La notizia è ufficiale: il
nuovo iPod è pronto. L’iPod Touch, questo il nome del nuovo gadget, è stato lanciato al “The Beat Goes On” di San Francisco, un evento Apple che aveva lo scopo di presentare nuovi prodotti e servizi, e al BBC Television Centre di Londra, dove la presentazione è stata trasmessa in diretta dall’America.
Dopo mesi durante i quali i fan dell’iPod hanno passato gran parte del loro tempo a postare articoli su blog e riviste online, cercando di identificare le caratteristiche del nuovo modello del loro gadget preferito e a domandarsi quale sarebbe stata la vera novità della nuova generazione, la Apple ha finalmente rivelato i segreti del nuovo gioiello di tecnologia.
Se la sesta generazione di iPod, il modello “Classic”, disponibile in colori metallizzati e in due modelli, con una memoria da 80GB e da 160GB (permette quindi di archiviare circa 40.000 pezzi musicali), è più sottile dei suoi predecessori e ha uno schermo più grande, la caratteristica principale dell’iPod Touch sarà invece il fatto che impiega la stessa interfaccia dell’iPhone, il cellulare lanciato in America a giugno dalla Apple e in arrivo in Europa tra ottobre e gennaio.
L’iPod Touch ha uno spessore di soli 8mm e presenta uno schermo touchscreen da 3,5 pollici, due caratteristiche che lo fanno assomigliare nel suo aspetto all’iPhone.
Oltre alla tecnologia CoverFlow, il nuovo iPod è dotato di connettività WiFi e Web browser Safari, la connessione alla rete permetterà agli utenti di acquistare musica direttamente dalla rete e di accedere a tutti i siti ottimizzati per l’utilizzo con iPhone, come per esempio Facebook.
L’iPod Touch presenta inoltre un’altra novità, l’iTunes WiFi Music Store che permette di ascoltare in preview o scaricare 6.000.000 di brani musicali (non sono disponibili film, programmi TV o video musicali) direttamente sull’iPod.
Il nuovo modello di iPod segna anche l’inizio di una partnership con il gigante Starbucks: quando ci si avvicina a uno Starbucks, sull’iPod Touch appare un’icona dell’iTunes Store che permette di acquistare la selezione musicale che si sta ascoltando presso lo Starbucks o di visionare e acquistare i precedenti 10 pezzi ascoltati.
Le prime critiche sono già arrivate: nonostante la durata della batteria sia stata migliorata (la batteria dell’iPod Touch permette di ascoltare per oltre 20 ore file audio e di guardare per oltre 5 file video), i comandi touchscreen non sono ben visibili e perciò poco “user friendly”, mentre la memoria è più piccola persino del “Classic”, i due modelli di iPod Touch appena lanciati hanno una memoria di 8GB e 16 GB e costano rispettivamente $299 e $399. I maligni fanno inoltre notare che il nuovo iPod ha un nome troppo simile all’HTC Touch, cellulare dotato di tecnologia touchscreen prodotto dall’HTC, leader mondiale nella produzione di dispositivi intelligenti basati su Microsoft Windows Mobile, e che presto partiranno le denunce per plagio contro la Apple.
Al contrario delle voci diffuse sulla rete,
l’iPod Touch non presenta una radio digitale, dopotutto Jonathan Rubinstein, cocreatore iPod, aveva già precedentemente spiegato che non esisteva sufficiente richiesta da parte dei consumatori per una radio digitale all’interno di lettori MP3, ma il fatto che l’iPod Touch sia stato lanciato anche presso la BBC fa pensare a una futura partnership tra la Apple e l’ente radio-televisivo pubblico britannico.
È da anni infatti che la BBC si concentra su nuovi progetti che le permettano di non dipendere più dal pagamento del canone e che la aiutino a esportare anche in altri paesi e a costi non troppo alti, i suoi contenuti.
La BBC risulterebbe quindi un partner ideale per la Apple e le voci dicono che arriverà presto il giorno in cui l’enorme catalogo digitale BBC sarà disponibile via iTunes o attraverso un altro sito simile, a tutto il mondo, magari con facilitazioni per gli utenti del Regno Unito.
A fine agosto, la Apple aveva già lanciato un servizio per scaricare nel Regno Unito, attraverso l’iTunes Store, episodi di ben 28 popolari serie televisive al prezzo di £1.89 per episodio, entrando così in competizione con servizi quali il BBC iPlayer, che permette sì di scaricare gratuitamente vari programmi, ma è anche risultato incompatibile - nonostante le ultime migliorie apportatevi - con vari PC, cellulari e browser.
I ritardi nella finalizzazione dell’iPod Touch non sono stati casuali: la Apple avrebbe ritardato l’uscita del nuovo iPod affinchè il gadget di nuova generazione non entrasse in competizione con le
vendite dell’iPhone, il cui prezzo in America subirà inoltre una riduzione da $599 a $399, forse dovuta alla competizione che il cellulare Apple dovrà affrontare, quando arriverà in Europa, con i quattro nuovi telefonini prodotti dalla Nokia.
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