Mirage, recluta 12^ compagnia

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view post Posted on 21/6/2011, 15:54
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« La mia arpa è ormai sepolta...ed il mio sonno tra gli alberi ruba al cielo il ricordo delle stelle...mentre io sto, come un dio nel suo universo, a custodire il tempo. »




* Anagrafe *


Nome Utente: Rorschach

Nome e cognome Personaggio: Ora si fa chiamare Mirage, appellativo donatole dal fratello, che la shinigami ha reso suo nome; nessuno, a parte i familiari, conoscono il suo vero nome.

Età: 120 anni. Dimostrati appena una ventina.

Razza: Shinigami.

Di lei: Si dice di lei che sia una creatura strana, partorita da chissà quale mente malata. Il suo corpo è così diverso da quello di qualsiasi altro Shinigami, dalle orecchie alla pelle stranamente bianca. Ha acquisito il soprannome 'Miraggio' per il suo modo di essere, evanescente e inafferrabile, come una regina delle anime defunte. L'alone di mistero che l'avviluppa suscita nei suoi compagni ed in chi la osserva un misto tra sgomento ed ammirazione.




* Generalità *



Energia PA:

Energia PC:

Energia PF:

Grado: Recluta

Compagnia: 12° Brigata





* Aspetti Generali *




Descrizione fisica:


Altezza:1.70 cm
Peso: 49 kg
Occhi: Sx di una tinta che ricorda il colore delle ametiste; Dx come i laghi ed i rivi montani risplende.
Capelli: Nessuno conosce il segreto delle sue chiome cangianti, sempre intente a cambiare le proprie, anche se si presenta spesso con lunghe ciocche candide o dalle sfumature oltremare.
Carnagione: Lattea come la luna che splende, o di una lieve tonalità cerulea.
Segni Particolari: Un tatuaggio che le ricopre metà schiena; un paio di orecchie ed una coda volpina color ceruleo, che tanto la fanno rassomigliare ad una Kitsune.

Creatura di celestiali e sovrumane apparenze, par discendente diretta di qualche divinità dimenticata, una figlia di qualche pagana leggenda o antica credenza; possiede sembianze incantevoli ed ammalianti, cariche di ultraterreno carisma. Figlia e paladina del fremente ventre della Vita e del Tempo; il suo intero essere è simulcrano della bellezza incarnata, una dea o un demonio dallo splendore divino, discesa sulla terra per portar agli uomini un'ultima visione confortante della vita.
Detentrice di una fisionomia particolare e unica, che la vede slanciarsi di un metro e 70, un essere dal corpo scultoreo, similare a quello di una cariatide greca, dalla muscolatura tornita e asciutta, adatta ad un corpo femmineo e slanciato. E' incredibilmente magra, dando la parvenza all’osservatore di non possedere un filo di carne sulle minute ossa. Tale magrezza è dovuta all’anima bestiale della zanpakuto che consuma energie e nutrimento.
Grazie alla particolare tonicità muscolare ed alla sua composizione, nonchè all'ossatura più leggera e resistente, le permette scatti e movimenti molto più rapidi dei normali Shinigami. Possiede una leggerezza innata, fuori dal comune per qualsiasi devinità della morte, possibile grazie all'elasticità innata dei muscoli e delle giunture da cui il soprannome 'la Disossata'.
La pelle è serica e liscia, luminosa come se miriadi di stelle splendessero sul suo derma o che questo fosse stato intessuto con polvere di diamanti; e tale chiarore l’avvolge e la fa risplendere di un’aura incantata, che esalta infinitamente la dolcezza e la femminilità dell’intero essere.
E' difficile dire quale sia il reale colore dei suoi capelli, in quanto questi sono soliti mutarne la tinta a seconda del suo umore; nonostante tutto ama molto il bianco asettico della neve pura o il blu di prussia della notte, infiammato da riflessi profondi come gli zaffiri.
Il volto par la cornice adatta ad ospitare gli occhi della divinità: allungati e leggermente grandi, differenti per il colore dell'iride. L'occhio sinistro rivela una sfumatura affine all'insondabile freddezza porporina delle ametiste più pure; il destro, invece, pare aver acquisito l'instabilità fremente delle acque e ruscelli montani. Eppur nella loro beltà risplendono di morte, quasi il tempo avesse impresso in quello sguardo lascivo una scena d’afflizione, un terribile momento mai cancellato.
Ed è proprio nello sguardo che sta la loro peculiarità: fermo e imperscrutabile, come due gioielli antichi che stonano con il giovane aspetto. Caratterizzati da inquietanti occhiate che passano attraverso ogni cosa e persona, senza vedere realmente, in quanto il suo carattere la porta ad ignorare volutamente ciò che la circonda.
Si muove con un'innata disinvoltura e un'invidiabile grazia, senza provocar alcun rumore con i piccoli piedi. Ha movenze calme e fluttuanti, innaturalmente lievi, quasi non toccasse terra nel muoversi. La sua compostezza ed i morbidi modi, nonché le graziose movenze, mostrano atteggiamenti che si confanno ad una detentrice di cultura e sapienza, nonché d’una profonda conoscenza delle rette maniere e del buon vivere.
Un'altra sua particolarità davvero interessante sta nelle orecchie puntute, che le coronano il capo, ed una vaporosa coda volpina, dal vello ceruleo.

