Per essere malconcia è ancora veloce. Ma non c’è avversario da sottovalutare più di un animale ferito. Sicuramente stava tramando qualcosa eppure non aveva attaccato e non c’era presenza di reiatsu nella zona, forse era davvero stremata a tal punto da non contrattaccare. Si fermò per un attimo a fissarla.
Che sia davvero finita? Il sospetto di una trappola c’era, eppure non ve ne erano segni in giro.
Sunsun decise così di scagliarsi contro Hinamori, seguendo un movimento ondulatorio destra – sinistra tipico dei serpenti rendendo anche così difficile da capire la direzione di un eventuale attacco ma la sua avversaria restò ferma immobile.
Sunsun stava pregustando il sapore di dare il colpo di grazia a Momo, ma la sua corsa si bloccò a circa due metri da lei quando una rete di reiatsu si palesò, immobilizzandola. L’arrancar sibilò infuriata verso l’avversaria che aveva sfoderato una delle sue ultime cartucce ma anche lei ne aveva una.
Dalla manica destra, spuntò fuori un serpente bianco che guizzò rapidamente in direzione di Hinamori provando a morderla al collo.