Ha una passione incredibile per i tatuaggi, a tal punto che la metà destra della schiena è completamente ricoperta da un disegno molto particolare: rappresenta un'ala cremisi che va mutando il suo piumaggio in petali e boccioli di rosa, del medesimo colore. Nessuno sa quale sia il suo reale significato e non è persona da rivelarlo al primo che glielo domandi.
Pochi sono a conoscenza del fatto che il suo corpo ospita una malattia degenerativa portata da uno degli spiriti delle sue zanpakuto, che colpisce principalmente l'organo cerebrale.



* Aspetto Psicologico *



Mirage è un’entità incurante di ciò che le accade attorno. Come creatura legata ad un destino non proprio felice, ad una malattia che non accenna nè a regredire, nè ad avanzare, fa del suo lavoro l'aspetto principale della sua vita. E' incredibilmente ligia al dovere e fedele al lavoro a cui è stata assegnata; non si lascia trarre in inganno da niente e nessuno, e non ama molto perde tempo.
Forse per il lavoro, il tempo passato lontana da casa, i rigidi insegnamenti, la malattia o più semplicemente perchè è suo come carattere, ma è certo che qualcosa in lei non va esattamente per il verso giusto.
Ha tanti difetti, grandi e piccoli, che però la rendono unica e piacevole. Ha la mania di parlare da sola...in verità non propriamente da sola, ma con ogni cosa che la circonda, dagli oggetti inanimati, agli animali o alla sua piantina di basilico sul davanzale del suo alloggio. Non sopporta, infatti, gli esseri umani in generale- compresi gli Shinigami ovviamente- in quanto crede che in loro non esista più l'amore verso la vita che li anima, e che siano divenuti ciechi e sordi verso ciò che li circonda. E' solita dare un nome a tutte le cose che possiede; dice che 'così sono unicamente suoi e che sono parte integrante del suo esistere'.
Parla con un tono di voce inceredibilmente pacato e distante, lo sguardo trasognato, e si accorge poco delle persone che la circondano, preferendo smarrirsi nei suoi pensieri ed indescrivibili fantasie.
Nonostante il pensiero volga a idilliaci sogni e chimeriche situazioni, tende a rendere la realtà particolarmente cruda, senza addolcirla con morbide bugie...tranne quando il caso lo richieda. E' una stronza, doppiogiochista, a cui piace l'ipocrisia che maschera la sua reale essenza alla perfezione.
Racchiude in se un amore, quasi morboso, per il nichilismo, la voglia di fuggire da tutto e tutti, lasciando quella se stessa vitale negli alloggi. Tende spesso a fare di testa sua ed a trasgredire a regole ed imposizioni che le vanno strette.
In battaglia è una fredda calcolatrice, astuta e cattiva, rispecchia quel lato di se che tiene celato al mondo: tende a non farsi scrupoli dei suoi nemici. La sua linea offensiva è basata sulla legge di sopravvivenza: il più debole è destinato a perire, sia questo compagno o amico. Eppure non disdegna aiutare amici ed alleati se in difficoltà: la sua non è bontà, quanto più una dimostrazione pratica a se stessa che è migliore di altri.
Ama passare le sue giornate impegnata quanto più possibile; lo fa per il semplice motivo che odia il silenzio ed i brutti pensieri che lo seguono inesorabilmente, portandola in un circolo vizioso in cui la depressione ed i dubbi sono all'ordine del giorno.
E' una disordinata cronica, nonostante ella sovente affermi che lei trova tutto nel suo caos; possiede anche un paio di manie cronico compulsive, una tra queste dividere gli oggetti in ordine alfabetico, ammucchiandoli qua e là in disordine, o disporre determinati oggetti in posizione parallele tra loro. Inoltre soffre del complesso del 'giocattolo nuovo': è una persona che prova un interesse smodato verso qualsiasi cosa sia nuovo per lei, ma perde ben presto il suo fascino quando riesce a carpirne ogni segreto.
Infine possiede una strana fobia legata agli oggetti disposti a croce; non ha paura delle croci in se, quanto di quegli oggetti che involontariamente possono formare una croce, come utensili o abiti, qualsiasi cosa. E' una paura probabilmente legata a leggende ed alla scaramanzia, che non ad una vera e propria paura.

Interessi: Le piacciono da impazzire le cose nuove o molto vecchie, oppure gli oggetti che posseggono una bella storia. Prova una specie di amore profondo e platonico per la sua piantina di basilico sul davanzale della finestra, ed il panorama che si scorge dal tetto, dove passa molto tempo a guardare semplicemente il cielo.
Non ha degli interessi fissi, tranne quelli legati al suo lavoro, e solitamente si descrive come una persona 'che è brava in tutto, ma non eccelle in nulla'; ha diversi hobby a tempo perso a cui si dedica quando si sente ispirata, ma non vi ha mai dato un vero e proprio peso.


Breve storia del pg:
Dalle memorie di R. Joshiyu
[…]mia sorella…inizio questa piccola parentesi sulla mia amata sorella.
Il suo nome è Mirage, è mia sorella minore, piccola fanciulla dall’indescrivibile vivacità e spensieratezza. Di tutta la mia famiglia è colei che preferisco: sembra esserci una particolare intesa tra di noi, un legame speciale e quasi indissolubile fa si che io ne ricerchi la sua compagnia.
Di lei mi affascina solamente il carattere spensierato e indomabile, o quei suoi momenti di ingannevole malinconia, che, ad un occhio esperto come il mio, mostra la famosa ‘calma prima della tempesta’. Non so cosa davvero mi attragga in quella creatura…probabilmente quel suo modo così dissimile dal mio, veri e propri opposti che sembrano scinderci, ma che in realtà ci unisce oltre ogni immaginazione.
Ricordo la sua disperazione nello scoprire ch’io sarei andato all’accademia, lasciandola sola con i nostri genitori…mai dimenticherò il suo viso quando me ne andai, poco prima di voltarle le spalle: era ferma in mezzo all’imponente giardino dell’abitazione dei nostri familiari, con il suo yukata dal taglio maschile, i capelli color cielo legati dietro le spalle e gli occhi spalancati in un’espressione di puro sgomento e amarezza… sapeva bene che me ne sarei andato, ma non l’aveva creduto possibile.
Le sorrisi dolcemente quasi a volerla rincuorare, ma senza riuscirci…non riuscivo a convincere nemmeno me stesso con quella smorfia…non desideravo andarmene, volevo solo continuare a passare le mie giornate a leggere per lei, guardarla mentre si divertiva con i suoi infantili passatemi.
Ricordo che mi girò le spalle, mentre nei suoi occhi brillavano le prime lacrime, e percorse, con passi lenti e meccanici, la stradina che l’avrebbe portata alle camere. Le urlai solamente ‘torneto a prenderti, mia piccola Mirage…tornerò solo per te!’
Non ho mai mantenuto la mia promessa. […]

Dal diario di Mirage, sorella minore del defunto Shinigami Joshiyu
Odio mio fratello e questo è innegabile! È sempre stata l’unica persona nella mia vita che ho adorato alla stregua di un amante…mi animavo di vita quand’egli era presente, agognavo la sua compagnia nelle bigie giornate e buie nottate, e fantasticavo su di lui come una pudica fanciulla innamorata… e così era ed è tutt’ora.
Sin da piccola mi nutrii della celestiale visione di mio fratello: lo credevo un pretenzioso pretendente. Ma questo era un desiderio irraggiungibile, la fantasia di una bambina innamorata del bellissimo fratello, inarrivabile e divino. Ma questa fantasia era inavvicinabile in quanto lui, nei miei confronti, provava una semplice passione fraterna verso questa sua piccola sorella.
Così a lungo fu perpetrata questa passione non corrisposta che la mia mente si è smarrita nella fantasia: da quel momento divenni distante e sognatrice, amante delle storie a lieto fine con cavalieri e dame, demoni e spiriti, a tal punto che mi costruii un mondo entro le pareti della mia testa.
Credetti che saremmo rimasti insieme sino alla fine dei nostri giorni, godendo dei momenti meravigliosi che le nostre vite e condizioni ci potevano donare; nulla esisteva all’infuori di noi due, dei nostri discorsi e fantasie…sino a quel maledetto giorno.
Lui partì…suo più grande desiderio era divenire uno shinigami, votarsi totalmente alla causa della lotta e della protezione della Soul Society e delle sue anime. A quel punto credetti di non valere più nulla. E, ferma nel cortile poco prima che partisse, quando lui mi urlò quelle parole credetti di morire: lui per me non ci sarebbe stato mai più.
Vissi qualche anno con l’innata convinzione di raggiungere mio fratello nell’accademia, mostrargli che anche io potevo essre alla sua altezza, ma ciò non fu possibile.
Il dolore per l'allontanamento dal mio amato consanguineo distrusse il mio corpo, riducendo la mia salute a ben misera cosa. Le mie giornate si riassumevano in dormiveglia e momenti di pura agonia, imprigionata nel guscio infranto che erano divenuto il mio corpo infermo. Secondo i guaritori la mia vita sarebbe ben presto volta al termine, consumata in quel letto come un mozzicone di candela... loro non vedevano speranza... io non avevo alcuna voglia di sperare.
Fu in un giorno come un altro, distesa sul mio futon simile ad un vegetale, gli occhi fissi su una barretta di luce che filtrava nella stranza dalla porta, che scoprii che mio fratello era morto.
Non potevo crederci.
Per lui mi ero ammalata, per lui e quel suo stupido sogno. Fu solamente così che venni a conoscenza del mio mondo interiore e del reale aspetto della mia malattia... la mia unica forza. Lo stesso giorno, miracolosamente, iniziai a riprendermi ed a progettare il mio futuro. Fu allora che ripensai all’idea di divenire una shinigami: avevo ereditato il medesimo potere spirituale di mio fratello, forse anche più potente, e questo poteva rivelarsi un ottimo modo per giungere alle più alte vette del potere.
Sul subito i miei genitori furono restii a soddisfare questo mio capriccio, ma non ebbero altra scelta: desideravo elevarmi maggiormente, arrivare dove il mio amato fratello non era giunto, così da onorare la sua memoria.
Eppure per tutti ero troppo distante, fuori dalla portata del mondo, smarrita nel cosmo che la mia mente ha partorito per lenire il mio dolore…inafferrabile…irraggiungibile…una stella troppo distante anche per brillare.
Un uomo solo, oltre al mio venerato fratello, ruppe la cortina di sogni e utopie: lo incontrai molte volte durante il mio periodo di studi presso l’accademia. Poche volte ci parlammo, molte altre condividemmo semplici sguardi muti e occhiate furtive, dettate da chissà quale radicata curiosità da parte di entrambi.
Lui si chiamava Kyoraku Takeshi. Divenimmo ottimi amici…
Non rimpiango nulla dei momenti passati…forse un po’ di quella classica nostalgia che prende le persone quando si sentono sole, o in una situazione che ricorda malinconia, ma nulla più. Ora per me vi è solo il futuro…







* Aspetti Belligeranti *


Zanpakuto:


-nome e aspetto della zanpakuto: Banshee.
La zanpakuto di Mirage rispecchia la particolarità del suo esistere: l’arma di per sé è inusuale tra le fila degli Shinigami, non essendo una comune katana ma una nodachi, ovvero una lama di foggia orientale impugnabile con due mani. La yaiba è più lunga di una katana normale, raggiungendo il metro e 20, di una colorazione limpida e chiara, sprovvista delle classiche zigrinature presenti sul filo della lama.
La tsuka è in avorio, intrecciata con nastri di seta liscia color nero ed un fondo di pelle di serpente albino. A coronare l’elaborata elsa vi è il shitodome kanagu ornato da un particolare intreccio di rovi, come una porta per un giardino segreto. La custodia è d’ebano laccato, dalle tonalità lievemente violacee, molto semplice ed anonimo.
L'unico segno distintivo nell'arma sta nella tsuba: riprende la classica forma rotondeggiante, ma invece di esser formata dalla pienezza del metallo, pare un effimero decoro pronto a spezzarsi. La tsuba, esternamente, è cinta da un particolare metallo aureo che ricreerebbe un minuzioso motivo a scaglie; la circonferenza racchiude sottilissimi tralci dalle foglie esili ed argentee, anche queste curate sin nei minimi particolari. Difatti la guardia non solo ricrea l'allegoria dell'Eden della sua anima, ma fa dono all'osservatore della fragilità del corpo della giovane.


-descrizione spirito della zanpakuto: La delicatezza della tsuba e l'intricato intreccio della shitodome kanagu riprodurrebbero una miniatura di quello che è il mondo interiore di Mirage.
Chi finisce all'interno dell'anima della Shinigami non può far altro che stupirsi di quanto possa esser inusuale la vista del luogo: altissime mura cingono un giardino di vaste dimensioni, con alberi imponenti, aiuole geometriche e siepi sagomate. L'intero luogo è scarsamente illuminato, forse per colpa delle alte mura o per il tramonto eterno dell'animo, che si riflette nel cielo di un cupo rosso vesperino.
E' forse grazie a questa penombra che, per qualche minuto, non ci si accorge da cosa è abitato questo angolo di 'paradiso'. Difatti le piante che ornano questo luogo ricreerebbero parti distinte di organi umani.
Le rose rampicanti, mostrano con disinvoltura inquietanti occhi senza palpebre, contornati da corolle di soffici petali, che seguono e scrutano i visitatori; piccoli fegati ornano i cespugli fioriti, rivestiti dalla gialla cancrena, mentre lunghe braccia martoriate costituiscono principalmente i rami degli alberi, muniti di scure orecchie come foglie. Bocche, nasi, stomaci e quant'altro ricoprono ed abbelliscono l'intero giardino segreto.

Questo inquietante mondo da film dell'orrore sarebbe la rappresentazione della malattia della Shinigami e del regno dello spirito della sua Zanpakuto. Nell'esatto centro dell'immenso giardino, nascosto agli occhi degli ospiti e racchiuso in una teca preziosa, vi è un cervello di discrete dimensioni, costellato da occhi verdi e violetti. Solamente uno di questi rivela la sua cecità con una patina biancastra, ricordo dell'occhio perduto per la malattia.
Il giardino segreto degli orrori è mantenuto in ordine dallo spirito della zanpakuto di Mirage: Banshee. E' uno spirito strano e superficiale, egoista e menefreghista; lei è la malattia che anima il corpo della Shinigami, esattamente come una pianta infestante, ed allo stesso tempo ne è la cura.
Banshee, essendo uno spirito incostante come una malattia, possiede due aspetti: quello che mantiene costantemente e che gli ha dato il nome che possiede, è quello di una creatura evanescente ed all'apparenza fragile. Viene chiamato 'Lo Spirito Bambino' per il fatto che lo spirito si presenta sotto le spoglie di una dodicenne, con lunghi capelli neri e grondanti, la pelle cadaverica, vestita di una tunica bianca ed un immenso scialle scarlatto. Si aggira sempre per il giardino con la testa china, i capelli innanzi al viso per nascondere i grandi occhi completamente rossi; non esiste iride, pupilla o cornea, solo un mare sanguigno e inquietante. Il mantello scarlatto le serve, principalmente, per mitigare le lacrime di sangue e cancrena che le colano lungo le gance senza mai arrestarsi.
In questa sua condizione si occupa del suo mondo marcio e orrido, principale obbiettivo dello spirito; nel corpo fanciullesco tende ad ignorare tutto e tutti, fino a quando c'è lavoro da fare nel giardino macabro. Il suo reale aspetto, però, è tutt'altro: una volta che lo scialle porporino cade dalle sue spalle appare come una forma umanoide alta più di un paio di metri, con sembianze lupine, chiamato Noroimasu (Maledizione). Ha quattro braccia scheletriche munite di altrettanto lunghe e sottili dita artigliate, così come gli arti inferiori.
Il muso sottile è sprovvisto di pelo e muscolatura, mettendo in mostra le ossa candide e la possente dentatura; i suoi occhi sono totalmente ciechi, tranne per uno ovaleggiante che gli spunta in mezzo alla fronte, fra il pelo bluastro. Tutto il corpo è ricoperto di questo vello ceruleo, tranne per il petto e la schiena; infatti questi sono totalmente sprovvisti della peluria e del derma. I muscoli sono messi a nudo e scendono sino alle ginocchia come un drappo pulsante e sanguinolento. Spesso prende vita anche dall'ombra della Banshee, solitamente quando Mirage attiva lo Shikai e il Bankai.



-frase di rilascio shikai: Kodoku no ne de karera no shi ni iku. Dare mo ataisurushimasen, Banshee.
(Vai incontro alla morte con il valore della solitudine. Nessuno ti merita, Banshee.)



-poteri e aspetto della zanpakuto in shikai:
Una volta attivato lo Shikai la lama di Banshee si divide, dando vita al vero aspetto dello spirito della zanpakuto. Banshee e Noroimasu, in questa fase, divengono due entità distinte, insiste nelle due spade.
Se prima Banshee aveva le dimensioni di una nodachi, ora, divisa in due, possiede la lunghezza di una comune katana. In molti aspetti, come la lunghezza della lama o l'intreccio della tsuka, paiono due spade gemelle. La diversità delle due armi sta nella loro tsuba: la yaiba e la tsuka sono unite da parti molli, carne ed organi. Nonostante tutto sono questi resistenti come l'acciaio temprato.
Banshee diviene la lama di difesa di Mirage: la yaiba, più sottile di Noroimasu, è costellata di sbecchi e lievi protuberanze; risplende di una lieve luce biancastra. La sua tsuba è composta da un cuore pulsante di color rosso amaranto, racchiuso e protetto in 7 artigli uncinati.
Il gemello, invece, possiede una lama più spessa e diritta, affilata tanto da poter tagliare qualsiasi cosa senza sforzo alcuno; il metallo è di una leggera colorazione rossastra, accentuata dall'aura che risplende del medesimo colore. La tsuba è molto più grossa rispetto a Banshee, totalmente sprovvista di difese; tra i muscoli e grosse vene, spunta un enorme occhio violaceo sprovvisto di palpebre, costantemente puntato sul nemico. Il macabro occhio secerne una liquido nerastro, simile al sangue cancrenoso, che cola spesso sulla lama.


Kama no Banshee (Morsi della Banshee): Abilità passiva. La Banshee è uno spirito costantemente affamato di reiatsu, e si nutre di questo da colei che possiede la zanpakuto. L'utilizzo dell'energia sottratta alla Shinigami serve allo spirito per contrastare e curare in parte gli effetti dell'altro spirito, che ama infettare e distruggere il lavoro della Banshee.
Questa però non è una limitazione, in quanto se la lama di Banshee ferisce un nemico, automaticamente assorbe reiatsu dal colpito; il cuore-tsuba pulsa più velocemente, trasferendo l'energia alla Shinigami. Quersta può essere anche trattenuta all'interno del cuore pulsante.

Hiru no Ha (Denti delle Sanguisughe): Tecnica di Banshee. I sette artigli presenti attorno al 'cuore' della spada non sono solamente un ornamento e difesa del muscolo cardiaco, bensì bozzoli induriti contenti sanguisughe. Ogni volta che la lama incide il derma del nemico ed assorbe il suo reiatsu, l'energia pompata nel cuore viene in parte o totalmente devoluta agli anelidi addormentati. Una volta che i bozzoli si schiudono, al primo colpo inferto dalla yaiba, la o le sanguisughe si trasferiscono nel taglio, insinuandosi sottopelle per suggere il prezioso liquido vitale ed una minima parte di reiatsu.
Questi insetti, però, si attivano nel loro succhiare solamente quando il colpito attiva una tecnica offensiva o difensiva. Ogni anelide sugge a testa un ventesimo del sangue all'interno del corpo. La rimozione è semplicissima, anche se dolorosa.

Jittai Yūrei (Fantasma Incorporeo): Abilità attiva di Noroimasu. La lama-occhio a comando può divenire incorporea, così come la Shinigami che la impugna. Ha la capacità di poter scivolare attraverso materiale fisico, come se non esistesse. Questo però non vuol dire che la spada e la Shinigami siano invisibili, bensì solamente intangibili come l'aria. Unica pecca di questo potere sta nel suo riformarsi: difatti Noroimasu non può riapparire all'interno di corpi solidi.
E' utilizzata soprattutto quando la Shinigami si trova a terra o per schivare attacchi a distanza. Purtroppo solo gli oggetti fisici e materiali possono essere bypassati da questa abilità; ogni altra abilità che può destabilizzare o attaccare funzioni corporali, mentali o sentive, non vengono deviate.

Suji maku-en eshi-sei (Fascite Necrotizzante): Tecnica offensiva di Noroimasu. Molti non comprendono come lo spirito di Mirage possa nasconderne un altro... nessuno ha mai pensato che Banshee possa soffrire di un disturbo bipolare. Difatti Noroimasu è una proiezione dello spirito della Zanpakuto, l'altra faccia della medesima medaglia.
Dunque, se Banshee è lo spirito che cura e mantiene in vita il corpo della Shinigami, il suo contrario è il morbo che la destabilizza e avvilisce.
Dunque la spada di Noroimasu, grazie al purulento liquido nero che cola sulla yaiba, è un vero e proprio untore e portatore di corruzione; la malattia che porta, anche se in maniera meno invasiva e distruttiva, è molto simile alla Fascite Necrotizzante.
Si sviluppa attraverso l'incisione, anche superficiale, del tessuto epidermico da parte della lama contaminatrice; a questo punto il battere si estente per la zona interessata, che diviene presto estremamente dolente, in modo del tutto sproporzionato rispetto al danno esteriore. In alcuni casi il tessuto colpito mostra un leggero rigonfiamento, infiammazione e arrossamento. Non colpisce nessun organo, solamente gli strati sottostanti l'epidermide e le fasce di muscoli. Dunque i movimenti vengo rallentati ed il movimento della zona lesa provoca dolore. L'unica maniera per annullare gli effetti di Noroimasu è attraverso l'incisione dell'occhio sulla tsuba; per 4 turni non avrà più la capacità di lacrimare ed attaccare il virus. Anche con sieri medici o preparati tecnologici, è possibile annullare l'effetto del virus per almeno 5 turni, sino quando il morbo non diventerà abbastanza forte da contrastarlo.

Kesshō kurisutaru (Plasma Cristallino): Capacità innata. Una volta che viene attivato lo Shikai, Banshee si attiva rendendo il sangue di Mirage molto simile ad un cristallo malleabile. Il liquido vitale, se toccato dalla Shinigami, diviene una sostanza cristallina di color bianco sfaccettato, fredda al tatto, molto simile per riverbero alla superficie del diamante. Non ha alcuna proprietà offensiva, solo effetti positivi e curativi: cauterizza le ferite, previene infezioni e può essere utilizzato per ricucire le ferite altrui, attraverso un'estrazione del sangue su lesioni non proprie. Non ha alcun effetto su amputazioni, in quanto non ricostruisce i tessuti.



- nome, poteri e aspetto della zanpakuto in bankai:
Banshi no Kiba (Zanne della Banshee) e Kuso kansen
(Untore Maledetto)

Jiga no hokai (Disintegrazione dell'Ego): Quando Noroimasu passa da Shikai a Bankai, ha la capacità innata di bloccare istantaneamente una tecnica/abilità a scelta fra quelle dell'avversario. Il nemico non ricorderà quella tecnica/abilità sino al termine della giocata. Utilizzabile una volta soltanto al rilascio del Bankai.

Shikkan no tama (Morbo Sferico): L'artiglio di Noroimasu si scompone, prendendo la forma di piccole sfere fluttuanti grandi come un pugno, che si librano e muovono attorno alla Shinigami, attirate dalla malattia di quest'ultima. Il numero complessivo delle sfere si aggira attorno alla decina, ma possono variare a seconda della grandezza che acquisiscono. Sono solitamente trasparenti ed incorporee, e le si nota solo quando la luce si rifrange sulla superficie curva.
Non possono interagire con materiali fisici, in quanto intangibili, ma possono farlo con il reiatsu. Non sono in grado di proteggere la Shinigami come nella forma fisica ad artiglio.
Il potere di queste bolle inconsistenti sta nella loro capacità di raffreddare ciò che attraversano; questa capacità funziona solamente con corpi impregnati di reiatsu. Ogni qualvolta una sfera passa attraverso il corpo di un antagonista questa risucchia energia e provoca un restringimento dei vasi sanguigni, a tal punto che ogni movimento causa dolore. Una volta che le sfere saranno cariche di reiatsu potranno dar vita al 'Kimi doku gaden'.

Kumiai ai (Unione Oculare): Noroimasu in versione 'Shikkan no tama', può attraverso il sangue della Shinigami, tramutarsi in una difesa quasi perfetta. Le dieci sfere di condensano ed assumono connotati simili a dei muscoli cardiaci, al cui centro sono impiantati occhi viola e verdi che tutto osservano. Questi vanno a formare un cerchio attorno alla Shinigami, ed ogni volta che viene ferita, questa può decidere su usare un cuore o meno. Difatti le sfere così mutate hanno capacità curative davvero miracolose, andando a compensare la mancanza di maneggevolezza di 'Kama no Banshee': possono curare qualsiasi ferita ed amputazione.
Una volta che la ferita viene ricucita uno degli occhi scompare, per riprendere le sue sembianze di sfera fluttuante; una volta terminati gli occhi bisognerà attendere 5 turni per poterne fare nuovamente uso.

Kimi doku gaden (Macabro Giardino Avvelenato): Una volta che cinque delle sfere del 'Shikkan no tama' sono cariche del reiatsu sottratto ai nemici, queste ricadono nel terreno per dar vita a cinque fiori violacei, comportandosi come fossero semi. Dal sottosuolo spuntano queste orride piante, con i fusti costituiti da braccia sovrapposte e fuse tra loro, corolle di lingue e orecchie, foglie di occhi ammiccanti e bocche sanguinolente al posto dei pistilli.
Le scure bocche soffiano nell'aria una neuro-tossina che, inizialmente con un'azione blanda, influiscono sui sensi e le azioni dettate dall'organo cerebrale. Le cinque piante insieme coprono una distanza di 27 metri.
L'unico modo per arrestare questo processo degenerativo delle funzioni neurologiche è far cessare la respirazione delle bocche, con metodi più o meno ortodossi. NB. su Mirage questa tossina non possiede alcun effetto, in quanto la malattia che ospita nel corpo è un placebo più che sufficiente. Inoltre una volta terminato il combattimento, alla vittima serviranno alcune ore di riposo per espellere completamente la tossina.
Turnazione: - 2 turni: i colpiti avvertiranno un leggero intorpidimento delle mani, come un sommesso formicolio; faticheranno a tener in mano l'arma se percossa con vigore. La vista si abbassa di un 10%, riuscendo ancora a scorgere ombre e figure anche se lievemente sfocate. L'udito cala di un 20%, riuscendo a stento ad avvertire parole da lunghe distanze. La parola è ancora presente ed ancora si riescono a formulare pensieri razionali. Funzioni cerebrali all'80%.
- 4 turni: tremori di media entità agli arti superiori, rendono meno precisi i colpi, con la scomparsa delle sensazioni di caldo/freddo. La vista si abbassa di un 30%, si distinguono ancora i colori ed i contorni, ma molto sfocati e lievemente indistinti. L'udito arriva ad un 75%, con ancora la capacità di udire suoni vicini. Le frasi iniziano ad essere sconnesse, con problematiche di dislabismo; il pensiero è ancora razionale. Funzioni cerebrali al 65%.
- 7 turni: Assenza quasi totale del tatto, con tremori di media entità anche agli arti inferiori; calo della vista al 50%, forme distorte e movimenti recepiti a stento. Udito al 65%, con difficoltà a percepire suoi lievi anche a distanze ravvicinate. Quasi totale scomparsa dell'uso della parola; i pensieri iniziano a non avere un filo logico. Funzioni cerebrali al 48%.
- Extra turni: Fase pericolosa. Possibilità di morte certa. Impossibilità a compiere movimenti troppo complicati; totale assenza del tatto e delle percezioni (caldo, freddo, morbido, duro ecc). Calo della vista al 70%, con impossibilità a scorgere oggetti e figure a breve e lunga distanza. Udito al 45%, difficoltà ad udire suoni di bassa e media frequenza. Totale scomparsa della parola, unica possibilità di lallazione; difficoltà a formulare pensieri intelleggibili. Funzioni cerebrali al 29%. Rischio di morte: 80% in crescendo.
NB: la tossina è penetrata così a fondo nell'organismo che l'unica cura risiede nel sangue della Shinigami. Nessun'altra cura può funzionare.




Kido:
CITAZIONE

Bakudo no ichi - Sai
(Arte del legame n° 1 - Ostruzione)
Energia necessaria: bianca


sai

Formula di attivazione: Sconosciuta

Descrizione: Per attuare questa tecnica si punta l'indice della propria mano in direzione della persona sui cui si vuole applicare l'Ostruzione. L'effetto è immediato è provoca l'immobilizzazione dell'obiettivo. Questa tecnica può anche essere applicata a singoli arti provocando così dei bloccaggi specifici.
recitando la formula di potenziamento, diventa più difficile liberarsi.


CITAZIONE

Bakudo no hachi - Seki
(Arte del legame n° 8 - Respinta)
Energia necessaria: bianca


seki-1

Formula di attivazione: Sconosciuta

Descrizione: Questa tecnica crea un piccolo scudo che respinge gli attacchi nella parte del corpo dove si concentra la reiatsu.
recitando la formula di potenziamento, lo scudo è più duraturo e stabile, inoltre è più resistente.



Tecniche Razziali:

CITAZIONE

Reiraku
Energia necessaria: bianca


reiraku

Descrizione:L'utilizzatore si concenetra fin quando un gruppo di pergamene non circonda la sua figura.
Più che una tecnicha la Reiraku è l'abilità di visualizzare l'aura di uno spirito e di solito è una prerogativa degli Shinigami più esperti. Lo Shinigami infatti si ritrova nel mezzo di una miriade di pergamene, ognuna di esse indica uno spirito e risulta molto difficile per i neo Shinigami distinguere quali sia l'anima che cercano specialmente se si tratta di un'aura molto piccola, nonostante ciò Ichigo riesce a scovare la piccola aura del parrocchetto e a correre in aiuto di Chad. Più in avanti anche Ishida si rivelerà in grado di adoperare la Reiraku per scovare gli Hollows durante la sua sfida con Ichigo.



« La notte io non riposo...di giorno non vivo...nell'alba non trovo piacere...il crepuscolo è la mia redenzione. Ciò che sono non è ciò che appare...chi sono realmente non sono io...la mia pelle è quella di qualcun'altro, ma sempre di me stessa...Penso di essere uno dei più grandi controsensi esistenti. »








Giocate/addestramenti/battaglie:

Esaminare: Mirage viene messa alla prova dal capitano della sua nuova squadra. Ne esce solo con una lesione da perforazione alla spalla.

Edited by Rorschach - 28/6/2011, 12:05
 
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AliceTheBest
view post Posted on 26/6/2011, 17:40




Di tecniche kido e razziali in totale ne puoi avere solo 3 inizialmente.

Guarda qui ----> https://bleachplanet.forumcommunity.net/?t=14365794
per maggiori dettagli.

Per il resto, approvata.

Domani aprirò il tuo addestramento. Intanto ricorda di lasciare solo 3 tecniche ^_^
 
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view post Posted on 26/6/2011, 17:49
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Smile... smile... smiiiile :)
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Modificato... ti ringrazio.
 
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2 replies since 21/6/2011, 15:54   600 views
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